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Autore: Tiva_Giuly96    16/06/2014    5 recensioni
Tiva story! Sorprese e vicende per i nostri Tiva!
Ziva se n'è andata e Tony sta soffrendo molto.
Un messaggio e una sorpresa lo aspettano.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con l’ottavo capitolo. :D
 
Tony e Ziva erano a letto abbracciati l’uno all’altro ed erano appoggiati alle sponde del letto, c’era una tranquillità assurda in quella stanza. Thomas dormiva nel box accanto a loro. Era di una dolcezza e innocenza unica, aveva il pollice in bocca e nell’altra mano teneva il ciuccio che gli aveva regalato Abby.
- guarda come dorme la nostra peste – disse Ziva guardando il figlio dormire.
- è un angioletto – sorrise lui.
- solo quando dorme, però. Oggi ci ha fatti disperare – rise. – abbiamo dovuto cambiargli la tutina sette volte. Non sa contenersi – continuò ridendo.
- ora capisci il mio dramma quando lo cambio – ridacchiò lui.
Restarono in quella posizione quasi tutta la notte, non volevano addormentarsi, volevano stare svegli per parlarsi e farsi le coccole.
Parlavano di cose varie fino a quando Ziva cambiò discorso e finì a parlare di Tel Aviv.
- Tony, ti ricordi quando abbiamo concepito Thomas? – disse mentre gli accarezzava la mano con il pollice.
- mh? Che hai detto? –
- se ti ricordi la notte in cui abbiamo concepito Thomas –
- certamente. E’ stata la notte più bella della mia vita – sorrise.
- anche per me. E’ stata magica – sorrise anche lei.
- magica –
Si stesero sul letto ancora abbracciati e finalmente si addormentarono con entrambi il pensiero di quella notte nella mente.
 
Flashback – Tel Aviv (10 mesi fa)
 
Erano appena tornati dal campo di ulivi dove Ziva aveva seppellito un cofanetto contenente la lettera che aveva scritto da bambina.
- era la prima volta che lo facevi? – le chiese Tony chiudendo la porta della casa dietro di se.
- no, l’avevo già fatto -  rispose lei.
- ti senti meglio ora? Lo so che te l’ho già chiesto, ma.. –
- no, sto bene. Non lo so – lo guardò.
- Ziva, io domani torno a Washington e tu non verrai con me, purtroppo, quindi, dimmi come ti senti. Ti posso aiutare –
- no! Non te ne andare. Non domani. Aspetta un atro giorno –
- non posso, Ziva. Gli ordini sono ordini –
- ti prego – disse lei avvicinandosi a lui.
- di cosa hai bisogno, Ziva? – la guardò avvicinarsi.
- non te ne andare. Io ho bisogno.. – si avvicinò a lui lentamente e gli andò talmente vicino che poteva sentire il suo battito che accelerava man mano. Gli mise una mano sulla guancia accarezzandogli la barba sul suo viso, e l’altra sulla sua cintura. Gli andò a pelo delle labbra.
- di te – continuò. Alzò lo sguardo per guardarlo negli occhi.
- Ziva.. – la guardò senza dire una parola.
Aveva bisogno di Tony, si sentiva sola, voleva qualcuno al suo fianco e non voleva fare lo stesso errore che aveva fatto con Adam. Lo voleva perché lo amava, era l’unico uomo che amava realmente. Lui era l’unico uomo che ha saputo accettarla per quello che era, che le è stato sempre vicino anche nei momenti più difficili e che l’aveva sempre aiutata. Lui c’era sempre per lei.
Lo fissava dritto negli occhi e si avvicinò ancora di più fino a sentire la punta delle sue labbra sulle sue.
Lui si stava meravigliando del suo comportamento, ma anche lui aveva bisogno di lei, per otto anni l’aveva desiderata. Per lui, lei era la persona più capace di capire i suoi sentimenti, li sapeva leggere soltanto guardandolo negli occhi. Era la sua Ninja, la sua Ziva.
Lui annullò le distanze tra loro baciandola dolcemente tenendole il viso tra le mani.
Lei subito cambiò il bacio dolce di Tony in un bacio ricco di passione.
Era un bacio pieno di desiderio, passione e anche amore, un bacio voluto e desiderato, un bacio che non avevano potuto avere negli anni precedenti.
Con la mano gli strinse la cintura mentre con l’altra gli prese la mano per portarlo in camera da letto.
Si fece guidare da lei in camera sicuro, o almeno era quello che voleva far vedere, di quello che stavano per fare. Anche lei lo era, e si vedeva.
Lo guardò ancora negli occhi e lo fece stendere sul letto per poi stendersi su di lui e baciarlo con passione accarezzandogli i capelli.
Lui la lasciava fare, sapeva che era lei a dominare in questo campo, così l’unica cosa che fece fu quella di ricambiare il bacio e metterle le mani nei capelli lunghi e profumati.
Ziva sembrava impaziente di unirsi a lui, ma voleva che quel momento fosse magico, quindi fece tutto con calma.
Cominciò nel levargli la maglietta blu e a buttarla ai piedi del letto. Rimase incantata nel vedere il corpo mezzo nudo di Tony. Solo due volte lo aveva visto così ed entrambe le volte non erano state occasioni importanti come questa.
- Ziva, se non ti senti sicura. Non importa – la guardò lui dal basso.
- Tony, ti sembro insicura? –
- no, non lo sei –
- ecco. Allora stai zitto e.. – non finì la frase che Tony la bacio dolcemente. Era quello che gli stava per dire, era come se lui l’avesse letta nel pensiero.
Lui le tolse la felpa e poi la maglietta. Le baciò il petto e poi posò le mani sulla sua schiena e le tolse il reggiseno. Si mise a fissarlo. Era perfetto, doveva essere sincero, non aveva mai visto un seno così perfetto in vita sua. Non se lo immaginava proprio, non immaginava che sotto a delle semplici magliette si nascondesse un bellissimo tesoro.
Lei lo baciò con tanta passione da strappargli dal viso le labbra e la lingua mentre gli slacciava la cintura e i pantaloni.
Lui fece lo stesso con i suoi pantaloni. Anche se adorava vederla sopra di lui, si girò e lui finì sotto di lui.
Fu tutto in un attimo ed entrambi si ritrovarono in intimo. Si guardarono ancora una volta negli occhi prima di spogliarsi a vicenda.
Ziva non aveva paura a mostrarsi nuda davanti a lui, non provava imbarazzo ne timore. Era tranquilla.
Neanche Tony si imbarazzava a mostrarsi nudo davanti a lei. Non aveva un briciolo di imbarazzo. Era tranquillo.
Finalmente si liberarono dell’intimo, ormai era questione di secondi. I loro battiti acceleravano sempre di più i loro muscoli si irrigidirono e i loro respiri aumentavano.
Tony guardò Ziva ormai completamente nuda sotto di lui. Guardava e seguiva con le dita le sue curve perfette, le seguiva tutte.
Ziva rabbrividì al suo tocco sulla sua pelle e lo guardava mentre gli accarezzava il petto e la schiena.
- vai, Tony. Tranquillo – lo rassicurò lei vedendolo teso.
Lui la guardò e in un momento fu dentro di lei.
In quel momento, Ziva provò una sensazione di piacere mista a soddisfazione. Si sentiva come in paradiso, ormai libera da tutti i pensieri che la circondava. Ora erano solo lei e l’uomo che aveva sempre amato.
Erano diventati una cosa sola, un unico essere che spruzzava passione da tutti i pori.
Quella notte fu un susseguirsi di gemiti, sussurri, sospiri, spinte, schiocchi di baci e amore.
Si addormentarono la mattina dopo esausti e sudati, tutti e due ansimanti abbracciati per farsi calore. Quella notte era stata meravigliosa, fantastica era una cosa che di sicuro non potevano dimenticare. Era stata la loro notte, una notte di passione pura. Era stata una notte fantastica e indimenticabile.
Forse loro due non sapevano che quella notte gli avrebbe fatti unire per sempre.
 
 
Angolo Autrice:
Allooooora!! :D
E’ un capitolo moooolto Tiva! Ci voleva!
I prossimi saranno più soft.
Alla prossima, baci
 
Giuly.
  
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