Axis Powers Hetalia, 'World Cup 2014: Dove ogni partita diventa una guerra' di Cocol_Sasso

World Cup 2014

Dove ogni partita diventa una guerra

La rivincita dei leoni

Spagna 1 - 5 Olanda

Si sapeva, il calcio era forse lo sport più amato dagli europei.
America non aveva mai capito l'amore che i suoi colleghi provavano per questo sport. Trovava decisamente più divertente il football americano (ovviamente) o il basket!
Però c'era un periodo nel quale perfino Alfred seguiva volentieri le partite di calcio. E quel periodo si presentava d'estate, ogni quattro anni.
Quello, il 2014, era l'anno prescelto.
I mondiali di calcio erano iniziati.

* * *

Antonio sapeva che quella sarebbe stata una partita difficile.
Era preparato al rancore degli olandesi, specie dopo la sconfitta in finale di quattro anni prima che aveva regalato agli spagnoli la coppa e agli olandesi l'ennesima medaglia d'argento.
In fondo, si aspettava anche di perdere.
Il risultato non gli aveva dato fastidio. Gli alti e i bassi c'erano per tutti, e poi, pure quattro anni prima aveva perso la prima partita, contro Svizzera, e poi era finita bene (egregiamente pensò fosse più adatto come termine).
Ciò che gli dava fastidio era il punteggio, che era diverso dal risultato.
Perché una partita si poteva perdere 1-0 come contro Svizzera. Ma 5-1, non era solo una sconfitta.
Era un disastro.
Come l'Armata Invicibile, avevano detto i telecronisti (probabilmente li avrebbe uccisi se li avesse avuti tra le mani).
Gli arancioni, i leoni olandesi, avevano fatto il cosidetto culo ai campioni del mondo.
E dire che non era nemmeno partita così male!
Tutti a casa di Olanda a vedere la partita della rivincita. Olanda aveva indugiato un po', ma poi, sicuro della sua vittoria, aveva deciso di invitare anche Spagna. Per godere della sua espressione spaesata.
In realtà nemmeno lui però si aspettava una tale disfatta!
E così, venerdì 13, Olanda, Spagna, Belgio e Romano si ritrovarono sul divano dell'olandese, a bere Heineken, Puffcorn e Ripples⁽¹⁾.
Antonio non si offese per quella che sicuramente era una provocazione, anzi, scoppiò a ridere e se ne uscì con un semplice quanto sincero « Uh, Heineken! Si berrà qualcosa di buono quindi! »
Finalmente la partita era iniziata.
Spagna guardava il campo verde, incitando mentalmente i suoi giocatori, gli occhi appiccicati allo schermo. Si era ripromesso di non esultare troppo se avessero fatto goal, ma al 27esimo minuto non si trattenne. Quando il pallone entrò nella porta olandese non riuscì a evitare di alzare in piedi, lasciandosi sfuggire un grido euforico. Si alzò talmente velocemente che riuscì anche a rovesciarsi della birra sulla maglietta, ma non se ne curò troppo.
« GOAL!!! » urlò, valutando l'idea di buttarsi a terra. Cambiò idea nel ricordarsi di essere a casa di Olanda e che quella era solo la prima partita. E c'era ancora un'ora di gioco.
Vide con la coda dell'occhio che Lovino era tentato di alzarsi con lui, ma probabilmente anche lui cambiò velocemente idea. Più che per Olanda, per dar fastidio a lui.
Stette due minuti in piedi, il tempo di rivedere i vari replay e di esultare nuovamente.
« Vuoi metterti seduto?! » lo richiamò Romano, tirando giù per la maglietta. Antonio rise e cinse le spalle al ragazzo « Goal! »
« Abbiamo visto » sbuffò Olanda, senza staccare gli occhi dal televisore « Ma la partita è appena iniziata »
« Vale, vale! » ridacchiò Spagna, mentre veniva allontanato da un Lovino alquanto scocciato « Tanto te fanno il culo, bastardo, vedrai! »
Evidentemente l'italiano non lo aveva ancora perdonato per il 4-0 della finale degli europei...
Poi, dal 44esimo minuto...
Per gli spagnoli fu l'inizio della fine.
Il goal di Van Persie fu il primo di altri.
Olanda scattò in piedi, perdendo la sua espressione seria ed esibendosi in un'esultanza degna di ogni vero tifoso di calcio.
« VAN PERSIE! » esclamò, alzando la bottiglia di birra in suo onore.
Quella volta Lovino non si trattenne e scattò in piedi a sua volta, esultando con Olanda.
« Lovinito! » esclamò Antonio lamentoso.
« Ah, ma stai zitto, è solo il primo! »
E aveva ragione.
Al secondo goal, Antonio si posò le mani sul viso, scrollando il capo mentre gli altri presenti si alzavano di nuovo. Quella volta si alzò anche Belgio, euforica per il fratello. Sapeva quanto quella partita-vendetta valeva per lui.
Dodici minuti dopo, i presenti erano di nuovo in piedi per il 3-1. Antonio sprofondò nel divano, guardando mestamente il punteggio in alto a sinistra.
« Allora Spagna? » fece Olanda, con un ghigno, ormai sicuro della vittoria della sua squadra.
« C'è ancora tempo... Non ci arrendiamo... » pigolò Spagna, come se avesse perso tutta l'energia accumulata dopo il primo, e unico, goal « La buena suerte non ci ha ancora abbandonato... »
Al quarto goal olandese, Belgio evitò di alzarsi, per compassione nei confronti del Boss che boccheggiava incredulo. Sperò con tutto sé stesso di limitare la differenza di reti, di arrivare ad almeno due goal...
Inutilmente. L'Olanda segnò il quinto goal e Antonio perse ogni speranza.
La buena suerte gli aveva girato le spalle e gli aveva detto « Tot ziens! ⁽²⁾ » con un sorriso strafottente (che a Spagna ricordò molto il sorriso che Lovino gli stava dedicando).
Fino all'80esimo minuto aveva cercato di sorridere pure lui, seppur mestamente.
Dopo la quinta rete Antonio perse il suo leggendario buon umore. Anzi, temeva quasi di potersi mettere a piangere.
I campioni del mondo, umiliati così? Certo, se la aspettava una sconfitta ma... Cinque reti!
Quattro reti di differenza!!!
« Benvenuto alla resa dei conti bastardo » ghignò Lovino, che sembrava quasi più soddisfatto di Olanda. Quasi.
Per far capire quanto Olanda fosse contento basta dire che, una volta sentito il fischio finale, si alzò in piedi e annunciò che stavano per uscire a festeggiare e che avrebbe offerto lui.
E questa la diceva lunga.
« Ovviamente, sono invitati anche i perdenti » si prodigò di aggiungere malevolo.
Antonio non alzò lo sguardo, rimanendo immobile con le braccia posate sulle ginocchia e le dita tra i capelli « No... Grazie... Penso andrò a casa... »
« Brucia, eh? » lo punzecchiò l'olandese.
Spagna si alzò in piedi, cercando di rispondere alla provocazione con un sorriso che, benché stanco, era l'aiuto giusto per la sua risposta « Almeno non era la finale Olanda »
Il ragazzone olandese sembrava quasi volesse ringhiargli contro « Non era finita 5 a 1 »
« Questa è solo la prima partita » aggiunse Antonio facendo un cenno con la mano mentre mogio mogio si avvicinava alla porta « Io ho ancora due partite per rimediare, tu alla finale non hai potuto riprovarci! »
In realtà non voleva davvero rinfacciargli la finale, ma il suo orgoglio da tifoso ferito e le continue frecciatine di Olanda non gli permisero di fare altrimenti.
« Buonanotte Boss... » fece Belgio, un po' dispiaciuta benché tifasse per il fratello.
« Ciao ciao bastardo~ »
« Mi fai andare via da solo, Lovi? »
« Certo che sì, io vado a festeggiare la vittoria olandese! »
Antonio lo osservò ferito, sospirando stancamente « Capito... Buonanotte a tutti... » disse sorridendo tristemente, rivolto praticamente solo a Belgio che sembrava essere l'unica a provare un po' di pena per lo spagnolo sconfitto « Grazie per la serata Olanda, fai i complimenti alla tua squadra eh... »
« Oh certo, e tu ringrazia la tua! » rise soddisfatto mentre Spagna lasciava il trio a festeggiare.

* * *

Antonio si buttò sul divano appena entrato in casa.
Diamine, che batosta...
Si posò un braccio sugli occhi, stancamente. Non era giusto... Perché umiliarli così?
Okay, il motivo gli olandesi lo aveva ma...
« La mia buena suerte mi ha abbandonato... » ridacchiò tra sé e sé « Finito il periodo spagnolo? »
« Finito o no è solo la prima partita, ricorda che quattro anni fa la prima l'hai persa »
Spagna spostò il braccio e si ritrovò un Lovino in piedi davanti a lui, che lo guardava a braccia incrociate.
« Hai lasciato la porta aperta »
« Sono stanco... »
« Sei a pezzi, per la mia gioia » ridacchiò Lovino, buttandogli le gambe per terra in modo da sedersi anche lui. Antonio sorrise appena, mettendosi seduto « Non avevi detto che andavi a festeggiare con Olanda? »
« Mi facevi pena e preferisco infierire su di te, con te presente, è più divertente »
Un mugolio deluso uscì dalle labbra di Antonio « Nh... Non c'era nessuno dalla mia oggi... » fece lamentoso.
« Certo, ti odiano tutti. Hai vinto troppo, hai stufato! Un mondiale va bene, un europeo ci può stare ma... Stai vincendo troppo, ti odiamo tutti » annuì deciso mentre Spagna sorrideva stancamente.
« Non tifavi neanche un po' per me? » chiese Antonio, guardando il compagno con uno sguardo da impietosire persino Natalia.
Lovino mugolò, spostando lo sguardo « ...Forse un pochino. Ma poco. Adoro il fatto che hai perso »
Per la Spagna quella confessione fu come manna dal cielo. Sembrava aver ripreso le forze mentre saltava addoso all'italiano e lo faceva cadere sotto di sè, sul divano. Inutili le proteste e gli insulti di Lovino « Che cazzo fai?! »
« Lovi sapevo di poter contare su di te! » esclamò euforico, stringendolo in un abbraccio.
Romano sbattè gli occhi confuso, poi sbuffò « Ti ci vuole davvero poco per ritrovare il buon umore, non c'è gusto! »
« Tu non sei poco querido » sorrise sporgendosi a baciargli la guancia « Assolutamente no! »
« E-E levati! » cercò di allontanarlo Lovino, infastidito.
Antonio però non sembrava intenzionato ad ascoltarlo. Sorrise diversamente da prima e si avvicinò ancora al viso dell'italiano « Lovi... Sono tanto giù per la partita... Mi consoli tu? » sussurrò sulle labbra, prima baciarlo.
Lovino assunse la colorazione di un pomodoro in pochi secondi e cercò di spingerlo via, con scarsi risultati. Antonio si allontanò dalle sue labbra solo quando fu lui a deciderlo. Lo osservava sorridente, aspettando una risposta che tardò qualche minuto ad arrivare.
« ...Solo perché agli europei mi hai consolato tu » sbuffò prendendogli il viso tra le mani e sporgendosi a baciarlo, mordendogli le labbra.
Antonio sorrideva euforico, beccandosi anche qualche insulto per il suo sorridere come un idiota mentre stavano facendo cose serie, ma non gli interessava.
Probabilmente la mattina dopo si sarebbe svegliato ricordandosi della partita (o forse no, se tutto andava come doveva, la mattina dopo si sarebbe svegliato tenendo un certo italiano tra le braccia, e il pensiero della partita sarebbe arrivato verso l'ora di pranzo), ma in quel preciso istante l'unica cosa a cui pensava era quell'amichevole tra Italia e Spagna che vi era in quel momento, sul suo divano.

(1) In ordine, si tratta di birra, popcorn e patatine di marche olandesi ^^
(2) Arrivederci, in olandese, o almeno è quello che dice internet xD

Buon salve a tutti! :D
Allora, come ve la passate? ^^
State seguendo i mondiali? Si? No? Ceeeeerto che li state seguendo u.u
In primis voglio dire che questa cosuccia che state leggendo è una collaborazione con la mia (perché sei mia. Tsé) IamCrazy u.u
Nel senso che delle cose sono rubate dai nostri fangirleggiamenti durante le partite per messaggio xD
E c'è anche un riferimento ad una sua fanfic <3
Guarda Iry chan çwç è una collaborazione! Oggi la collaborazione, domani la 4mani!!! çwç Piangi con me donna, e credici.
Detto questo xD
Provo tanta, tanta, taaanta pena per Tontotonio çwç *pat pat* che Lovi riesca a consolarti caro, divertitevi <3
Ah, beata spamano, cosa si farebbe, se non ci fosse u.u
...Probabilmente riuscirei a pensare a qualcos'altro, già.
Voi avete visto la partita? U.u Chi tifavate? Il ragazzone olandese spacca culi spagnoli o il piccolo portatore del patrimonio spagnolo (Il suo culo, perché si sa, è così.)?
Spero che la ff v sia piaciuta ^w^
Alla prossima <3
Cocol