Capitolo 1: Un incontro inaspetteto e il provino della vita!

-Riin? Alzati! Farai tardi!
-Ma mamma! Oggi non c’è scuola! Ci sono le vacanze primaverili!
-Ma quale scuola e scuola!? Devi andare a fare il provino!
-Pro…vino?
-Ti dice niente: Project Vocaloid New Era?
-Poject… Vocaloid… EH!? È OGGI!?
Rin saltò giù dal letto e tirò fuori tutti i vestiti dall’armadio. Si fiondò in bagno e si cambiò alla velocità della luce. Corse in fondo alle scale e si precipitò fuori dalla porta.
-MAMMA! IO VADO!!
-SULL’ATTENTI!!
-Si signore!... signora!... Mamma.
-Dove pensi di andare conciata in quel modo?
-Al provino per il Project Vocaloid New Era, mamma!
-Sicura di volerti presentare vestita in quel modo?
-Perché? Che c’è di mal…
Rin si guardò nel grande specchio dell’entrata. Calze spaiate, maglia del pigiama e e si sistemò i capelli completamente in disordine. Si fiondò di nuovo in camera, si cambiò vestiti e capelli in meno di cinque minuti. Corse verso la cucina e si mostro a sua madre.
-Allora?
-Sei perfetta, Rin! In bocca al lupo!
-Crepi! Ci vediamo oggi pomeriggio!
-Non torni per pranzo?
-Mangio qualcosa fuori con gli altri! Ora vado sennò faccio tardi! Ciao!
Rin si precipitò fuori dalla porta e andò verso la stazione. Prese il treno e arrivò a Akihabara.
-Sono in ritardo! ‘Ccidenti!
Cominciò a correre ancora più veloce e si scontrò contro un ragazzo che correva nel verso opposto.
-Vuoi stare più attenta?
-Mi… Mi dispiace! …Len-kun?
-Mh? Rin?
-O mio dio! È da una vita che non ci vediamo! Saranno passati tipo cinque anni!
-Come hai fatto a riconoscermi?
-Non dimentico mai le facce delle persone! A proposito… dove stavi andando?
-Al provino per il Project Vocaloid New Era. Quest’anno fanno la selezione maschile lo stesso giorno di quella femminile.
-Anche io! Però se è così stai andando dalla parte sbagliata!
-No, la cartina dice di andare a Sud…
-Se la tieni sottosopra è ovvio!
Rin afferrò Len per il braccio e lo trascinò di peso fino allo studio di Project Vocaloid.
-Eccoci arrivati!
-RIN-CHAAAAAN!!
Miku saltò addosso a Rin abbracciandola.
-Sei in ritardassimo! Io e Luka ci stavamo preoccupando!!
-Scusa, è che ho incontrato un vecchio amico e stavo facendo quattro chiacchiere con lui!
Disse Rin indicando Len.
-Molto piacere! Mi chiamo Hatsune Miku, e lei è Megurine Luka!
-Il mio nome è Fukawa Meiko!
Si aggiunse una ragazza con i capelli castani cortissimi.
-Il mio nome è Sonojo Gumi.
Disse un’altra ragazza bassina pacata pacata.
-Il mio nome è Kamui Gakupo, molto piacere minuscolo essere umano.
-Gaku, finiscila!
Disse Luka tirando un schiaffo in testa a Gakupo.
-Perdono mia divina Luka!
Disse Gakupo inchinandosi.
-Smettila imbecille!
Disse di nuovo tirandogli un calcio in testa.
-Ragazzi, Che bella figura Che fate con i nuovi arrivati, eh? Io mi chiamo Kurobayashi Kaito. E questa banda di matti è tutto il gruppo di questa città Che si è iscritto ai provini di Project Vocaloid.
-Aehm… io mi chiamo Kagamine Len.
-Kagamine? Ma sei mica il fratello di Rin?
Rin si affrettò a fare chiarezza saltando letteralmente addosso a Len.
-No, è Che la nostra esistenza è segnata da tante strane coincidenze!
-Del tipo?
-Alloraaa... togliendo il fatto Che siamo praticamente due gocce d’acqua e abbiamo lo stesso cognome, siamo nati lo stesso giorno, nello stesso anno, nello stesso mese, nello stesso giorno, nella stessa ora, nello stesso ospedale, io nella stanza numero undici e lui nella numero dodici! Oh, è inoltre abbiamo entrambi il gruppo sanguinio 0
-Accidenti, siete praticamente un’esistenza sola divisa in due!
Disse Kaito piuttosto stupito.
-In effetti…
Intervenne Gumi visibilmente confusa.
-Comunque! Ora dobbiamo entrare, o ci cacciano prima di cominciare! Viaa!!
Disse Miku partendo a tutta velocità verso l’entrata dell’edificio.
-Miku, rallenta! Sollevi un polverone!
Gridò Meiko inseguendo Miku. Len rimase indietro camminando lentamente. Rin si avvicinò e lo afferrò per un braccio.
-Su, andiamo!
Gli disse sorridendo. Len si staccò e andò avanti.
-Cosa c’è?
-Mi sento a disagio, tu conosci tutti, ma io non conosco nessuno…
-Come nessuno!? Conosci me, no?
Lo prese di nuovo per il braccio e lo trascinò fino all’entrata.
-Eih, ti ricordi quello Che ci dicevamo sempre prima di fare qualunque cosa?
-Mh?
-“Non si torna indietro!”
Varcarono la porta dell’imponente edificio. Si trovarono dinnanzi a ragazze e ragazzi di tutti i tipi, Che venivano smistati da alcune ragazze in uniforme.
-Tutti quelli provenienti dall’isola di Hokkaido da questa parte, per favore.
-Tutti coloro Che provengono da Honshu, per di qua!
-Tutti quelli della capitale, mi seguano!
-Rin-chaaan!! Len-kuun! Da questa parte!
-Arriviamo Luka!
Rin e Len andarono verso la fila di Tokyo e cominciarono a cercare gli altri.
-Su, Len, veloce!
-Non spingere gli altri, si arrabbiano!
-Siamo più o meno tutti coetanei, non possono farci la ramanzinaaa!!
-RIN!?
Rin inciampò nella borsa di una ragazza e finì a faccia a terra. La ragazza la guardò sprezzante, recuperò la borsa e se ne andò con un altro ragazzo.
-E lei vorrebbe far parte di Project Vocaloid? Ma per piacere… una così goffa non potrà cantare Che uno schifo! Hahahaha.
-R-Rin? Tutto bene?
-Len…?
-Che c’è stai male?
-Secondo te… secondo te io ho speranze?
-Non lo so.
Rin sentì gli occhi bruciare. Davvero non aveva speranze? Alzò la testa e Len le tese la mano.
-Allora, andiamo?
-Si!
Rin si alzò e insieme a Len raggiunse gli altri. Controllò nella borsa di avere tutto.
-No. No no no no no!!
-Rin-chan? Che c’è?
-Miku-chan è terribile!!
-Cosa!?
-Ho portato la cartellina sbagliata!