Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: naruhinaxxx    17/06/2014    3 recensioni
Cosa succederebbe se Hinata dovesse difendere un reietto Naruto dall’ essere condannatto a morte? Konoha ne ha avuto abbastanza del ragazzo demone, mentre lei deve difendere qualcuno che non conosce.
Riuscirà a difenderlo sebbene le differenze tra di loro o saranno queste a dimostrasi rovinose per entrambi?
Intanto una minaccia sta insorgendo dall'ombra, riuscirà Naruto a fronteggiarla, vincere la sua vita in dietro e colmare il vuoto che lo ha portato a farsi catturare?
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Nuovo Personaggio | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/Hinata
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Cosa mi sarà mai passato per la testa?  Non è la prima volta che mi caccio in situazioni del genere, dovrei essere esperto ormai. Non posso avere relazioni con persone a cui tengo. È troppo pericoloso per me e per loro. Maledetta promessa. Maledetto Papà. Perché tra tutti i Chuunin dovevi scegliere proprio me? Ero la maledizione della Foglia dopo tutto. Eppure hai insistito così tanto per convincermi a sottopormi a questa missione di vita. Dicevi che tutti i Chuunin ricevono la missione di fare da guardiani di un altro compagno per qualche tempo. Lo sapevi benissimo che gli Hyuuga non hanno mai visto di buon occhio tutti i jinchuuriki della Foglia. Eppure mi ha fatto promettere, mi ha pure messo il sigillo a catena. Sono passati cinque anni. Cinque anni in cui ho lottato, sono cresciuto ma non ho mai potuto tenere fede alla promessa. Tutto ciò che sono riuscito o a fare è stato lasciare che Neji facesse il mio lavoro mentre io mi davo da fare con la trasformazione del Kurama. Maledizione, adesso ci mancava una Uzumaki che vuole vendetta.”
Naruto era ancora nella sala delle conferenze, immerso nei suoi pensieri mentre affilava i paranocche-pugnali con un’unghia allungata grazie al chakra Kurama. Era molto che non si parlavano e la cosa gli dispiaceva ma non ci  poteva fare molto, non gli era piaciuto il fatto che si fosse lasciato catturare per un capriccio.
“Hey, Kurama.” “Che c’è? Adesso mi vuoi disturbare dopo che tutto questo tempo non mi hai considerato?!” disse la volpe spostandosi dalla sua posizione. Naruto adorava andare nel proprio subconscio e fare due chiacchiere con la volpe, da quando erano diventati amici poteva benissimo fidarsi del proprio amico. La technica del cancello divino non era mai stata necessaria da allora. Nella sua mente aveva prodotto immense distese di prati e boschi, Kurama si sentiva a suo agio in tali posti.
Naruto si sedette sotto un albero alto centinaia di metri, vicino a lui si distese la volpe all’ombra di quel colossale albero. “Scusa amico, lo so che ti ho fatto arrabbiare ma non ci posso fare nulla. Lo sai benissimo che ho ancora su di me il sigillo a catena. Finché non passerà il tempo necessario mi continuerà a tormentare.” Disse il biondo mentre faceva i grattini alla volpe sotto il muso. “Uffff. Lo so partner. Da fastidio anche a me quel sigillo, ma non ci possiamo fare nulla.” Sbuffò al volpe soffiando un getto d’aria talmente forte che spazzò tutte le foglie a terra addosso a Naruto. “Intanto, certo che ti sei proprio divertito con la mora. È stato il film hardcore migliore che io abbia mai visto.” Disse producendo un ghigno divertito mostrando parte dei suoi denti aguzzi. Il ragazzo sbiancò subito mentre le guance gli si arrossavano. Si spazzò subito di dosso le foglie prima di tirare un leggero pugnetto all’amico. “Sei davvero malizioso, cavolo mi scordo sempre che puoi sempre vedere tutto. Davvero questa volta ti è piaciuto di  più? Ne hai viste tante delle mie relazioni!” “Si, sei proprio un compare molto interessante, questo fatto è uno dei pochi tratti che invidio degli esseri umani.” Disse mentre entrambi scoppiavano in sonore risate.
“Comunque ammettilo, la mora t’interessa. Non puoi mentirmi tutto il tuo chakra si scombussola appena la vedi.” Gli disse ghignando la volpe dopo essersi asciugata gli occhi dalle lacrime provocate dalle troppe risa. “Non ti posso nascondere nulla. Solo che adesso mi trovo in presenza di molte kunoichi che non apprezzano la sua presenza.”
“Hey, Naruto!” fu destato dal suo interloquio con la volpe da una voce femminile accompagnata da forti scossoni. Gli occhi si aprirono di scatto solo per vedere dei lunghi capelli rosa che gli accarezzavano la faccia. “Sakura, dopo tutte le volte che siamo andati in missione assieme e non riesci ancora a riconoscere i momenti quando parlo con Kurama.” Disse il ragazzo grattandosi il mento col pizzetto biondo. “Non me ne importa. Mi pieghi come mai dopo tutti questi anni che sbavavi dietro di me, ora vai con la Hyuuga!? Io sono molto meglio di lei! Cos’è che la differenzia da me! Dimmelo!” gli disse sbattendo i pugni contro i fianchi mettendosi in posizione autorevole. Naruto si guardò in giro ispezionando i dintorni per essere sicuro che ci fossero solo loro. “Beh. Lo sai benissimo che tu  sei e sarai sempre la prima ragazza a cui avrei donato il mio cuore senza esitare. Ma ti ricordi del sigillo a catena?” “Si... non dirmi che ti avevano assegnato lei” “Si. L’unico problema era che la sua famiglia non ha mai accettato il fatto che la loro futura signora Hyuuga venisse protetta dal demone della Foglia anche per poco tempo. E poi lo sai che ho aiutato un po’ tutti ha completare le loro missioni cercando di mettermi alla luce sotto gli occhi degli Hyuuga. Neanche Neji è riuscito a dissuaderli. L’unica cosa che è riuscito a fare per me è stato di promettermi che mi avrebbe sostituito finché non saremmo diventati abbastanza grandi per non avere i vecchi di mezzo. Poi sai come sono andate le cose. Jiraia mi ha allenato sono diventato capo del Kurama etc. etc.” “Quindi? Non mi hai ancora risposto alla mia domanda.” “Sei divina, perfetta sotto tutti gli aspetto però dopo qualche anno ho cominciato a sentire che con te non darebbe mai andata a buon fine. E quindi mi sono concentrato sul lavoro fino ad oggi.”
Sakura lo squadrò un poco prima di avvicinarsi a lui, gli prese una mano e gliela accompagnò dietro alla propria schiena. Divaricò le gambe per sedersi sopra quelle di Naruto. Lui l’accompagnò tenendola per i solidi fianchi. Una volta sulle sue gambe Sakura cominciò ad accarezzagli i capelli color grano. Era vero che in tutti quegli anni era sempre stata a rincorrere Sasuke. Però quando Naruto se n’era andato aveva sofferto terribilmente, avevo sofferto come non mai.  Per lei fu come perdere un fratello, anzi molto più che un fratello. L’era sembra come perdere una parte di sé. Le loro labbra si incontrarono in un dolce tocco, le loro lingue si dilettarono in un tango sfrenato ma allo stesso tempo passionale e sensuale mentre i due stavano lì ad esprimere il loro reciproco amore tanto ostacolato.
 
 
Freddo. Tutto intorno è bianco. Non si riesce a respirare. L’aria non vuole entrare nei polmoni. È forse un genjustu? No, è troppo reale per essere vero. È troppo reale anche per essere anche lo tyukuyomi. Sto sognando? Sono morto? Se si, allora quand’è successo? Non posso essere morto. Ho cloni in giro per i corridoi di guardia. Cerco di gridare, o almeno dire qualcosa ma nulla esce dalla mia bocca. La pelle mi è soffice al tatto ma è fredda. Vedo tutto sfuocato. Vedo qualcosa d’indistinto che mi si avvicina. Non riesco a muovermi. Sono in posizione fetale ma vedo tutto ciò che mi circonda. È rosa. Mi si sta avvicinando. È una mano. Una mano femminile. Mi prende il mento. È calda e sento che mi irradia d’energia. Riesco a muovermi lentamente lentamente. Mi prende per mano, vuole che la segua. È una ragazza. Ha i capelli rossi, o almeno così mi sembra. Mi sta portando in un luogo. Che ne vorrà fare di me? Si gira. È mia madre? Mi sembra lei ma c’è qualcosa nel suo sguardo che mi dice di no. Mi prende il viso tra le sue dolci mani. Ha un viso d’angelo ogni lineamento è come se fosse stato scolpito dagli angeli. Le sue labbra toccano le mie. Sono calde e profumano di rose. Mi piace baciarla, è una sensazione nuova. È come baciare un angelo.
Una mano si pone sulla mia spalla. Sakura? Che ci fa lei qua? Ma che ca...! Siamo tutti nudi qua, non me n’ero accorto. Eppure non sento alcun senso di vergogna ed anche loro. Lei fa lo stesso con me. Le sue labbra profumano di ciliegio e sono soffici come sempre. Un’altra donna! Questa volta è bionda, è bellissima e sensuale. Hokage Tsunade? Ma ha come cinquant’anni in più di me! Però...è bellissima. Ogni parte del suo corpo è invitante e ben scolpito. Mi prende la mano. Se la porta al seno. Sento il suo cuore che pulsa vivo di passione. Mi bacia anche lei. Anche le sue labbra profumano di rose, ma sembrano di una tonalità diversa. Sanno leggermente di sangue. Eppure la cosa mi piace. Sono tutte qua. Tutte le kunoichi e le donne della mia vita. Tutte intorno a me in cerchio. Posso finalmente stare in piedi. Sono soltanto coi boxer neri mentre tutte loro hanno una vestaglia di lino bianco. Si vendono appena i seni nello scollo. Tutte mi guardano amorevolmente. Tutte mi guardano e tutte vogliono un pezzo di me. Il cerchio si apre. Tutte si mettono in formazione per fare un semicerchio intorno a me. Mi stanno tagliando le vie di fuga, ma questa volta non ho paura di ciò. Sono felice e curioso di conoscere ciò che sta arrivando. Arriva un’altra donna. È la stessa che mi ha portato in questo posto. Anche lei ora è soltanto con la vestaglia di lino. È bellissima. Mi porge la mano. La bacio. Apre la vestaglia e mi abbraccia. Sento il suo corpo stringersi intorno a me. I seni sodi contro i miei pettorali. Le sue braccia intorno al mio corpo. I suoi lunghi capelli contro il mio viso. Profumano di fragole. Le sue candide mani passano fra i miei capelli. L’abbraccio anch’io sembra di abbracciare mia madre. Produce lo stesso calore e lo stesso profumo di vento d’estate. Un vento caldo che porta i profumi di luoghi lontani ed esotici. Adesso che la guardo in faccia vedo che ha una maschera. La conosco. È una maschera da ANBU della foglia. Una maschera da gatto!!
 
 
“Ma che Ca....” Naruto si svegliò di colpo scattando immediatamente mettendosi in posizione da combattimento, un semplicissimo riflesso per un veterano come lui. Era notte fonda, poteva sentire tutto ciò che lo circondava. Fletté un po’ i muscoli e si stiracchiò sentendo i muscoli tendersi mentre il collo scrocchiava. Si era svegliato per una ragione ignota, ma poteva avvertire la presenza di un pericolo imminente grazie alla modalità eremitica. Tutti arrivarono alla sala riunioni, tutti ancora in pijama. Le donne erano riuscite a mettersi delle vestaglie mentre tutti gli uomini erano solo con i pantaloni, tutti nervosamente cercando di non dare a vedere la loro evidente eccitazione nel vederle tutte nelle loro invitanti forme.
“Ino! Ti dispiacerebbe entrare nella mia testa?” disse Naruto una volta che tutti si calmarono. Tutti volevano sapere la causa del grido che li aveva svegliati. “N-Naruto... Seriamente? Ti sei sempre rifiutato fino ad oggi.” Gli chiese la bionda. Conosceva molto bene Naruto, le aveva messo in chiaro che non voleva che qualcuno entrasse nella sua testa. “Infatti! Fino ad oggi non ho mai avuto problemi di questa portata. “V- Va... bene” si avvicinò nervosa. Sebbene tremasse come una foglia Naruto era sempre bellissimo. Il suo corpo era sempre perfetto. Gli mise due dita sulla fronte e due sulla propria. “Technica del capovolgimento spirituale!” gridò. Naruto ebbe uno spasmo mentre la schiena gli si inarcava e gli occhi si rigiravano all’indietro. Passarono dieci minuti prima che Ino si staccasse da lui cadendo indietro svenuta. Tutti si lanciarono per darle una mano ma furono fermati da Naruto, era scomposto col corpo piegato all’indietro ma la mano si era alzata in modo da ordinargli di fermarsi. Naruto squotè la testa appena si ritirò su, subito andò da Ino. Coll’indice le toccò le tempie ed un punto sotto la mascella. Ino si svegliò di scatto venendo invasa da un’energia indicibile. Naruto l’abbracciò forte mentre lei si agitava senza controllo. “Nagato, acqua per favore.” Disse appena Ino si fu calmata. Lei bevve con calma, Naruto le mise un braccio intorno alle spalle per riscaldarla mentre tutti gli altri si misero intorno a loro in semicerchio.
“Naruto.” Disse finalmente, rossa in viso. “Hai dei pensieri veramente perversi!” disse mollandogli un ceffone amichevole. Tutti scoppiarono a ridere mentre lui sbiancò totalmente in viso. “Naruto, questa qua a capo dell’Akatsuki... Non è una qualunque. Non so come ci sia riuscita ma sicuramente ti ha colpito con una tecnica a 2000000km di distanza da qua. Ha usato le tue emozioni per tutte le donne qua presenti,” tutte divennero rosse in viso mentre soffocavano dei risolini compiaciuti, Ino compresa. “Si è messa a giocare con te, e sinceramente ci è riuscita molto bene. Non abbiamo scelta. Ogni giorno che passa sembra che diventi ancora più potente. Dobbiamo andare e batterla prima che diventi un problema troppo grande.” Disse tutto di un fiato.
Naruto si incupì in volto sentendo una tale rivelazione. Intorno intanto si sollevò un brusio mentre la gente spettegolava su come Naruto avrebbe agito o chi e cosa fosse questo nuovo capo dell’Akatsuki. Naruto intanto se ne stava su una panca assorto nei suoi pensieri.
Di colpo si alzò e si diresse verso Ten Ten, la ragazza lo guardò incuriosita mentre le si avvicinava ma dallo sguardo cominciava a capire cosa volesse. Tutti intanto cominciavano a stiracchiarsi, erano contenti di sapere che avrebbero combattuto però erano stanchi. Era l’una di notte dopo tutto. Naruto confabulò sottovoce con la bruna per qualche secondo prima che lei sbarrasse gli occhi. Qualunque cose Naruto le avesse detto o richiesto sicuramente non se l’era aspettato. Immediatamente dopo scappo sorridente in volto, Naruto doveva averle detto qualcosa riguardo alle armi ninja, la sua passione. La Mizukage gli si avvicinò con fare sensuale prima di accarezzagli i pettorali con una mano mentre con l’altra gli prendeva il viso per poi baciarlo, nonostante le occhiatacce delle altre kunoichi e gli altri shinobi. Lei gli fece un ‘occhiolino divertito di cui Naruto ne capì subito il significato. Per quanto gli volesse bene lei non sarebbe venuta a combattere. Lo avrebbe aspettato al villaggio della cascata a braccia aperte.
 
 
Tutti erano tornati alle proprie camere. Chi fremeva dalla voglia di andare a combattere, chi voleva soltanto essere lasciato in pace. Nonostante tutto tutti ebbero molta difficoltà a prendere sonno.  Tutti gli shinobi si rigirarono nel letto, chi più e chi meno, ma alla fine tutti riuscirono a ritrovare la giusta serenità per dormire. Gli unici che non riuscivano a dormire erano in quattro. Tutti assorti nei propri pensieri così profondi che il sonno non li sfiorava. Naruto, Hinata, Ten Ten e Tsunade.
Naruto era seduto sul largo balcone in marmo. Ammirava il deserto in lontananza come se cercasse di intravedere un nemico o qualcosa che dovesse venirgli incontro. I suoi pensieri fluivano liberi e senza controllo. Si mischiavano e correvano senza sosta nella sua mente. Kurama nonostante tutto era riuscito a tornare a dormire sebbene anch’egli fosse stato scosso dall’avvenimento.
Ten Ten arrivò nella sua stanza verso due e mezza. Era sporca di unto e fuliggine in viso la il suo sorriso bianco a trentadue denti spendeva come se fosse stato fatto di diamanti. Era felice del lavoro che era riuscita a fare nel poco tempo che Naruto le aveva dato a diposizione. Gli consegnò un pacco lungo un metro e mezzo. Naruto non si mosse per prenderlo. Lei lo appoggiò sul letto prima di dirigersi verso di lui. Rimasero a guardarsi negli occhi prima che Naruto si scollasse dalla sua posizione e l’abbracciasse. Lei ricambiò baciandolo sul collo, questo prima che lui le prendesse il mento tra l’indice ed il pollice. Le alzò il volto sporco. Le strofinò via la sporcizia con un dito rivestito di chakra prima di darle un lungo bacio. Lei si ritirò lentamente e con la stessa lentezza uscì dalla stanza. Era rossa come un peperone in viso ma specialmente sullo gote. Era felice d’essergli stata utile ma specialmente per il bacio ricevuto come pegno di gratitudine. Quello le bastava sopra ogni cosa.
Tsunade entrò nella stanza mezz’ora dopo. Era ancora vestita soltanto con la vestaglia e sotto i raggi della luna in suo corpo risplendeva di nuova luce. Naruto non si accorse della sua presenza prima che lei lo abbracciasse. Era calda, mentre lui era freddo per tutto il freddo che arrivava dal deserto. Rimasero lì in silenzio. Lei se lo teneva stretto mentre lui continuava a guardare un punto indistinto all’orizzonte. Dopo qualche tempo Tsunade crollò dalla stanchezza. Naruto la portò nella sua stanza dove la pose nel letto. Non si sarebbe permesso di svestirla, nonostante la provocante bellezza dell’Hokage non si sarebbe permesso di vederla in natura senza il suo permesso.
Hinata lo trovò nella sua stanza ancora una volta seduto sul balcone a guardare l’orizzonte. Entrò piano, Naruto si voltò subito appena sentì la porta richiudersi per rimanere spiazzato. Lei si fece cadere la vestaglia mentre si dirigeva a piccoli passi verso di lui. I raggi della luna s’intonavano con la sua pelle bianca come il latte, tutto il suo corpo rispendeva di luce divina. I suoi occhi lillà erano supplichevoli e sofferenti. I capelli ricadevano in due ciocche sui seni mentre gli altri sulla schiena. Le guance rosso cremisi erano sensuali ma davano allo stesso tempo una sensazione di come se stessero dissanguandosi. Naruto la incontrò in mezzo alla stanza. E li rimasero. A guardarsi mentre il silenzio veniva spezzato dai passionevoli sguardi che si lanciavano. Hinata prese la mano destra di Naruto la pose sul proprio cuore. In seno era invitante ma lui si concentrò più su battito del cuore della ragazza. Era calmo e regolare, ritmico ma con alcuno picchi. Alla fine la prese in braccio e se la portò nel letto. Lì vi rimasero abbracciati l’uno con l’altra. Tutto ciò prima di sprofondare in un sonno profondo.

Indisturbato questa volta.



Fine zona ratings rosso. Per coloro che l'hanno letta bene. Per coloro che hanno avuto il buon senso di non farlo per le restrizioni, meglio. Comunque il cerchio va chiudendosi. El tempo sta finendo e ci sono molte cose da sistemare, persone con cui ragionare ed azioni da compiere
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: naruhinaxxx