I Segreti Della Ragazza Rosso Cremisi

Le sue pupille inchiodavano le mie, rendendomi inerme, paralizzata.
Non fui capace di muovere un solo arto, ma soltanto di osservarla nel suo superbo splendore. Altezzosa, come se avesse il coltello nella manica.
Avvertivo il suo respiro sereno infrangersi sulla bocca, pericolosamente vicina.
Le mani, curate con meticolosità, incorniciarono il mio viso e a mia volta, i palmi finirono sulle sue curve indescrivibili.
Colei da cui dipendeva felicità e distruzione aveva un'espressione di innocenza, un'aria fanciullesca che ero certa non le appartenesse. Io al contrario ero bramosa che l'attesa snervante giungesse al capolinea.
Un sospiro, un dolore lancinante, ed un rosso sangue sulle mie braccia.
La mia lei era scomparsa e mi ritrovai nel solito bagno, con le solite lame.
Ebbi l'ennesima illusione, un altro passo verso un punto di non ritorno.