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Autore: MetalheadLikeYou    17/06/2014    2 recensioni
Chi mai avrebbe voluto una bambina di nome "Inferno"?
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Con il passare del tempo io, Ville e Alexi diventammo dei buonissimi amici, tanto che ci soprannominarono il Trio.
Allu era più chiacchierone, ti scaldava il cuore e ti trascinava con se in tutto e per tutto, mentre Ville era quello più riflessivo e solitario.
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Per quanto mi sforzassi di mostrare ed ostentare una forza e un menefreghismo che non possedevo, dentro di me soffrivo.
Stranamente, era come se Ville mi avesse portato via una parte del mio cuore.
***
In questa storia ci saranno anche altri personaggi di altre band finlandesi.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.



Sotto sotto sono un'inguaribile romantica.
Ho sempre cercato di nascondere questa parte del mio carattere sotto una corazza di freddezza e, solo quando serviva, rabbia.
Avevo sempre preferito nascondermi dentro questa mia fortezza per proteggermi dalle freccie avvelenate che molta gente, sin da bambina mi aveva scagliato contro.
Sfortunatamente ero nata un una famiglia di cristiani un po troppo estremisti.
Mia madre era stata violentata da un pazzo ed appena scoprì di aspettare un bambin decise di tenermi, solamente per non commettere un peccato, crescermi e una volta messa alla luce, lasciarmi in ospedale.
Aveva deciso così, lasciandomi appena nata con un nome in cui riversava la sua profonda rabbia.
Mi chiamarono Hell.
Ovviamente quello strano nome mi creò non pochi problemi e a scuola venni nominata la figlia del Diavolo, nome che nonostante mi fossi dimostrata aperta e gentile con tutti, fu la causa per cui mi allontanarono.
Insomma, chi avrebbe mai voluto una bambina di nome "Inferno"?
E come se non bastasse la mia chioma era di un'insolito rosso, del tutto innaturale ma che mi portavo dietro fin dalla nascita.
Feci avanti e indietro da una famiglia all'altra.
Da una casa all'altra finchè ormai troppo grande, non venni più adottata da nessuno.
Non ricevetti mai un regalo a Natale.
Ne al mio compleanno.
Non ricevetti mai l'amore di una famiglia.
Le uniche cose che mi aiutarono ad andare avanti furono i libri e la musica.
Mi tatuai l'Heartagram sul polso sinistro e la scritta "COBHC" sul destro.
Gli Him e i Children of Bodom erano i miei due gruppi preferiti e a loro insaputa, mi avevano donato forza e coraggio.
Mi avevano aiutata nei momenti no e fatto sognare una vita migliore.
Decisa a cambiare vita, una mattina feci i bagagli e mi trasferii dalla mia inospitale Inghilterra alla fredda Finlandia.
Mi illusi che scappando via avrei risolto i miei problemi smettendo di soffrire per il mio nome, per il mio passato e per il fatto di essere completamente sola.
Se fossi morta, non sarebbe importato a nessuno.
Avevo la mente stracolma di mille illusioni e demoni.
Il mio bisogno di diventare importante per qualcuno si trasformò nella pura fobia del non essere abbastanza, di essere motivo di vergogna e di divinetare magari troppo gelosa e possessiva da essere lasciata sola di nuovo.
Nonostante la mia strana ambizione e la mia fobia, in contrasto con me stessa, la solitudine rimaneva la mia compagna.
Amavo fermarmi per qualche secondo e chiudermi nel mio solito mondo, riuscendo in qualche modo a distrarmi.
Avevo deciso di scappare a soli 20 anni senza un posto dove rifugiarmi.
Ero arrivata con tutte le buone intenzioni del mondo, cercando subito qualcosa da fare e sperando che qualcuno mi accettasse.
E così fu.
Conobbi un'inglesino di nome Anthony detto anche Tony.
Era un bel ragazzettom gay dichiarato e con la parlantina sciolta, un tipo simpatico, conosciuto in modo piuttosto strano.
Gli piombai addosso.
Lui mi tenne stretta evitandomi una brutta caduta e mentre lo fissavo alquanto sorpresa, mi presentai.

"Che nome strano, sono Tony sono gay e noi saremo molto amici!"- rispose lui strappandomi un sorriso.

E fu così.
Diventammo buonissimi amici, lui riuscì a guardare oltre il mio nome, leggendomi l'anima, riuscendo a scaldare il mio piccolo e freddo cuore.
Imparò a volermi bene comprendendo quanto il mio bisogno di affetto fosse alto ed io imparai finalmente a fidarmi.
Imparai a credere che forse, per la prima volta, potevo permettermi di aprirmi con qualcuno.
Non avevo nulla da perdere.
Anthony riuscì a trovarmi un posto nel locale dove lavorava, aiutandomi a mettere da parte i soldi per prendere in affitto una casetta piuttosto grande e con un bel girardino alberato.
Quella casa era il mio Paradiso.
Ed io..il suo Inferno.





*******
Salve salve salve.
Premetto che è la mia prima ff sugli HIM e come detto nell'anteprima la nostra piccola Hell avrà a che fare anche con altre Band, come COB e Nightwish.
Please siate clementi con me.
Beh per ora ho solo una cosa da chiedere, un piccolo favore:
Fatemi sapere se vi piace questa mia ff.
Detto questo un bacione a tutti e alla prossima.
:)
  
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