Chi sentendo parlare della gloriosa Casa di Godric avesse esultato quando il cappello lo aveva lì assegnato, doveva essersi necessariamente accorto di aver fatto un pessimo affare.
In questo momento una marea di urli erano dedicati a James Potter, brillante studente, Caposcuola e Capitano della squadra di Quidditch, che era…
“Un idiota”
Appunto.
“Forse non ti funzionano gli apparati uditivi, ma quando in prima mi chiedesti di uscire e io risposi ‘mai e poi mai’, dovevi intuire che quel mai comprendeva anche gli anni avvenire!”
La giovane e talentuosa Lily Potter aveva appena espresso il suo modesto parere, il motivo di tale rabbia?
“Oh, insomma!Era uno scherzetto innocente!”
“Dov’è l’innocenza nel penetrare nel bagno dei Prefetti mentre io mi lavo?” rispose furibonda.
James,
non fare
battute.
“Hai veramente usato la parola penetrare?” e nonostante lo sguardo che gli arrivò lo intimasse a non continuare. “Evans, se volevi passare subito al sodo, bastava dirlo!”
“Stupeficium!”
Perché
non ascolto mai
il Remus che è in me?
Il lampo di luce rossa si infranse poco lontano da James, era un avvertimento.
“Se solo ti potessi togliere dei punti, Potter.”
“Se solo ti potessi
togliere i vestiti, Evans.”
Perché
ascolto sempre
il Sirius che è in me!
Lily lo fulminò, prima di urlare “Rictusempra.”
“Protego.” Disse pigramente James, con un fluido movimento della bacchetta.
“Potter…”
“Sì?”
“Perché non te ne trovi un’altra?”
“Riunione dei Malandrini.” Urlò James funereo, una volta in camera.
Remus, Sirius e Peter con aria scocciata e annoiata, si sedettero.
“Moony, hai il materiale per svolgere il tuo ruolo da segretario?”
“Sì.”
James si sporse verso di lui. “Non vedo penna e pergamena.”
Remus sospirò.
“Devi sapere che io ho un cervello, il che è più di quanto tu possa dire di te stesso, il quale, tra l’altro, mi permette di ricordarmi l’argomento delle varie riunioni.”
“Anche perché è sempre lo stesso.” fece eco Peter.
James sembrava offeso.“No questa volta è diverso.”
Sirius si animò. “Oh, finalmente parleremo del seno della Evans invece che solo ed esclusivamente delle sue lentiggini?”
“Padfoot, tu non sei autorizzato a guardare il seno della mia Evans!” ruggì.
“Infatti, volevo che me lo descrivessi…” rispose con un’aria palesemente falsa.
Io
questo lo ammazzo.
“James, non fare il
bambino,” tentò di farlo ragionare
Remus.”Sirius guarda il seno a tutte le ragazze, è
ovvio che abbia anche…”
Devo
chiamare Mamma
Black…
Già
che ci sono potrei
anche farmi pagare.
“BLACK, vieni subito qui!”
“Scappa.” consigliò saggiamente Peter.
“Un Black, per di
più rinnegato, non scappa davanti a nulla!
Prongs, che diavolo vuoi?”
No,
forse lo farò
gratis.
Tanto
sarà un piacere.
“Scappa.” si unì anche Remus.
“Voglio solo Obliviare i ricordi del seno della Ev…Ma dov’è andato?”
Remus e Peter si strinsero nelle spalle con aria noncurante.
“Sembra che sia scappato…”
“Grazie dell’acume Peter, non ci sarei mai arrivato…E la storia dei Black che non scappano?”
“Son cose che si dicono…” fece eco una voce da sotto un letto.
“Ah-Ah, beccato!”
Remus si portò una mano alla fronte.
Cretini.
Mary Macdonald apprezzava la sua migliore amica Lily sotto molti punti di vista, era una straordinaria studentessa, sempre pronta ad aiutarti, a difenderti e consolarti.
Ma
è pazza.
Ammesso che rifiutare James
Potter non fosse già sufficiente
come prova, lei ne aveva almeno un altro centinaio a sostegno della sua
tesi.
A lei
piace è così
evidente.
Eppure
continua a
lamentarsi e a rifiutarlo.
È fuori di testa.
“Io quello lo odio!”
Certo
e io allora mi
chiamo Celestina Warbeck.
“James Potter! Anche conosciuto come tutta-l’idiozia-si-raccoglie-in-me, io lo odio…”
È
normale odiare il
ragazzo che ti piace e che osa addirittura provarci con te?
“Lo so.” Disse stancamente.
“Ma tu lo sai che ha fatto?”
“Lo sa tutto il castello viste le tue urla…”
“Il castello deve
ringraziare Merlino se non l’ho ucciso.”
E tu
lo devi
ringraziare se non ti faccio un incantesimo Tacitante permanente.
Mary si tappò le orecchie, dato che le urla di Lily non accennavano a diminuire.
“Non capisco perché non la smette, non può trovarsi un’altra?”
“Magari lo farà!”
Lily ammutolì momentaneamente e Mary sorrise.
“Magari!”
sospirò alla fine.
Oh
Ragno che sei
appeso al muro, anche tu ti sei accorto della falsità della
nostra coinquilina?
“Sì,
anche io!”
“Già”
Non
è che sto impazzendo
pure io?
Un’ora e mezza dopo, con un Black appena ripreso da uno Schiantesimo causato dalla sua insolenza, la riunione era pronta per ricominciare, anzi, per iniziare.
“Argomento del giorno... Ehi Peter, aiuta Padfoot a tirar su la testa, ecco così…Bene, oggi ci riuniremo per trovare il modo di far…” James fece una pausa ad effetto.
Tuttavia non provocò la benché minima attesa o suspense, considerate le facce annoiate dei compagni.
“..Ingelosire
Remus alzò un sopracciglio.
Buon
segno.
“E io che pensavo ti fossi deciso ad usare l’Amortentia…” commentò sarcastico Sirius.
“Padfoot” disse Peter comprensivo. “Basta sfidare il destino, non vedi che non riesci nemmeno a muoverti?”
“Esatto.” Concordò Lupin. “Ora ti prego, sforzati di tacere.”
Un Sirius decisamente imbronciato tentò di alzarsi per uscire e sbattere dietro di sé la porta, la sua scena ad effetto fu però impedita dal violento mal di gambe, che lo costrinse a risedersi.
“Possiamo tornare al punto?”
“Come pensi di farla
ingelosire?” si informò Peter,
guadagnandosi un sorriso smagliante che lo fece arrossire.
Promemoria
per me: indagare
sulle preferenze sessuali di Pete.
James si alzò in modo teatrale e gridò: “Mi fidanzerò con una ragazza!”
“Ma va? Pensavo volessi farle credere di essere il fidanzato di Wormtail.” fu il commento di Sirius, mentre Remus alzava gli occhi al cielo.
James lo guardò in modo feroce.
“Beh non è
una cattiva idea, vero James?”
Promemoria
urgente per
me: trovare una ragazza a Peter.
Archiviazione
della battuta
nel caso remotissimo che ci riuscisse: “Hei Pete, finalmente
ti sei fidanzato
con una bella topa!”
L’occhiata di risposta dovette sembrargli più che sufficiente, dal momento che sventolò velocemente la mano, fingendo di non dare importanza alla sua uscita infelice.
Remus arrivò come una scialuppa nel mare della stupidità nella quale stava affondando quella “riunione”.
“Prongs, sbaglio o hai avuto centinaia di ragazze?”
James gonfiò il petto, inorgoglito.”Già”
“ Ti sembra che
Dovrebbe
essere
illegale accrescere e distruggere così l’autostima
di una persona nel giro di
cinque secondi.
“Ci deve essere un modo per farla ingelosire!”
“Ne dubito.”asserì Sirius. “È evidente che tu delle altre te ne freghi. Senza contare che si sente decisamente superiore a loro, deve avere l’assurda convinzione che il cervello sia più importante delle tet…”
“Padfoot, non bestemmiare!” urlò James tappandosi le orecchie, subito imitato da Peter.
Remus sgranò gli occhi prima di balbettare. “…Oh Merlino, ha ragione!”
“Cosa?” domandò Sirius, sconvolto, seguito dalle occhiate altrettanto stupite degli altri due.
Lupin si diede una scossa mentale, prima di spiegare. “Lily non è gelosa perché sa che per te lei sarà sempre al primo posto e poi perché, diciamocelo, esci con delle tali imbecilli…”
Mentre la comprensione si faceva strada nella mente di James, Sirius tirò in fuori il petto, finalmente era chiaro che quanto la sua presenza tra i Malandrini fosse necessaria.
Dovremmo
istituire
delle elezioni per avere la leadership.
Il
problema è che se
votiamo solo noi e se ci candidiamo tutti e quattro, ognuno vota per
sé.
No,
errato. Peter vota
per Prongs, quindi vince lui.
Abolite
le elezioni.
Viva la democrazia. Abbasso ‘James il dittatore’.
“Quindi.” Cominciò Peter in tono pratico. “Bisogna trovare una ragazza che non sia una scema…Prongs, non credo tu ne conosca!”
“Oh, ma taci Pete!”
Remus sospirò. “Concentriamoci, dobbiamo pensare alla ragazza!”
Sirius Black era affascinante e sapeva utilizzare la sua bellezza per i suoi sordidi scopi, i quali la maggior parte delle volte avevano a che fare con splendide ragazze.
Oggi il suo compito era più duro del solito, doveva convincere una ragazza, non esattamente splendida, a fingersi la fidanzata di James.
Un
conto e chiederle
di fidanzarsi con me… Ma con
James-non-mi-pettino-mai-i-capelli, sarà dura.
La ragazza designata era stata, dopo circa quattro ore di discussione e molti altri Schiantesimi, Jude Wotton, una Corvonero del loro stesso anno, abbastanza carina, decisamente intelligente.
In questo momento, la
sopracitata ragazza, stava camminando
a passo deciso, dirigendosi verso
Due secondi dopo, si ritrovò bloccata, dall’imponente- e magnifica – figura di…
“Black!” disse sgranando gli occhi, stupita.
“In carne e bacchetta, per servirla!”
Jude alzò un sopracciglio sconcertata, cosa che offese oltremodo Sirius.
Cosa
si fa per
l’amicizia.
O per
evitare altri
Schiantesimi.
Merlino,
ho la schiena
a pezzi.
“Hai bisogno di qualcosa?” domandò gentile.
“Sì, ecco… è una faccenda complicata, dovrei parlarti in privato.”
E senza attendere la risposta, le afferrò il braccio portandola verso un luogo più discreto, mentre lei protestava debolmente.
“La questione è breve.” Cominciò solennemente. “James Potter è innamorato di Lily Evans.”
“Lo so.” Sospirò Jude. “Insomma, lo sa tutta la scuola. Dicono che ci siano in corso delle scommesse anche tra gli insegnanti…”
Sirius annuì impaziente. “Ieri sera, dopo una massacrante riunione per…”
“…tentare di conquistare Lily” finì lei. “Beh, anche questo lo sanno tutti.” Disse a mo’ di scusa, visto lo sguardo assassino che ricevette.
Ok,
questa ci spia nel
dormitorio, è evidente, ma perché?
Merlino,
è così ovvio.
Per
guardarmi quando
mi cambio.
Che
cara ragazza.
“Beh, il punto è che abbiamo deciso di farla ingelosire!”
La risata che ricevette come risposta avrebbe forse potuto farlo desistere, ma stiamo parlando di Sirius Black!
“Con te.” Concluse.
A Jude, passò velocemente la voglia di ridere, per lasciare posto ad un’espressione genuinamente interrogativa.
“Eh?”
“Dovrai fingere di essere fidanzata con James. Beh, lui voleva conquistarti sul serio, ma Remus pensava che questa cosa fosse troppo immorale e crudele e altre cose così, quindi…”
“Perché?” domandò semplicemente. “Non mi sembra di essere il suo tipo…”
“Una persona molto ingegnosa, io, ha proposto di tentare di farla ingelosire fidanzandosi con una ragazza intelligente e non molto bel…ehm… carina nella norma….”
Lei sorrise, per nulla offesa e incrociò le braccia al petto.
“Voglio i compiti fatti per un mese.”
Remus,
a te l’onore.
“Affare fatto, Lady Wotton.”
“Potresti andarlo a prendere dopo la ronda e baciarlo davanti a lei!”
“Oppure farvi vedere mentre andate in giardino, con aria sospetta…”
“Sarebbe carino se imboccassi James!”
“No, quello sarebbe disgustoso!”
“Potresti chiedere un consiglio alla Evans su come creare un Incantesimo Incantevole solo per me!”
“Una passeggiatina notturna nella Foresta Proibita?”
“Potresti chiamarlo con nomi floreali!”
“Eh?!”
“Ma sì! Tipo: Fiorellino, Campanuletta, Rosellina, Mimbletonina…”
“…Puzzolinfina, Tranellino del Diavolino…”
“Insomma, basta!”
“Che ne dite di un pic-nic segreto nelle cucine della scuola?”
“Pete, ma se
è segreto come fa
Jude si massaggiò le
tempie, iniziando a compatire
“Io proporrei di comportarsi normalmente. Altrimenti lo capirà che è un trucco…”
Remus le mise una mano sulla spalla, comprensivo. “Ragazzi, ha ragione. Non dovete fare cose troppo esagerate altrimenti se ne accorge. Basterà guardarsi languidamente con aria da ebeti e stare un po’ da soli nel parco…”
L’aria riconoscente con cui lo guardò, gli diede la convinzione di essere sul punto di ricevere un bacio dalla finta-fidanzata-di-James.
“Infatti.” Concordò Jude e anche James, seppur a malincuore, la trovò la migliore delle soluzioni.
“Scommetto undici galeoni suonati, che appena lo scopre corre in camera a festeggiare!” fu il solo commento di Sirius.
James gli strinse la mano.“Ci sto.”
Peter, nel frattempo, era impegnatissimo nello scartare una Cioccorana.
“Ma sono sempre così?” domandò Jude a Remus.
“Oh, no. Si stanno contenendo perché ci sei tu.”
“Ah.”
Fase 1
del piano
Facciamo-Ingelosire-Lily-Evans in atto.
Ignorarla
a tavola.
James Potter entrò
in Sala Grande all’ora di colazione con
un sorriso smagliante che fece svenire una trentina di primine e si
diresse con
passo deciso verso il tavolo dei Corvonero, ignorando totalmente
“Non ti ha salutato.” Le fece notare Mary Macdonald.
“Già.”
Forse
non mi ha visto.
“Si è seduto vicino alla Wotton.”
Jude
Wotton?
Non
è possibile.
“Lo vedo.”
Ok,
forse è possibile.
“Si stanno
sorridendo.”
Come
due ebeti,
aggiungerei.
“Mary, ce l’ho gli occhi…”
Lily sbuffò e si concentrò sul suo piatto.
“Sei gelosa?”
“No!”
È
evidente che questa
sensazione alla bocca dello stomaco è solo
“Ora si sfiorano e sono tutti e due imbarazzati.”
Ora
mangio così mi
passa.
“Meglio per loro.”
“Le pettegole di Tassorosso sono in fibrillazione.”
“Evviva.”
“Si stanno
alz…”
Dannazione,
io ho già
fatto colazione.
Non
è la fame.
“Merlino, Mary! Non me ne importa un accidente di quello che fanno!”
Detto questo si alzò e con il naso per aria si diresse a passo di carica verso l’uscita, sotto lo sguardo divertito di Jude e James.
Mary fece un cenno di intesa a Remus, che sorrise prima di tornare a parlare con Peter.
Sirius sudava abbondantemente, contando i soldi nel portafoglio.
Maledetta Evans!
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Questa è la fine della mia Trilogia sui Malandrini! O meglio l'inizio!^^
Spero che vi sia piaciuta e che vi sia venuta voglia di commentare, perchè io ho sempre voglia di leggere i vostri commentini!^^
Sana Chang