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Autore: Sonrisa_    18/06/2014    4 recensioni
Lucia è distrutta.
Sembra che Kaito non si ricordi per niente di lei e del loro amore e questo la fa soffrire tantissimo.
Tutta questa situazione la fa sentire "morta" dentro.
Senza di lui nulla sembra avere senso.
La Principessa dalla perla rosa sta iniziando a perdere le speranze che il suo bel Kaito possa ricordarsi nuovamente di lei.
Per fortuna ci penseranno due amiche a risollevare il morale di Lucia, dandole nuovamente la forza di credere nel sentimento che la lega a Kaito.
~*~*~*~*~*~*~
Dalla fic:
"Mi appoggio alla finestra della mia stanza con le lacrime che iniziano a scendere dai miei occhi, senza che io possa fare qualcosa per fermarle.
[...]
Alzo lo sguardo fissando il mare, il mio adorato Oceano Pacifico del Nord, mentre una voglia incredibile di lasciarmi avvolgere dall’abbraccio rassicurante dell’acqua si impossessa di me.
[..]
All’improvviso, queste mie parole rimbombano nella mia testa.
Ricordarle fa male, ma non riesco a frenare il flusso dei miei pensieri legati a quel giorno di San Valentino…"
*-*-*-*-*-*-*-*
Spero vi piaccia! ^^
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;)
Marty
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luchia Nanami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non ce la faccio più.
L’immagine di te che dai il ciondolo a Mikaru mi si ripropone davanti ogni qual volta chiudo gli occhi.
Quello non era un ciondolo qualsiasi.
Quello era il nostro ciondolo: il simbolo del nostro amore.
Me l’avevi detto tu stesso prima di partire.
Ricordi?
Ah, già…
Ormai non ricordi più nulla di quello che è successo tra me e te.
Ti sei dimenticato di me.
Di quello che c’è stato fra noi.
Del nostro amore.
Senza te non sento più nulla, è come se il mio cuore avesse smesso di battere.
Con ogni movimento è come se morissi dentro.
Come hai potuto dimenticarti di me?
Come puoi farmi soffrire così tanto?
Mi appoggio alla finestra della mia stanza con le lacrime che iniziano a scendere dai miei occhi, senza che io possa fare qualcosa per fermarle.
Mi accascio sul pavimento mentre i miei singhiozzi riempiono la stanza.
Cosa posso fare?
Ormai il nostro amore è una causa persa.
E’ andato.
Finito.
Posso solo sperare che tu riacquisti la memoria ricordandoti di quello che c’è stato fra noi.
Una flebile speranza alla quale mi aggrappo per non sprofondare completamente.
Mi sento una stupida.
Inizio a cantare sulle note del mio carillon.
Canto con le lacrime agli occhi la nostra canzone.
Quella del nostro primo incontro…
Sto combattendo per passare la notte, ma sto perdendo.
Con ogni parola è come se morissi dentro.
Non ho mai odiato così tanto il fatto di essere una sirena.
Se fossi una ragazza normale forse tutto questo non sarebbe successo.
Avremmo potuto vivere la nostra storia d’amore normalmente, invece no.
Le lacrime, amiche fidate di queste notti, rigano il mio volto finendo sul pavimento.
-Per sempre tu sarai infondo all’anima, così che neanche il tempo…ci p-può sep-separare…- l’ultima parte della canzone viene sovrastata dai singhiozzi.
“Magari il tempo non ci può separare, ma la tua amnesia sì” penso amaramente.
Alzo lo sguardo fissando il mare, il mio adorato Oceano Pacifico del Nord, mentre una voglia incredibile di lasciarmi avvolgere dall’abbraccio rassicurante dell’acqua si impossessa di me.
Mi  vesto in fretta, esco dalla mia camera, cercando di essere il più silenziosa possibile, per poi lasciare l’hotel dirigendomi alla spiaggia.
Fortunatamente non c’è nessuno e posso liberamente tuffarmi in acqua.
Avvolta nell’abbraccio del mio Oceano, mi sento meglio.
Nuoto veloce, saltando qualche volta fuori, mentre la luna illumina la mia figura snella.
 
“-Il mare mi rassicura, quando voglio delle risposte è qui che posso trovarle. Il mare ti accoglierà fra le sue braccia e ti rivelerà quello che vuoi sapere.”

All’improvviso, queste mie parole mi rimbombano nella testa.
Ricordarle fa male, ma non riesco a frenare il flusso dei miei pensieri legati a quel giorno di San Valentino…
Mi trovo sulla spiaggia, seduta accanto a te.
Accanto a te che stai per partire per le Hawaii.
 
-Ne sono certo. Ero sicuro che l’unica con la quale potevo condividere certe emozioni eri tu. Ero sicurissimo che avresti capito come mi sento e quello che provo. Sono felice di aver parlato con te. E grazie di  avermi voluto ascoltare.-
[…]
-Senti, sai dirmi più o meno quanto starai via?- ti chiesi piangendo.
-A dire il vero questo non lo so ancora… Tornerò quando avrò trovato delle risposte.- mi risposi tu.
-Prenditi il tempo che ti serve. Niente fretta. Al tuo ritorno mi troverai qui. Ti aspetterò,questa  è una promessa.- ti dissi con le lacrime agli occhi.
-Conoscerti è stata la cosa più bella che potesse capitarmi. Ti ho vista ridere, piangere, essere felice, arrabbiarti e mi piaci proprio così come sei.-
-Oh, Kaito…Io spero… Io spero tanto di rivederti presto…-
-Sta’ tranquilla, tornerò presto a sfidare le onde di questo mare.- mi confidasti, per poi prendermi la mano ed infilarmi un bellissimo anello al dito.
-Oh… E’ stupendo…- sussurrai commossa.
-Ascolta Lucia.
-Cosa c’è?
-L’unico posto dove voglio tornare è qui, dove ci sei tu…- mi dissi, stringendomi forte fra le tue braccia, quasi come se non volessi lasciarmi andare.
-Oh Kaito…- ecco tutto quello che riuscii a dirti, mentre un turbinio di emozioni si impossessava di me: gioia, tristezza, felicità, commozione…
-Mi mancherai…- mi sussurrasti, separandomi da te quel tanto che bastava per guardami negli occhi.
-Anche tu- risposi.
Un attimo dopo le nostre labbra si unirono in un dolcissimo bacio.
 
Sento le lacrime punzecchiarmi gli occhi, nel tentativo di uscire. Oh Kaito… Quanto mi manchi…
Due fortissime luci sulle tonalità dell’arancione illuminano il mare, mentre due voci familiari cantano insieme.
Spalanco i miei occhini azzurri alla vista di Sara e Seira che mi sorridono.

-Mare che m’ incanti come il cielo blu
le tue principesse lottano
non le abbandonare mai

Tu guidaci e il nostro sogno arriverà
sulla stella del destino
la giustizia tornerà

L’assoluto di un amore può
rendere caldo un vento freddo
vincendo le difficoltà
Che nella vita incontrerà
riaccende ogni cuore che
da troppo tempo ormai
si era spento…-


Io ricambio il loro sorriso, asciugandomi le lacrime.
-Lucia, non permettere che questa situazione ti renda così.- mi sussurra Sara.
-Sara ha ragione! Tu hai un bellissimo sorriso e la tua allegria contagia tutti. Ti prego non lasciarti abbattere!- esclama Seira.
-Kaito si ricorderà di nuovo di te. Quello che c’è fra voi è importante, niente e nessuno potrà cancellarlo, neppure l’amnesia. Abbi fiducia, tutto si sistemerà.- continua Sara, per poi ricominciare a cantare seguita a ruota dalla piccola Seira.
Una potente luce arancione investe i miei occhi, costringendomi a chiuderli.
Dopo pochi secondi mi ritrovo di nuovo nella mia stanza, ma adesso mi sento diversa, Sara e Seira hanno ragione: non posso lasciarmi abbattere così.
“Il nostro amore è importante Kaito, presto ti ricorderai di nuovo di me. Ne sono sicura.”



~Commento dell’autrice~
Dopo mesi di assenza, rieccomi qui con questa one-shot!
Ho scritto l’inizio di questa fic parecchi mesi fa, poi, non riuscendo a continuarla, l’avevo abbandonata.
L’ho trovata per caso circa un’ora fa e l’ho finita.
Spero vi piaccia!
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;)
Marty
Ps: il flashback di Lucia si riferisce alla parte finale dell’episodio 46 “Arrivederci o Addio?”. Mamma mia quanto ho pianto, quando l’ho rivisto…
E' troppo bella quella scena! :')
  
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