Questa giornata è tutta sua.

Solo di Kagome Higurashi.

Oggi la sua amica Sango e lei andranno a comprare la cucina per la casa di quest’ultima.

Finalmente ha trovato casa.

Non una casa enorme.

Un piccolo appartamentino,con una cucina con sala da pranzo annessa,una sala,un bagno e una camera da letto.

Ma per una single come lei era più che perfetta.

Sorride al racconto della sua amica.

Le sta parlando di un ragazzo dallo strano codino che le ha chiesto un appuntamento,e un figlio.

Immagina come lo ha ridotto a suon di schiaffoni.

Lui non sa che Sango pratica kick-box.

Ma ora sicuramente lo immagina.

Sorseggia il suo cappuccino tiepido.

Ascolta ancora la sua amica parlare di questo ragazzo.

Le piace.

Se no non ne parlerebbe così tanto.

Non riesce a resistere dal chiedere se per caso ha accettato l’invito.

Arrossisce.

Poi annuisce.

Si vedranno questa sera.

Poi si alzano.

Raggiungono l’enorme store dove vendono l’arredamento.

Più i vari oggetti per abbellire casa.

Entrano dalla porta scorrevole.

Davanti a loro una distesa di poltrone e divani.

Proseguono perdendosi in quella marea di colori.

Arrivano vicino al reparto di cucina.

A Sango suona il cellulare.

È quel ragazzo.

Miroku.

Si scusa con l’amica.

Ma Kagome sorride.

Le dice di uscire,perché lì il cellulare non prende.

Scusandosi ancora e promettendo di fare presto si allontana.

Sorride.

È proprio cotta.

Si avvia.

Conoscendo l’amica rimarrà al telefono per un bel po’.

Vede una cucina sul rosso.

Bellissima.

Ma troppo grande.

Poi un’altra sul blu.

Stupenda.

Ma non è quella che cerca.

Arriva ad osservarne una in legno tinta di verde sfumato.

Effetto invecchiato.

Una di quelle con la panca al posto delle sedie e il frigorifero con la maniglia come quelle di una volta.

Si ritrova a sfiorare il piano di lavoro.

Immagina.

Immagina di abitare in una bellissima casa di campagna.

Una di quelle con la doppia porta a zanzariera e con la sedia a dondolo davanti all’entrata.

Circondata da un giardino enorme con un salice e un prato fiorito sul quale sdraiarsi durate l’estate.

Raggiunge il reparto camere da letto.

Si sofferma ad ammirare una camera sul bianco,in stile campagnolo.

E ritorna con la mente in quella casa.

Solo che adesso è moglie di un uomo fantastico,del quale è perdutamente innamorata,e madre di tre bellissimi bambini.

Due maschi e una femmina.

Gli canta le ninna nanne.

Li consola se si fanno male.

Li sgrida.

Li ama.

Torna alla realtà.

Avanza verso un’altra camera.

Incontra una ragazza che tiene per mano un bellissimo bambino.

Moro con gli occhi verdi.

Avrà più o meno due anni.

Ma è sveglio e pieno d’energie.

Sorride al bimbo facendogli l’occhiolino.

Lui risponde con un sorriso un po’ sdentato,ma comunque bellissimo.

Sorride alla madre che dice al bambino di salutare “questa dolce signorina”.

Ringrazia mentalmente di averli incontrati,rendendo ancora più speciale quella speciale giornata.

S’illumina quando vede la camera matrimoniale dei suoi sogni.

In legno scuro.

Il letto basso dalle lenzuola color crema.

La cassettiera vecchio stile.

Un armadio enorme.

I comodini pieni di foto.

Foto dei bellissimi momenti passati insieme alla sua famiglia immaginaria.

Lei dove bacia suo marito.

I suoi figli durante Natale.

Sempre loro in braccio al padre.

E altre.

Tutte che racchiudono la felicità.

Si specchia.

Che bambina che è.

Fantasticare su una famiglia immaginaria in una casa immaginaria.

Ma non può farne a meno.

Sorride.

Torna alla cucina che ha stimolato la sua fantasia.

Fa per prendere il contenitore del caffè per osservarlo meglio,ma si trova a sfiorare una mano.

Alza lo sguardo per scusarsi e incontra due sorridenti occhi ambrati.

La catturano.

Sorride e chiede scusa.

Ora sa come vorrebbe che fosse suo marito.

Che sia un colpo di fulmine?

Sì.

Senza ombra di dubbio.

Sta per dire qualcosa,ma lui viene richiamato da una voce femminile.

“Inuyasha? Dove sei?”

“Sono qui Ayame!” esclama facendo cenno con la mano ad una bellissima ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi.

Ayame.

Ayame.

Ayame.

Allora è fidanzato.

Il sorriso si spegne all’istante.

Arriva.

Tiene per mano un bimbo.

È la ragazza di prima.

Ora non è più tanto felice di averla incontrata.

“Allora hai scelto la cameretta per il mio bel nipotino sorellina dolce?”

Sorellina dolce.

Sorellina dolce.

Sorellina dolce

Allora non è la sua fidanzata!!!!!!

Il sorriso si riaccende.

Saluta ancora il piccolo e la madre.

Sorride ad Inuyasha.

Sango la chiama.

Ha un sorriso ebete sulla faccia.

E Kagome sa che presto le racconterà tutto riuscendo forse a distrarla da quegl’occhi ambrati.

Si gira.

Lui è là che gioca con il nipote.

Sentendosi osservato alza lo sguardo e lo punta su di lei.

Le sorride imbarazzato,passandosi una mano tra i capelli.

Lei risponde al sorriso.

Poi Sango la richiama dicendole che è quasi ora di andare e le chiede se ha visto una cucina che le piace.

Lei annuisce e gliela indica.

È una in legno scuro con i ripiani in crema.

Piccola ma confortevole.

Sango la trascina verso un commesso libero.

Lei si gira e nota che Inuyasha la sta ancora osservando.

Il piccolo la saluta.

Lei contraccambia sorridendo,salutando anche colui che l’ha fatta innamorare con lo sguardo.

Ma questa cotta se ne andrà velocemente.

Dopotutto non lo conosce.

Ma lei non sa quanto si sbaglia.

***********************************************************************************************

È sera.

Kagome ha appena finito di preparare la cena con la sua nuova cucina.

Una cena per due.

È ancora abituata a preparare anche per Sota,il fratello.

Presto Sota si sposerà.

Con Hitomi,sua amica d’infanzia.

Stanno davvero bene insieme.

Torna alla sua cena.

Alza le spalle.

Pazienza.

Vorrà dire che metterà in frigo quello che avanzerà.

Si siede a tavola.

Ma all’improvviso il campanello suona.

Chissà chi è, si chiede.

Va ad aprire la porta ed incontra due occhi ambrati.

Fissa Inuyasha stupita.

Anche lui lo è.

“Ciao! A quanto pare abitiamo vicino,ani sullo stesso piano!” la saluta imbarazzato.

“Davvero?!” chiede lei felicemente sorpresa.

“Già! Almeno qualcuno che conosco! Sai mi sono appena trasferito”

“Ma guarda che coincidenza! Anche io!!”

Sorride.

E lui con lei.

“Bhè non è che hai un po’ di sale da prestarmi? Sto cercando di cucinare qualcosa,anche se non mi riesce molto bene!”

Abbozza un sorriso.

“Bhè perché non ti fermi da me? Io ho il vizio di abbondare nel fare da mangiare!”

“Non vorrei disturbare…”

“Nessun disturbo! Anzi così mi fai compagnia!”

“Bhè allora..accetto con piacere!”

“A proposito io sono Kagome!”

“Inuyasha!”

“Dai entra!”

E passano così la serata.

A ridere e scherzare.

Ritrovandosi amici.

E scoprendo che i reciproci migliori amici quella sera stanno uscendo insieme.

Tutti e due sanno che il loro incontro è un segno del destino.

E che tutti e due fantasticano su una casa di campagna,con una famiglia fantastica costruita con quello o quella che hanno di fronte.

Ma questo lo tengono per loro.

Perché pensano che l’altro possa pensare che sia un sogno stupido.

Poi,pensano che sia irrealizzabile.

Ma loro non sanno.

Non sanno che quel sogno presto diverrà realtà.

Non sanno che saranno felici insieme.

Non sanno che si ameranno fino alla fine dei loro giorni.

Non sanno che avranno dei magnifici bambini.

Non sanno che quella casetta di campagna li aspetta.

Non sanno ancora niente di tutto questo.

Ma noi sì.

Fine

Flu_chan

Salve a tutti!!!!!!!!!!!!sono tornata con un’altra shot!!!!!!!!!!!!!!!

Questa è dedicata a tutte le persone adorano sognare ad occhi aperti!!!!!!!!!!

Spero vi sia piaciuta e che commenterete!!!!!!!!!

Un particolare rigraziamento a coloro che hanno commentato Sally:THangel,Ryanforever e mikamey!!!! grazie mille!!! sono contenta che la shot vi sia piaciuta!!!!

Bacionionionionionionionionionionionionionioioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La vostra Flu_chan!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!