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Autore: Colpa delle stelle    18/06/2014    3 recensioni
Le prime gocce di sangue cadono sul pavimento e si scontrano con il bianco immacolato delle piastrelle.
Serro ancora più forte la mano.
Combattere il dolore con il dolore.
Ma senza dimenticare.
Genere: Avventura, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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¦ I won't forget you ¦



Il dolore rende ciechi, rende sordi, annulla tutto il resto, cancella la gioia. E l'amore.
È persino peggiore di una pallottola conficcata nel cuore.
Sapere di aver perso una persona che si ama è peggio di qualsiasi pistola puntata alla testa, peggio di una raffica di pugni o di calci. E sapere che ad averla uccisa è stata proprio la mia migliore amica, mi riempie di rabbia e non lascia spazio ad altro.
La rivedo ancora: Tris ferma in mezzo alla stanza, con gli occhi di tutti puntati addosso, che pronuncia quelle fatidiche parole.
Will è morto.
Apro con forza la prima porta che incrocio nel corridoio e mi ci infilo scoprendo un bagno, dove prima nemmeno sapevo ci fosse qualcosa. Manco da casa da troppo tempo.
Una fila di specchi riflette la mia immagine decine di volte, duplica il mio sguardo vuoto e ingigantisce il mio dolore.
Guardo nello specchio e cerco di vedere me stessa.
Provo a vederci chiaro, provo a dimenticare i pensieri che avevo iniziato a formulare.
Ma non riesco a fare niente. 
A vedere niente.
Quando noto di star fissando insistentemente la spalla destra, là dove si appoggiava ogni volta la mano di Will, in una muta attesa, rompo le barriere del mio cuore e prendo a pugni lo specchio più vicino a me, mandandolo in frantumi e rovinando anche la mia immagine.
Pezzi di vetro giacciono sparsi sul pavimento.
-Ci voleva il siero della verità per farla parlare.- grido, fuori di me, e prendo a pugni un altro specchio.
Guardo il sangue che esce da entrambe le mie mani, ma non riesco a fermarmi.
Specchio dopo specchio. Il pavimento si riempie presto di pezzi di vetro, macchiati dal mio sangue e dalla mia rabbia.
Non riesco a vedere la fine di quel dolore martellante, che mi soffoca e mi costringe a piangere, ad essere debole. Io che non lo sono mai stata.
Ho abbandonato i Candidi perché ci sono persone che conoscono ogni mio segreto, ma vorrei non averlo mai fatto. La verità fa male, le parole fanno male, ma al momento, poi il dolore passa in secondo piano e tutto si dimentica, tutto passa.
Di nuovo, guardo nello specchio e cerco di capire e rimettere a posto i pezzi, ma non ci riesco. L'unico sentimento abbastanza forte che riesce a superare il dolore per la morte di Will, è l'odio che provo per Tris, colei che credevo fosse la mia migliore amica. Mi ritrovo a pensare di volerla uccidere, di privarla della vita, proprio come ha fatto lei con Will, ma so benissimo che non ci riuscirei. Non posso pretendere giustizia quando io stessa ho ucciso degli Abneganti innocenti.
Questi pensieri crudeli non mi appartengono, non fanno parte della vera me. Ma sono sempre più convinta che la parte buona di me sia morta con Will.
Ero la ragazza più sfrontata e ora non sono niente.
Abbasso lo sguardo sul pavimento e mi inginocchio, sfiorando con le dita un pezzo di vetro e prendendolo subito dopo tra le mani, incurante degli angoli appuntiti che premono sulla mia pelle.
Will è morto e io sono diventata un'assassina.
Alzo gli occhi e guardo nello specchio.
Non posso scordarti.
Le prime gocce di sangue cadono sul pavimento e si scontrano con il bianco immacolato delle piastrelle. Serro ancora più forte la mano.
Combattere il dolore con il dolore.
Ma senza dimenticare.

 

(Le frasi in corsivo sono tratte dalla canzone Mirror di Ellie Goulding.)

 



Il mio esordio nel fandom di Divergent!
Ho letto i libri già da un po' e a Marzo ho visto il film, ma non ho mai trovato l'ispirazione e la giusta idea per cimentarmi in una fanfiction.
Ringrazio dunque il contest e la traccia perfetta, che mi hanno offerto questa storia su di un piatto d'argento.
Dopo Tris (scontato, lo so) uno dei miei personaggi femminili preferiti è proprio Christina, perché ho sempre ammirato la sua forza e la sua spavalderia.
Rimanere appesa per un cornicione sullo Strapiombo non è cosa da tutti i giorni, no?
Quindi vi chiedo umilmente di farmi sapere cosa ne pensate di questo mio esordio e se era meglio rimanere nell'ombra, a fantasticare sulle fanfiction che posso scrivere piuttosto che azzardarmi a pubblicarle.
Vi saluto, alla prossima,
Colpa delle stelle

(La storia si è classificata prima al contest "One Choice Will Define You [DIVERGENT]" indetto da Ciara90 e Darkmoon90 sul forum di EFP.)

   
 
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