WALL
Eppure, quella volta, Takane non dormiva. Si ritrovava in una sorta di dormiveglia confuso, in attesa di chissà cosa, mentre il riflesso del sole entrava dalla finestra e la raggiungeva gelido, disturbando la sua quiete, ricordandole che c’era un mondo, fuori dalla sua testa, che la aspettava crudele.
Sentiva, come proveniente da un’altra dimensione, il calore di una giacca poggiata sulle sue spalle. Le mani di Haruka che le sfioravano i capelli, mentre si assicurava con premura che fosse abbastanza calda.
Scivolò fuori dall’incoscienza lentamente, riemergendo con un gorgoglio soffocato da quella che aveva creduto essere la realtà. La luce della lampada le arrivava dritta in faccia, mentre il tubo che le permetteva di respirare le stringeva la trachea dolorosamente. Il muro di vetro la teneva in trappola, costringendola a galleggiare in quel liquido freddo che le faceva bruciare gli occhi.
Avrebbe voluto tossire, urlare, chiedere aiuto.
Riuscì solo a chiudere ancora gli occhi, per risvegliarsi in un’altra realtà, separata dal mondo da uno schermo trasparente.
Mai scritta una fic in questo fandom, quindi non è di certo il massimo. Sono stata convinta da Makoto Hoshikawa; è stato più o meno un ricatto. Che vi sia piaciuta o no, la colpa è sua <3