Eh eh eh... Ecco il vero potere di Tenseiga!
Questa spada potrebbe tornarmi molto utile, ma devo usarla nel modo giusto!
InuYasha...
un giorno ti pentirai...
d'aver tentato di uccidermi!

Detto questo si alza e comincia a camminare mentre sente il suo piccolo servitore blaterare qualcosa, ma non vi presta attenzione poiché la sua mente è intenta a immaginare un nuovo modo per uccidere il suo cosiddetto "fratello", non s'accorge nemmeno che è arrivata la notte e quando se ne rende conto ordina al suo fedele servitore di chiamare A-Un e di accendere un fuoco. Si siede sotto un albero e si rimette a pensare, quando ad un tratto uno strano rumore lo distrae dai suoi pensieri, non riusciva ad identificarlo si voltò verso di esso e si rende conto che a provocarlo è lo stomaco di quell'umana che aveva salvato poco prima ne rimase perplesso, non si era nemmeno accorto che quella cosa lo stesse seguendo e che oramai era seduta accanto lui. Il rumore continuava senza fermarsi, non riusciva a concentrarsi con quel gorgoglio tanto che pensò *gli umani sono esseri così volgari da provare lo stimolo della fame in qualsiasi situazione si trovino...* si alza e si reca al ruscello li accanto a loro dove A-Un si sta abbeverando. Fa apparire dalle sue dita una frusta la quale ema una luce verde chiaro e incomincia ad uccidere i pesci che passano di lì. Quando ne uccise più di una dozzina si fermò e tornò dall'essere, li trovò il suo servitore intento ad esultare per aver acceso il fuoco con il suo bastone Ninto* un tempo da lui affidatogli "Jaken" ordinò "va a raccogliere i pesci che ho ucciso alla riva del ruscello e cuocili" Jaken fece come ordinatogli mentre lui si risedette vicino alla ragazzina, la quale comincio a fissarlo ma lui non se ne curò. Quando i pesci furono cotti Sesshomaru si alzo ne prese uno e lo porse alla bambina la quale tentenno a prenderlo ma alla fine lo prese e incominciò a mangiarlo uno dopo l'altro. Quando ebbe la pancia piena si alzò e si diresse verso Sesshomaru il quale stava rimuginando sul da farsi, quando s'accorse di lei "ne vuoi altri?" le chiese, la bambina scosse la testa in segno di negazione "grazie signor Sesshomaru" disse facendo un grosso inchino, Sesshomaru non sapeva cosa rispondere, nessuno lo aveva mai ringraziato prima d'ora, non sapeva cosa rispondere "qual'è il tuo nome?" chiese "Rin" rispose senza indugio "Bene Rin, dov'è la tua famiglia?" ella non rispose anzi abbassò lo sguardo "li anno uccisi i lupi?" continuò, Jaken stava per aprir bocca quando Sesshomaru lo fulminò con un'occhiata "no, li hanno uccisi i briganti..." rispose lei "non penso sia sopravvissuto qualcuno nel tuo villaggio, se vuoi però posso riaccompagnarti lì" disse osservando la bambina ancora con lo sguardo rivolto verso il basso "oppure, se lo desideri potrai venire con me" a quel punto la bambina sollevo lo sguardo per guardarlo fisso negli occhi e da quello sguardo capì che non stava scherzando, allora e la sua bocca si curvò in un enorme sorriso, Jaken stava per protestare deliberatamente ma Sesshomaru lo fece con un altra occhiata "si per favore!" rispose lei sprizzando gioia "Jaken, va a prendere altra legna" ordinò lui e il piccolo demone obbedì, e poco dop sparì nella foresta "perché hai cercato di salvarmi?"chiese alla piccola umana, la bambina le fece un altro sorriso "la mia mamma diceva sempre di aiutare le persone deboli o ferite!" disse, a sentirsi chiamare debole o ferito Sesshomaru ribollì dentro ma si ricompose all'istante poiché quella non era altro che una misera bambina umana, Jaken tornò con la legna, Sesshomaru si alzò "bada alla bambina e assicurati che non le succeda niente" disse, Jaken si mise sugli attenti mentre Sesshomaru si levò in volo. Il giorno dopo la piccola Rin si svegliò e non vide il suo signore, così si mise a cercarlo nel bosco, quando vide un cespuglio muoversi si convinse di averlo trovato e invece dal cespuglio spuntò un orribile demone, lei spaventata cominciò a correre verso il luogo dove era stata lasciata, ma il demone la raggiunse e la prese per una gamba, in quel momento arrivò Sesshomaru che uccise il demone con solo un gesto, “Rin, non ti saresti dovuta allontanare" disse Sesshomaru mentre le porgeva un Kimono "indossalo, il tuo vestito è sporco di sangue" continuò Sesshomaru, lei annui e andò dietro ad un albero. Poco dopo tornò con il vestito indosso "è bellissimo" commento la bambina "padron Sesshomaruuu!" il piccolo demone Jaken stava arrivando con A-Un, Sesshomaru non lo guardò neanche si mise subito in viaggio "Signor Sesshomaru cosa devo farne dei miei vecchi indumenti?" chiese la bambina "quello che vuoi" rispose il demone, ricevuta la risposta Rin prese i suoi vecchi indumenti e li poggiò sotto l'albero e poi si reco verso Sesshomaru.

*Ninto= Bastone dalle teste umane