La mia prima Shot, una Gift-Fic dedicata a Roro-chan ^^
Aryuna
To L.I.V.E
Takuto Kira.
Forse non ti ho mai
detto davvero cosa provavo per te. Non era poi così facile la comunicazione tra
noi. Tu mi odiavi, e al contempo mi ritenevi come un padre. Io ti vedevo come
il ragazzo che non ero mai stato.
Mi avrai odiato, quando
sono morto. Ti ho lasciato solo con Wakaouji, che in
fondo non ti ha mai capito. Altrimenti non avrebbe mai fatto quello che ha
fatto.
Non so come mi sarei
comportato nei suoi panni, temendo di perderti. È vero, avevamo un rapporto strano,
com’era anche normale per la nostra notevole differenza d’età. Un rapporto
padre figlio, fratello maggiore e fratello minore. Quel palazzo, per te, è
stato una diabolica tentazione.
Ma in realtà tu non sei
morto.
In realtà tu sei in
coma da quel fatidico giorno in cui scelsi di suicidarti. Perché non vedevi
altre vie d’uscita, non riuscivi a trovare altre chance: avevi perso la voglia
di vivere per il semplice fatto che non avevi più una ragione per vivere.
Non potevi più cantare,
ma avevi ancora il ricordo.
La cosa peggiore.
Ricordarsi com’era,
cosa si provava, e sapere che non poteva provarlo più. Mai più. È un po’ come
quando mi sono accorto che il mio cuore si era fermato, e ho capito che avrei
rivisto Hazuki.
Cosa pensare? Eri così
giovane, così sciocco. Non hai mai fatto le scelte giuste, come quando ti sei
messo con Hikari, che si vedeva un miglio che ti
sfruttava quando gli pareva.
Forse la morte ti è
sembrato il modo più veloce per fuggire: fuggire dalla musica, fuggire
dall’operazione, fuggire dalla realtà. Tu non avevi più la voce per poter
urlare per sfogarti, ma di questo non ti importava.
Non avevi più la
musica. Quindi era meglio morire. Morire nell’attesa di diventare uno shinigami, di diventare un fantasma.
Oppure, di incontrare
lei.
Per scoprire che avevi
ancora una ragione per cui vivere.
In fondo, anche se ti
abbiamo lasciato solo, io e Hazuki non ti abbiamo
abbandonato. Abbiamo trasmesso i nostri sentimenti in Mitsuki,
e grazie a questo sei ancora vivo.
E puoi cantare ancora,
assieme a lei.
Cantare la tua voglia
di vivere.