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Autore: Kieis_chan    19/06/2014    2 recensioni
Killer sopportava tutti i difetti di Kidd, tutti quanti, ma c'è n'era uno che proprio non riusciva a tollerare. Trafalgar Law.
accenno di KillerxPenguin
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Killer, Penguin, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il problema di Kidd

 
 
 
Killer gli voleva bene, tanto bene, avvolte fin troppo.
Non aveva mai pensato di tradirlo o qualsiasi carognata del genere, mai. Infondo era il suo capitano, l’amico di sempre, quello che gli faceva dimenticare la nostalgia di casa.

Eppure negli ultimi anni non c’era stato giorno in cui non avrebbe voluto  gridare ’ammutinamento’!

Era stufo.

No, sul serio, Killer aveva una soglia di sopportazione molto alta, infondo era il vice di quell’ippopotamo iracondo, ma aveva scoperto che c’era una persona sulla faccia della terra che proprio non  riusciva a tollerare.

L’amante di Kidd.
In poche parole Trafalgar Law.

Quella testa nera con quel ghigno beffardo dipinto sul viso, quell’aria altezzosa e, quel tono di voce da sotuttoioevoinoncapiteuncazzo, lo mandava in bestia.
L’unica cosa buona che si portava dietro era Pen-chan, ma a parte lui, potevano morire tutti in quella sgangherata ciurma.

Si era messo nei panni del suo capitano, ci aveva provato e riprovato a capire cosa mai potesse trovare in quel tipo, che non faceva altro che rigirarselo come un calzino e, trattarlo come un pupazzo, ma proprio non lo capiva e, Killer si rifiutava di crede che fosse solo per il sesso.
C’è n’erano sicuramente meglio di lui. Ci dovevano essere!

Il biondo sbuffò mentre attraversava il corridoio, che portava alla stanza del suo comandante, mentre Penguin gli camminava a fianco, imprecando sul come fosse stufo di dover fare da balia ad un uomo grande e grosso.

Killer lo capiva benissimo.

Arrivarono davanti la porta della stanza di Kidd, bussarono ma dall’altra parte non rispose nessuno.
-Pensi che stiano facendo quello?- domandò leggermente imbarazzato Penguin, calandosi ancora di più il cappello sugli occhi –Non voglio vedere il mio comandante in quel modo.-
Il biondo scosse la testa, ascoltando con attenzione.
Silenzio.
–No c’è troppa calma. Kidd è molto rumoroso.- annunciò allungando una mano, afferrando il pomello della porta aprendola.

La visione gli fece calare la mascella fino al pavimento.

Aprendo quella porta si sarebbero aspettati di tutto. Tutto. Ma quella visione non era rientrata in quel tutto che si sarebbero aspettati.

Law stava leggendo sdraiato sul letto ed, appoggiato al petto un sereno ed addormentato Kidd, che russava senza freni.

Un sereno ed addormentato Kidd.

Sereno.

-Capitano.- sussurrarono entrambi i ragazzi, non sapendo esattamente cosa dire.

Law ghignò, continuando ad accarezzare quella folta chioma fulva –Pen, puoi tonare al sottomarino, resterò qui ancora un po’.- sussurrò pacato quello, senza mai staccare lo sguardo dal libro.
Il sottoposto borbottò qualcosa molto simile a ‘Capitano dovremmo partire’, ma venne immediatamente zittito da un’alzata di mano del moro, segno che non gli importava un ficosecco.

Penguin uscì dalla stanza, incamminandosi verso l’uscita della nave, borbottando impropri verso il suo comandante e la ciurma di Kidd.

Killer rimase lì sullo stipite della porta, osservando i due capitani ancora sconvolto.

Come poteva Kidd dormire come un bambino, con il nemico nel letto?

-Killer-ya, cosa stai aspettando?- chiese beffardo il moro, distogliendo lo sguardo dal volume –Puoi andare.- ripetè secco.
Il biondo udendo quelle parole, si riprese incrociando le braccia al petto –Non prendo ordini da te Trafalgar.- confermò irato.
Il capitano della ciurma del cuore rise, chiudendo il libro posandolo sulle sue gambe –Io non rischierei di far svegliare Eustass-ya.- ammise, inclinando la testa di lato –Lo sai che quando si sveglia prima del tempo, diventa insopportabile.-
Killer ringhiò, incassando il colpo.
Era conscio che svegliare Kidd, era come scavarsi la fossa con le proprie mani.
Controvoglia, chiuse la porta della stanza sbattendola di proposito e, seguì Penguin imprecando a sua volta.

Odiava dal profondo Trafalgar Law.
L’odiava perché aveva la presunzione di sfoggiare quanto conoscesse quella stupida testa rossa, l’odiava perché era l’unico ingrato di rendere il suo capitano, la più temuta supernova del nuovo mondo, un cucciolo ammaestrato, l’odiava perché sapeva che Kidd non avrebbe esitato un secondo a cacciare lui dalla nave e, tenersi quel fottuto medico.

Killer voleva bene a Kidd, davvero gliene voleva tanto, ma il problema più grande del suo comandante era proprio Trafalgar Law e, Killer non riusciva proprio a conviverci.
 
 

Note di me:
Piccola shot sul nostro Killer frustrato! Mi stava girando in  testa da tanto tempo e, oggi mi sono decisa a scriverla e postarla, prendendomi una pausa dalla stesura della Long che sto scrivendo.
Non chiedetemi perché ma secondo me Killer proprio non lo può sopportare Law.
Questa è per te zietta, che mi riempi le serate con le tue bellissime fic e, che mi fai tanto ridere nelle nostre chiacchierate senza senso.
Spero che vi piaccia anche a voi che seguite e leggete tutte le mie storie.
un bacione enorme <3
  
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