Attenzione!!!
I Tokio hotel non mi appartengono, tutti i rifermienti a fatti realmente accaduti, sono puramente casuali, non ho scritto nulla a scopo di lucro
*Doppio Taglio, quando l'amore è un fake*
E’ ormai la terza sera che entro in questo locale, è la terza squallida sera che mi siedo sullo stesso sgabello. E' diventata una noiosissima routine, non ballo, non mi scateno insieme alle tante ragazze che mi guardano fameliche, lanciandomi occhiate provocatorie. Per la cronaca sono già 3 giorni che non vado a letto con nessuna. “Il solito?” chiede una voce familiare alle mie spalle. Giro velocemente lo sgabello verso il bancone. “Il solito!” sorrido con uno sguardo ammaliatore, uno sguardo che riservo solo a delle poche fortunate. Vedo piacevolmente che ci capiamo, mi lancia un’occhiata fugace, giusto il tempo di un sorriso. E’ venuto il momento di finire l’astinenza. “Anche questa sera non balli?” dice con una vocetta estremamente provocatoria. “Non mi piace molto ballare” dico sfiorando lentamente il bordo del bicchiere. “Allora perché sono già tre sere che vieni qui?” “Ovviamente per te!” rido sonoramente, bevendo un goccio del mio drink. “Certo, se lo dici tu!” sorride maliziosamente. “Come ti chiami?” dico osservando tutto di lei tranne il viso. “Helena, tu invece?” “Tom, mi chiamo Tom” il mio nome suona sempre male quando a dirlo non sono le ragazze che sostano sotto di me. “Piacere Tom” fa risuonare le parole in modo estremamente lento e seducente. “Hai dei programmi per la serata?” mi avvicino di più al suo viso. “Diciamo di no” si avvicina anche lei di qualche centimetro. “A che ora stacchi?” “Esattamente… Ora!” “Che fortuna” ritorno alla mia posizione iniziale, prendendo in mano il bicchiere con noncuranza. “La fortuna qui non c’entra! Se vuoi, io fra dieci minuti sarò nel retro… Magari potremmo parlare un po’!” dopo avermi fatto l’occhiolino, sparisce entrando in una porta. Faccio il punto della situazione, capelli neri, bel visino, gli occhi… Al buio non li ho visti, anche se non mi interessa molto degli occhi; un bel fisico, abbastanza altina… La ragazza è passabile. Mi alzo soddisfatto dallo sgabello, do un’ultima occhiata alla sala. Quando vedo l’oggetto dei miei desideri più sfrenati. Vedo il vero motivo per cui sono venuto qui, ininterrottamente per tre sere consecutive. Non so come si chiami, non so niente di lei, l’unica cosa che so è che quegli occhi verde smeraldo sembrano spegnersi quando incontrano i miei.Premetto che non so dove andrà a finire questa FF, l'ho scritta poco fa di getto... Ho deciso di scrivere un capitolo piccolo per vedere se vale la pena di continuare =) Vi ricordo, che le recensioni non fanno male, si scrivono in un attimo e aiutano l'autore a migliorarsi, non mi interessa che siano critiche o complimenti! (che se ne parli bene, che se ne parli male, l'importante è che se ne parli XD) Ludovica