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Autore: _Alis_Chan_    20/06/2014    2 recensioni
Lettera da una figlia al padre, mossa sulle parole di "Da figlio a padre" di Paolo Meneguzzi.
Queste parole rappresentano i miei pensieri verso vari momenti tra me e mio padre.
Spero che vi piaccia e vi coinvolga, in qualche modo.
Nell'attesa di una recensione,
Alis-chan.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro papà,

 

Ti chiedo scusa
Per quello che ti ho detto
Per come ti ho risposto
E se ti ho fatto male
Ti chiedo ancora scusa
Perché facevo tardi
E mi aspettavi in piedi
Perché non son venuto
Quell'estate al mare
Se ho scelto la mia vita
Mostrandoti la schiena
Se a quello che volevi
Ho immaginato un'altra scena
E me ne sono andato
Per inseguire un sogno con te che mi dicevi


Scusa, scusa per tutto quello che ti ho detto,
tutte le litigate, quel telefono scagliato contro il muro,
forse una volta avrai pianto anche tu, magari dentro di te,
per qualcosa che non ti ho detto, per un urlo di troppo,
una risposta troppo avventata.
Quelle volte che ti ho chiesto di lasciarmi uscire
e poi tornavo a chissà che ora, da chissà dove.
Ti prego di perdonarmi per quelle volte che magari mi volevi con te,
e invece io ero con i miei amici a fingere un sorriso.
A volte ho fatto scelte sbagliate, ti ho voltato le spalle.
A volte ho immaginato un altro film,
rispetto a quello che tu immaginavi per me.
Ho inseguito il mio sogno, forse sbagliavo
e lontano sentivo le tue parole:

 

 Un sogno non è mai come vivere
Non è così facile
Un sogno non è mai come vivere
Non è così semplice


Mi dicevi che i sogni sono solo fantasie,
le cose devi guadagnartele, non è semplice vivere.
Mi spiegavi che se non potevi permetterti
di darmi quello che volevo, era perché
i soldi servivano per altro,
ma io, stupida non ascoltavo, convinta che mi odiassi
avevo la vista offuscata da ciò che desideravo,
talmente tanto da non capire che avevi ragione,
solo ora me ne accorgo.

Ti chiedo scusa
Adesso ti capisco
Perché forse al tuo posto
Avrei fatto lo stesso
Ti chiedo ancora scusa
Perché da figlio a padre
È facile sbagliare
Perché non ti ho mai detto
Che per me sei grande
Hai sempre dato tutto
Non hai mai chiesto niente
E ciò che mi hai insegnato
Adesso so che era importante
Ricordi quelle sere
Noi tre insieme lì a parlare
E tu che mi dicevi

 

Mi scuso di nuovo,
adesso che sono cresciuta riesco a capire
quello che mi hai detto.
Ti confesso che se fossi stata al tuo posto forse avrei fatto le stesse cose.
Scusami ancora perché forse non sai quanto sia facile sbagliare.
Ho fatto tanti errori, vorrei tornare indietro e chiarire tutto,
farti capire che le volte che non mi ascoltavi io stavo male.
Farti capire che sei sempre stato il mio eroe,
qualsiasi cosa succedesse tu eri lì.
E ricordo quella canzone, che tu modificasti per me.
La cantavi ogni sera e ti confesso che rileggendola
piango ancora, comprendendo le parole.
Ora ho capito anche che tutto ciò che hai detto
non era detto a caso, c'era un motivo.
Tutti gli insulti me li sono meritati.
Mi hai dato molti insegnamenti e so che sono importanti.
Lo so adesso, a sedici anni capisco molto,
ma molte cose devo ancora capirle,
ti giuro che le capirò.
Vorrei che ti ricordassi tutte le sere che abbiamo passato,
lì a parlare, a guardare le partite di calcio, a litigare per Inter e Juve.
A ridere perché infondo non ci interessava.
Vorrei che ripensassi alle sere di film thriller, di lanci di smarties.
Quelle cose che se la mamma ci beccava eravamo morti.
Tutte le volte che ci battevamo il cinque, ora dove sono finite?!
Adesso parliamo solo di come il mio mondo mi sta rovindando,
quel mondo di castelli d'aria. In realtà tu non lo sai, vorrei anche io
dei genitori come quelli, un padre amichevole, come dai Weasley.
Arthur Weasley, mai visto uomo che ama così tanto i suoi figli.
Mi sono chiesta tante volte perché non sei così con me,
ora capisco che sbagliavo ad illudermi.

 

Un sogno non è mai come vivere
Non è così facile
Un sogno non è mai come vivere
Non è così semplice


Voglio vivere la realtà, ho deciso.
Ma voglio anche essere io.
Ti dimostrerò che si può vivere di sogni, si può vivere nel mio mondo.
Forse non porta il pane a tavola, ma mi aiuta a sopportare le difficoltà.
Un po' mi aiuta a sopportare anche te ma se c'è una cosa che ho capito solo ora,
scrivendo, è che...
Tu sei tu, un po' stronzo, un po' dolce.
Sei pur sempre il mio papà, e ti amo per tutto ciò che mi hai dato.

Spero che ora tu abbia capito la mia confusione e per l'ultima volta...
Scusa se ti ho deluso.

Grazie di tutto,

La tua bambina.

   
 
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