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Autore: TinaTiva99    20/06/2014    4 recensioni
Dopo mesi di sofferenze, due cuori hanno ancora la forza di combattere. E forse, per una volta, riusciranno ad essere felici.
Seguito di "Dreams are the way" ... per chi non l'ha letta farò un riassunto nelle note dell'autrice.
La storia inizia dal momento in cui Tony e Ziva si allontanano dalla pista di atterraggio.
Beh, ora non vi resta che leggere! ;-)
Aspetto recensioni!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happiness is not an illusion











“I knew it … I knew everything.
I knew that, one day, we were going to meet again.”
 





 
Quanto è vero … quanto è vero che, nel giro di un secondo, la tua vita può cambiare, essere stravolta. E loro lo sapevano bene, eccome se lo sapevano; se ne erano accorti quando si erano conosciuti, o quando l’auto di lui era saltata in aria, o ancora quando quel proiettile aveva attraversato la testa di Saleem Ulman; ma, più di tutto, se ne erano accorti quando si erano separati, quando erano passati dall’avere tutto al vuoto più totale. Come era già accaduto in passato, la loro vita era stata stravolta di nuovo, questa volta da un sogno, uno di quelli che ti perseguitano, facendoti capire quale sarebbe stata la cosa giusta da fare. E lo stesso era accaduto quando lui era sceso dall’aereo, quando aveva alzato gli occhiali da sole e quando i loro occhi si erano finalmente rincontrati; questa volta dal vuoto all’avere tutto: si erano riuniti dopo lunghi e strazianti mesi di assenza, dopo aver consumato i loro cuori ad aspettare e a resistere ancora.
 
Quando ancora la tensione aleggiava nell’aria, loro due si allontanavano dalla pista di atterraggio. Camminavano vicini, le loro mani si sfioravano, si prendevano, si lasciavano e si prendevano di nuovo. Ad un tratto, Tony mise un braccio attorno alle spalle di Ziva e lei, a sua volta, gli strinse il suo intorno alla vita. Si scambiarono uno sguardo dolce, accompagnato da una dolce risata. Non sapevano cosa dire, o meglio, non sapevano da dove cominciare. Perché di cose di cui parlare ce ne erano parecchie. Fu Ziva che iniziò:

“Allora … come stai Tony?” chiese Ziva; non voleva iniziare subito un discorso serio, o meglio, IL discorso serio. Preferiva divagare con qualcosa di rilassante per entrambi.
“Reduce da mesi di agonia e da qualche giorno di tensione, ma bene.” Rispose Tony ammiccando.
Lei rise a quel gesto, non erano cambiati per niente. Rispose stringendosi di più a lui.
“Quanto mi sei mancata …” disse Tony.
“Invece tu per niente.” Rispose Ziva sogghignando.
“Ah si? Allora non ti dispiace se …” iniziò Tony, ma Ziva lo interruppe con un bacio. Ora poteva farlo e non voleva perdere neanche un’occasione.
“Questo era perché ti sono mancato o per farmi smettere di parlare?” le disse Tony sorridendo.
“Per tutti e due.” Rispose Ziva guardandolo negli occhi con un sorriso, uno di quelli che non si vedevano da mesi sulla sua faccia.

Tony rise di rimando, alzò il viso verso l’alto, per poi riabbassarlo verso di lei. Si arrese, sapendo che non avrebbe detto lui l’ultima parola in quel battibecco. In fondo quegli otto anni non sembravano più così lontani.

Continuavano a camminare mentre parlavano del più e del meno, come al loro solito, poi si fermarono per prendere la valigia di Tony e si diressero verso l’uscita dell’aeroporto. Mentre andavano verso l’auto di Ziva, Tony notò un piccolo bar dall’altro lato della strada.

“Ehi Zee, ti va di fare colazione? Sono ancora le nove.” Le disse.
“Si, in effetti un po’ di fame ce l’ho.” Rispose Ziva.
“Eheh … piccola ninja mangiona. Su, entriamo!” Esclamò lui.
“Poi sono io quella che mangia eh?” Borbottò Ziva scherzando.
“Non ribattere, guanciotte dolci. Andiamo.” Le rispose con tono ironico mentre la prendeva per mano e la portava dentro al bar.

Appena entrarono, notarono subito i tavolini all’aperto e, dopo essersi scambiati uno sguardo complice, andarono a prendere la colazione.
 
“ Stavo pensando … ma come hai chiesto a Gibbs di venire qui?” chiese ad un tratto Ziva.
“Gli ho detto che dovevo andare da mio padre, ma sicuramente avrà capito che non sarebbe stata quella la vera destinazione.” Le rispose Tony.
“Beh … altrimenti non sarebbe Gibbs, giusto?” Esclamò Ziva.
“Giusto, bella ninja.” Disse Tony.
Stavano parlando del più e del meno seduti a quel tavolino da bar quando Tony, ad un tratto, iniziò a fissare Ziva sorridendo. Lei, a sua volta, si accorse di ciò e disse:
“Cosa succede …? Tony?” Gli chiese.
“ No, no niente. È solo che lì hai un baffo di crema.” Disse Tony accennando una risata ed indicando un punto vicino alle labbra di Ziva.
“Ah …” iniziò lei piuttosto imbarazzata; tanto che, mentre prendeva un tovagliolo, cominciava a diventare rossa.
“Ehi, lascia. Faccio io.” Disse lui prendendo un tovagliolo e pulendole la bocca. Le sorrise, si sorrisero.
“Grazie.” Mormorò Ziva.
“Ripensandoci, ne hai ancora un po’ …” disse Tony subito prima di baciarla.

Non potevano credere che ciò stesse accadendo davvero. Ma prima di parlarne avevano bisogno di tempo, tempo che si erano negati per troppi anni. Anche se, ne erano sicuri, ce ne sarebbe voluto poco.
Continuarono a parlare e a baciarsi; sembrava che stessero insieme da una vita, anche se, del resto, il loro rapporto era sempre stato quello di due innamorati.

Dopo un po’ di tempo passato al bar, pagarono e si diressero all’auto di Ziva.

“Guido io!” esclamò lei ridendo.
“Nooo!” la implorò lui, ma Ziva era già salita in macchina ed aveva acceso il motore.
“Ok … mi dichiaro morto!” continuò lui mentre si sedeva in auto.
“Dai, non guido poi così male …” disse lei innocentemente.
“Zee, ti dovrebbero levare la patente solo per aver detto questo!”disse lui.
“Uff!” Disse lei per poi mettersi a ridere.
“Andiamo a casa.” disse prima di partire.

 





















































Note:

Ciao a tutti!
Eccomi di nuovo qui con un'altra fanfiction :-)
Innanzi tutto mi scuso per aver chiuso "Dreams are the way" senza preavviso... ma l'idea del seguito mi è venuta dopo la pubblicazione dell'ultimo capitolo!
In questa storia vedremo Tony e Ziva che si sono rincontrati dopo diversi mesi e che cercano di trovare insieme la strada per la felicità.
Per chi non ha letto "Dreams are the way": Tony e Ziva sono distanti ed hanno spesso sogni riguardanti un diverso svolgimento di fatti accaduti precedentemente; questo li spinge a rincontrarsi e, soprattutto, fa capire a Ziva quale fosse la soluzione per tutto quello che stava passando (il rifiuto dell'amica e il peso di molte morti).

Detto ciò, ci vediamo nel prossimo capitolo!
Grazie in anticipo a chi leggerà o recensirà la storia :-)

TinaTiva
  
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