Solita domenica estiva. Solito pomeriggio noioso e afoso. Solito paesino da 700 abitanti dove non succede mai nulla. Solita vita del cazzo. Voglio andarmene, visitare il mondo, andare nelle capitali più belle : Londra, Parigi, Roma, New York… e invece no, sono bloccata a Branford, in California. Okay, la California potrà sembrare il paradiso del surf e del divertimento, ma non se vivi nell’entroterra. Comunque mi immagino i viaggi e i posti che potrei visitare con Rory, la mia migliore amica.
 Mi sembra quasi di sentire l’aria fresca parigina, il sapore della pizza italiana, la vera pizza, il profumo dei tulipani olandesi, il suono del mio cellulare…. Ehi no, aspetta. Il mio cellulare sta suonando seriamente. Non lo trovo. Cazzo. Corro in camera mia, ribalto il letto, buttando per terra cuscini, peluches e vestiti (molto ordinata, insomma). Non c’è. Porca troia. Vado in salotto, sollevo di forza quel sacco di pelo che noi chiamiamo Whisky dal divano e inizio a togliere tutti i cuscini –“ Mio dio Francesca, ma cosa diamine stai combinando ora?”- l’astronave madre comunemente chiamata anche mamma, ha captato il segnale “attenzione tua figlia sta facendo del disordine” ed è accorsa immediatamente –“ Mamma, non è il momento. Ho perso il telefono e non riesco a trovarlo, eppure lo sento suonare… Magari è una telefonata importante, potrebbe essere il presidente Obama che vuol darmi un encomio speciale, oppure potrebbe essere Bradley Scott, il ragazzo più figo del liceo, che mi chiede di uscire, oppure…”- le mani di mia madre si posano sulle mie spalle facendomi immobilizzare –“Oppure se la smettessi di vivere nel mondo delle fate, scopriresti che hai il telefono in tasca “- quanto posso essere svampita da uno a me stessa? Guardo il display “Rory” e rispondo.
 
-“Pronto?”-
-“Dov’era stavolta?”- si perché io almeno una volta a settimana perdo il telefono
-“In…tasca”- la sento ridere come una iena -“Non vedo cosa ci sia di così divertente”-
-“Ah Ceski, non finirai mai di stupirmi! Comunque ho scaricato un’app che è una figata, 15 secondi e sono lì quindi fatti trovare pronta!” pronta per cosa? Mi domando cosa abbia in mente stavolta. Non faccio in tempo a mettere giù la telefonata che suona il campanello. Ovviamente Rory non aspetta nemmeno che io le vada ad aprire che entra e si va a spaparanzare sul divano. Vado a sedermi vicino a lei –“Beh? Sei venuta qui a poltrire?”- lentamente si mette seduta, tira fuori il suo Iphone e inizia a spiegare –“Mia cara, piccola, sciocca mortale”-
-“Ehi!”-
-“Zitta e non interrompermi”- incrocio le braccia sul petto e mi preparo a sentire il seguito della cazzata che sta per sparare
-“Oggi, io, Aurora Garcia detta Rory, ho scoperto l’app del secolo… VINE!”- la mia faccia perplessa la induce a continuare –“In pratica puoi realizzare video da 6 secondi divertentissimi!”-
-“Video di 6 secondi, hai detto? Come quelli che girano su Facebook e sono praticamente in ogni pagina? Ma Rory quest’app esiste già da un po' allora”- faccio una risatina che blocco non appena vedo la sua faccia delusa –“Dai su Dora l’Esploratrice dell’App Store, spiegami come si usa”- dico dandole un buffetto sulla guancia. Dopo le spiegazioni varie, decidiamo di provare a fare qualche video scemo, tanto per passare il tempo.
 
-“Ehy ma perché non facciamo qualcosa di veramente divertente? Qualcosa in cui le altre persone si possano rivedere e ridere per ciò che fanno”- propone Rory a un certo punto, ci pensiamo su un’attimo e abbiamo l’idea: come si preparano le white girls per una festa vs come si preparano le black girls. Inventiamo dialoghi e battutine e giriamo il video, mettendo anche qualche hastag per farlo comparire nei popolari. Poi decidiamo di fare uno spuntino
-“Pensa se riuscissimo a far decollare questa storia dei vines, potremmo anche diventare discretamente famose!”-
-“Non esageriamo, Rory, non si diventa famosi con dei video che durano 6 secondi.. Guardiamo in faccia la realtà”- si alza in piedi e con fare da diva scuote i capelli ricci color cioccolato –“Hai ragione e poi noi siamo già famose!”- scoppio a ridere, dio quanto la amo. Prendo il suo cellulare per dare un’occhiata al video e -“Ommioddio….”- rimango senza parole, Rory nota la mia espressione e si avvicina per capire cosa sta succedendo –“Non ci credo, oddio, oddio, oddio”- ci prendiamo per mano e iniziamo a saltellare come due directioners che scoprono di avere i biglietti per il concerto dei loro beniamini. 1000 likes e 100  nuovi followers. Potranno non sembrare tanti ma per noi sono tantissimi dato che non ci aspettavamo nulla di tutto questo! Da quel pomeriggio in poi continuiamo a fare vines e pian piano acquistiamo sempre più likes e followers, sono iniziati a crescere anche i nostri followers su Twitter, se prima ne avevamo massimo 100 ora rasentiamo entrambe i 5000 e siamo incredule a tutto ciò. Almeno la nostra stupidità ci è servita a qualcosa! Ormai anche quando passeggiamo per strada qualcuno ci riconosce e ci dice che muore dal ridere per i nostri video. Ci fa piacere saper di essere apprezzate, perché né io né Rory abbiamo mai avuto grande popolarità. Ci conoscemmo all’asilo, tutti facevano amicizia e io e lei ce ne stavamo in disparte in un angolino. Un giorno non so come presi coraggio e le chiesi se voleva giocare con me, lei mi rispose che avrebbe accettato solo se avremmo giocato a mamma e figlia e solamente se lei avesse fatto la mamma. Quello era il mio gioco preferito e io volevo fare la mamma. Litigammo per circa un quarto d’ora, fino a quando non arrivarono le maestre a dividerci poiché avevamo iniziato a tirarci i capelli. Il giorno dopo mia madre mi obbligò a chiederle scusa, offrendole, in segno di amicizia, una caramella alla fragola. Dopo quel giorno diventammo inseparabili, siamo unite da un legame fraterno, abbiamo una connessione mentale increbile, come quella dei gemelli, riusciamo a intenderci senza nemmeno parlare e ci completiamo le frasi a vicenda o diciamo le stesse cose. Non riuscirei mai a separarmene, sarebbe come perdere una parte di me stessa.  E poi un giorno BOOM, 90000 likes al nostro ultimo vine, 50000 followers su Vine e 30000 su Twitter. Non riusciamo a crederci, ci sembra di vivere un sogno. Decidiamo di organizzare una cena con le nostre famiglie per festeggiare. La cena si svolge a casa mia, per l’occasione mia mamma si è sbizzarrita e ha cucinato di tutto dagli involtini agli arrosti, dalle torte ai biscotti. Abbiamo appena finito di gustarci a torta foresta nera, la nostra preferita, che suona il telefono di casa. Mio padre si alza e va a rispondere. Mi chiedo chi possa essere a quest’ora di giovedì sera tra l’altro. E se fosse la scuola che vuole avvisare i nostri genitori del fatto abbiamo saltato troppe ore di biologia? Se i miei lo dovessero scoprire la mia vita sarebbe completamente finita. Mio padre torna con uno sguardo serio, indica me e Rory e ci fa segno di andare a prendere il telefono. Ahia, le cose si mettono male, è la scuola ci scommetto. Pronte per sorbirci la ramanzina più grande di tutti i tempi, afferro la cornetta e metto il vivavoce per far sentire anche a Rory
-“…Pronto?”-rispondo con voce tremante aspettando di sentire la voce di Nancy, l’antipatica segretaria del preside che ci annuncia che dovremo seguire i corsi estivi per via delle troppe ore perse
-“Buonasera! Sono Bart Bordelon, parlo con la signorina Francesca Fosters e la signorina Aurora Garcia?”- una voce maschile e allegra rassicura le nostre preoccupazioni
 
 
 
 
Salve a tutti!
Ri-eccomi con una nuova fan fiction, però ho cambiato decisamente personaggi (continuate a seguirla e scoprirete chi sono e cosa succederà).
Giuro solennemente di cercare di portare a termine questa fan fiction. Okay, ora che ho giurato potete pure ricattarmi e sfracassarmi i maroni quanto volete per costringermi a farmi sedere al computer ed aggiornare.
In questa “avventura” chiamiamola, non sarò però sola.
Aurora, una mia amica, gestirà la parte di Rory, le sue emozioni e i suoi punti di vista. Quest’idea ci è venuta in mente parlando di un sogno che ho fatto la notte scorsa e niente parlandone abbiamo elaborato storia e personaggi e speriamo vi piaccia perché noi siamo davvero molto esaltate da quest’idea. Lasciate una recensione per sapere cosa ne pensate, nei prossimi giorni dovremmo postare il secondo capitolo, quindi continuate a seguirci!
 
-Francesca