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Autore: Kyl8    20/06/2014    0 recensioni
Come riuscire ad amare una donna? Questo e quello che vuole scoprire Piero facendosi aiutare dalla sua vicina di casa, Emma.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Piccola premessa dell'autrice:
Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia, speravo che fosse un poco più breve ma mi sono lasciata prendere la mano. E' una storia che viene fuori interamente dalla mia testa ma è possibile che all'interno troverete qualcosa di già visto, già sentito, già letto. Sappiate che non è mie intenzione copiare niente o nessuno, la mia mente mette insieme immagini che ha registrato in questi anni di vita. Detto ciò vi auguro buona lettura e spero che vi piaccia, almeno un pò.


Piero entrò nella piccola libreria sotto casa sua, si guardò spaesato intorno poi si incamminò verso la zona più interna.
I clienti entravano e uscivano in quella domenica piena di sole di metà giugno ed Emma non aveva neanche un attimo di respiro. Andava da uno scaffale a un altro, metteva libri nei sacchetti, batteva scontrini, esortava Diego a darsi una mossa, scansava Gipsy comodamente arrotolata dietro al bancone. Nonostante il gran da fare aveva notato che quel maleducato del suo vicino era entrato in libreria circa mezz’ora prima, si era diretto timidamente verso il reparto “psicologia” e non era ancora uscito.
Si avvicinò con discrezione
-Posso aiutarla?-
Diego ebbe un sussulto: -No! Anzi sì,aspetti- disse vedendo che la ragazza stava voltandogli le spalle –Cercavo qualcosa che…mi aiutasse…un libro su, ecco, sull’amore- Disse quest’ultima parola in un sussurro appena percettibile che Emma fece fatica ad udire. –Lei intende un romanzo rosa? O un saggio sulle emozioni?- -Io intendo un libro che spiega come fare ad innamorarsi…- La ragazza si lasciò sfuggire un sorriso canzonatorio che represse immediatamente. Non stava bene ridere dei clienti. –Oh, ok. Ho capito. Allora il libro che ha in mano è perfetto-
Piero osservò la copertina bianca con i contorni rosa pallido e un grande cuore in centro e si sentì un perfetto idiota. Conosceva quella ragazza da anni ormai e anche se non sapeva nulla di lei, neanche il suo nome, sapeva con certezza che lo detestava. Lo si vedeva dagli sguardi d’odio che gli lanciava quelle poche volte che si incrociavano nell’androne o che passando di fronte la vetrina per andare a lavoro la vedeva dietro il bancone o a riordinare qualche scaffale. Aveva sorrisi per tutti tranne che per lui. Come biasimarla, povera donna! Le mura sottili dell’appartamento la rendevano partecipe di tutte le avventure di Pietro. Emma conosceva tutti i nomi delle sue prede (che lui regolarmente sbagliava), ne riconosceva i passi rumorosi dei tacchi, la voce, le urla e l’ansimare. Adesso alle qualifiche di “donnaiolo” “superficiale” “maniaco” “maschilista” “porco” si sarebbe aggiunta anche quella di “smidollato”. Cosa che un uomo tutto d’un pezzo come lui non avrebbe potuto accettare.
-Fa niente, grazie- disse lui restituendo il libro alla ragazza e avviandosi velocemente verso l’uscita.
Quando la porta si fu richiusa alle sue spalle facendo tintinnare lo scaccia sogni con le campanelle, Diego si avvicinò a Emma –Che voleva il porco?- -A quanto pare ha intenzione di innamorarsi- disse lei quasi ridendo e passando il librone all’amico. Anche lui scoppiò a ridere prima di rimettere il libro al suo posto.
   
 
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