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Autore: niallismylife_    20/06/2014    0 recensioni
'Potremo anche essere lontani fisicamente,ma saremo sempre vicini col cuore Amanda.'
-Niall Horan.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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~~Il mio nome è Amanda e vivo in Irlanda.Amo scrivere per questo ho deciso di raccontarvi la storia della mia vita,ecco magari ora sono un po’ troppo grande per avere diciassette anni,ma la mia vita è stata davvero un percorso tortuoso che sembrava non aver fine,ma ora sono qui a raccontarvi di me stessa e di quanto son fiera della mia vita.







CHAPTER 1
E’ buio pesto fuori,ormai sono tutti nelle proprie case,nonostante sia la vigilia di Natale non c’è neanche una macchina che sfreccia sulle strade di Mullingar. Sono in casa con mia sorella minore Mitchie,nostro padre è in Italia da nostra nonna. Non sento neanche un po’ di malinconia nel passare il Natale da sola,ormai ci sono abituata.Questa storia và avanti ormai da sette anni.
Avevo dieci la prima volta,avevo vinto una borsa di studio a Torino,in Italia. Ero emozionata,come qualunque bambina che riesce a realizzare il proprio sogno. Non riuscivo a realizzare,era tutto pronto,dopo una settimana dalla grande notizia,io mia mamma,Mitchie e mio papà prendemmo il primo volo per l’Italia e partimmo.Dopo diverse ore,una hostess iniziò ad urlare e a piangere non capivo perché,ero solo una bambina. Guardai mia madre per chiedere spiegazioni,ma lei era tra le braccia di mio padre che piangeva. Dopo qualche minuto uscì un’altra hostess,che ci avvertì di cosa stesse succedendo,e che sicuramente non ce l’avremmo fatta.
L’aereo era stato colpito da un fulmine,e perdeva quota notevolmente.
Dopo un’ora ricordo bene che mi risvegliai con un braccio rotto e graffi su ogni punto del mio corpo,stringevo qualcosa tra le mie braccia,era Mitchie.Sentivo intorno a me alcune voci,mi sembravano lontane,ma erano più vicine di quanto pensassi. Era una donna,un’infermiera credo,urlava qualcosa che non riuscivo a comprendere,subito dopo venni sollevata da quel fascio d’erba su cui ero stesa,e con me anche mia sorella Mitchie,ci misero su due barelle differenti e venimmo trasportate in ospedale.
Persi mia mamma,lei morì sul colpo.Mentre mio padre io e mia sorella,sopravvivemmo.
Ecco,è per questo che passo il Natale qui a Mullingar. Ora ho una paura folle di prendere l’aereo non lo prenderei mai più in tutta la mia vita. E nonostante io sia quasi maggiorenne,ho altrettanto una forte paura dei temporali.
Mio padre però non può rinunciare nel vedere sua madre,nonostante stia con lei tre mesi all’anno dato che da ottobre a dicembre si trasferisce qui da noi.
La donna con la quale si è risposato mio padre,Barbara mi odia terribilmente.Per diversi anni dopo l’incidente in aereo sono andata dallo psicologo e lei pensava che una bambina di dodici anni che frequentava uno psicologo fosse solo una gran cazzata. Tanto che un giorno andò a litigare con Tyler,il mio psicologo.
Ora finalmente riesco a tenerle testa,ma è comunque un peso troppo grande da sopportare. Per questo sono tanto felice che sia andata in Italia con mio padre.
‘Amanda,Amanda! Apri Amanda!’-sento qualcuno urlare dalla finestra.
Mi affaccio,è Louis il mio migliore amico.
  
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