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Autore: hatake_san    20/06/2014    1 recensioni
"Ho aspettato per così tanto tempo il momento in cui avrei gustato la vostra anima, che ora non posso nemmeno concepire l' idea di non avervi. Vi ho cresciuto, accudito e fatto in modo che la vostra anima non si macchiasse di alcun male, sono anni che non mangio solo in aspettativa di quel giorno. Per questo non posso accettare l' ordine."
"Sebastian, sei un insolente! Parli di me come se fossi cibo, come se non vedessi l' ora di mangiarmi, come se mi avessi servito solo con lo scopo di rendere la mia anima più appetibile per te, e non perche lo volevi veramente. Tu devi fare tutto quello che ti dico, devi obbedirmi ed esaudire ogni mio desiderio. Fammi diventare demone, questo è un ordine!"
[...]
"Se ne pentirà, bocchan."
"Assolutamente no."
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Ciel vuole vedere Sebastian nella sua forma di demone, tanto che si spingerà a chiedere al maggiordomo di trasformarlo, cosa succederà poi?
Con questa fic entro nel fandom di Kuroshitsuji, spero apprezzerete ^^
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Sebastian, perche voi demoni non dormite?"
"Bocchan, noi non ne abbiamo bisogno, il nostro corpo è diverso da quello degli umani."
"Allora puoi rimanere a vegliare su di me questa notte?"
"Certamente."
"C'è qualcosa che non mi fa stare tranquillo."
"Come maggiordomo della casata Phantomhive, che maggiordomo sarei se non sapessi badare alla sicurezza del mio padroncino?"
Il ragazzo ridacchiò.
"Sebastian, smettila, lo sai che dici queste cose solo perche non vuoi sminuire la reputazione della mia casata. Avresti potuto dire la stessa cosa se fossi appartenuto a qualcun' altro, invece tu sei qui solo ai miei ordini, non dimenticarlo. "
"Yes, my lord."

Passò qualche minuto in silenzio, ma il giovane conte non riusciva a dormire, e molti pensieri si fecero strada nella sua testa, finchè non presero voce.
"Sebastian, perche non mi hai mai mostrato la tua vera forma?"
"Perche non voglio che voi mi vediate nella mia forma più degradante, orribile e spaventosa. Rovinerebbe l' immagine che vi siete fatto di me, bocchan."
"Ma io voglio vederti."
"Bocchan, si fidi, lei non vuole vederlo veramente."
"Hai ragione, io non voglio vederlo veramente, io voglio ammirarlo. Ho convissuto con te per talmente tanto tempo che ormai demoni, angeli, shinigami e corpi resuscitati fanno parte della mia realtà quotidiana a non mi stupisco più di niente. Ma sai, anche Claude, che è un demone come te, non si è mai mostrato ad Alois, mi chiedo se sia una regola di voi demoni, oppure semplice volontà di non farvi vedere dagli umani."
"Claude era solo uno sporco demone che voleva la vostra anima, ma voi siete mio, la vostra anima così pura e innocente, persa nell' oblio, nell' odio e nella vendetta, così temeraria, fiera, orgogliosa e allo stesso tempo timorosa, mi appartiene. Fin dal momento che abbiamo fatto il patto, il vostro destino è stato quello di diventare una cosa sola con me, insieme a tutte le altre anime che ho divorato in precedenza, ma con voi sarà diverso."
"Lo so già, e mi va bene così, sai che il mio unico scopo è la vendetta, e tu sarai il mio mezzo per ottenerla. Ma non hai ancora risposto alla mia domanda."
"Avete ragione, bocchan, perdonatemi."
"Smettila con tutte queste formalità, sembri quasi un gatto che fa le fusa per entrare nelle grazie del padrone. Mi irriti quando ti comporti così, porgendomi le tue scuse per ogni piccola cosa che non mi va bene, quando è troppo diventa quasi stomachevole ."
"Yes, my lord."
"Dunque?"
"Il non mostrarci a voi umani non è una regola ferrea da rispettare, è piuttosto una decisione che ognuno di noi è libero di prendere, ma la maggior parte dei demoni che hanno un patto con gli umani, decidono di non rivelarsi se non in casi strettamente necessari. Ricorderete sicuramente quando mi sono dovuto liberare nello scontro con Ash."
"Già, in quell' occasione ho potuto vedere solo i tuoi occhi diventare più rossi che mai. Voglio rivederli di nuovo."
Gli occhi del maggiordomo diventarono scarlatti, brillando nel buio, e Sebastian fissò intensamente Ciel attraverso l' oscurità della stanza.
"Accendi la luce."
Senza fiatare il maggiordomo illuminò un candelabro, portandolo a fianco del suo bocchan.
"Trasformati."
"Mi spiace contraddirla, ma questo proprio non posso farlo. Permetto solo ai demoni o ad altri esseri sovrannaturali di vedermi in quello stato."
"Allora fammi diventare un demone. Con la vita che faccio ora, non sarebbe poi così diverso, dopotutto, ho imparato e visto molte cose di questa vita che avrebbero portato alla disperazione e alla follia un normale tredicienne."
"Bocchan, siamo vincolati da un contratto, e trasformandovi in demone non potrò più avere la vostra anima."
"Nemmeno io ho avuto la mia vendetta, proprio per questo motivo entrambe le parti del contratto non sono state rispettate, ragione per cui puoi trasformarmi."
"Ho aspettato per così tanto tempo il momento in cui avrei gustato la vostra anima, che ora non posso nemmeno concepire l' idea di non avervi. Vi ho cresciuto, accudito e fatto in modo che la vostra anima non si macchiasse di alcun male, sono anni che non mangio solo in aspettativa di quel giorno. Per questo non posso accettare l' ordine."
"Sebastian, sei un insolente! Parli di me come se fossi cibo, come se non vedessi l' ora di mangiarmi, come se mi avessi servito solo con lo scopo di rendere la mia anima più appetibile per te, e non perche lo volevi veramente. Tu devi fare tutto quello che ti dico, devi obbedirmi ed esaudire ogni mio desiderio. Fammi diventare demone, questo è un ordine!"
Il pentacolo nell' occhio si illuminò, così come quello nella mano del maggiordomo che, riluttante, dovette accettare.
"Se ne pentirà, bocchan."
"Assolutamente no."

Dopo un sospiro, Sebastian posò una mano sugli occhi del ragazzo, che per facilitargli il compito si era messo a sedere sul letto, con addosso solo la camicia da notte.
Il demone pronunciò alcune parole in una lingua incomprensibile alle orecchie del conte, il quale cominciò a sentire un formicolio sempre più forte all' occhio destro, fin quando non provò un dolore così forte che gli scappò un urlo disperato.
Il suo corpo era come scosso da fremiti incontrollabili, non aveva più la percezione né il controllo di esso e le orecchie gli ronzavano.
L' unica cosa che sentiva, era la mano di Sebastian posta sui suoi occhi.
Dopo pochi minuti di agonia che al giovane sembravano non finire mai, finalmente Sebastian si allontanò da lui.
Ciel si lasciò cadere sul letto, sfinito, si sentiva come se gli avessero prosciugato tutte le forze dal corpo, ma allo stesso tempo si sentiva pieno di una nuova forza, di una consapevolezza che prima non aveva, ovvero quella di essere finalmente al pari di Sebastian.
"Non si illuda, non potrà mai raggiungermi. Sono estremamente irritato dal fatto che non potrò mai più avere la vostra anima, unica fra tutte quelle che abbia mai incontrato. Inoltre, ora che lei è un demone, il nostro contratto non è più valido, e ciò significa che non sono più al suo servizio."
"Sebastian?"
"Sì?"
"Ora posso finalmente vederti."
"Siete diventato un demone solo per questo motivo? Vi facevo molto più astuto, conte."
"Chiamami bocchan, come fai sempre."
"Non sono più vincolato a voi, quindi non potete più darmi ordini, conte."
"Capisco... anche io posso trasformarmi?"
"Certamente."
"Non avrò più bisogno di dormire?"
"No."
"Dovrò nutrirmi di anime."
"Se vuole sopravvivere, sì. Ma lei è un demone giovane, non sentirà l' impulso di mangiare per molto tempo. Ma si ricordi, la fame di un demone può portare alla sua disfatta, alcuni sono disposti ad uccidersi a vicenda pur di aggiudicarsi un' anima pura come la vostra. O meglio, quella che era vostra."
"Quindi non hai alcuna intenzione di mostrarti?"
"No."
"Capisco, avremo altre opportunità per incontrarci, Sebastian, e un giorno riuscirò a vedere la tua vera forma, stanne certo."
"L' importante è crederci, conte."
"Oh, puoi starne certo."



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Angolo dell' autrice: 
Finale deludente, forse anche nonsense, ho scritto quesfa fic perche mi stavo annoiando, e avevo appena letto l' ultimo capitolo uscito, e ripensando alla seconda serie... beh, è uscita fuori questa "cosa" molto corta e non meglio identificata.
Ho voluto farla soprattutto sottoforma di dialogo, motivo per cui le parti narrative/descrittive sono poche, e inserite nei momenti che ho ritenuto necessari.
Spero che lascerete un commento (se volete) e ricordo che tutti i consigli/critiche sono accetti.
Alla prossima ^^
  
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