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Autore: NightAlchemist93    17/08/2008    8 recensioni
Ciao ragazzi! Buon ferragosto!! ecco qui una piccola storiella un po' romantica, un po' comica tutta per voi!! Leggete e commmentate (con 3 emme!) baci Night
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“The love bloom under a umbrella”  di NightAlchemist93

 

 

Avvertenze: I personaggi non sono miei ma del manga FullMetal Alchemist, e hanno il puro di intrattenimento!

 

 

La pioggia cade incessante.

Il cielo è di un grigio plumbeo, opprimente.

Il colonnello Mustang sospirò sulla porta del Quartier Generale. Erano le sei e trenta e aveva finito di lavorare. Ormai non c’era più nessuno in giro. Era un acquazzone in piena regola quello.

E lui era senza un ombrello per ripararsi.

Perché quella mattina aveva accettato il passaggio di Havoc, senza sapere a che ora se la sarebbe filata dal lavoro? Che sciocco!

Doveva rassegnarsi a beccarla tutta sulla testa e il giorno dopo passarlo a letto con l’influenza.

Ma accadde l’inaspettato…

 

Edward uscì dal quartiere generale, diretto in biblioteca.

“che fortuna è stata trovare questo ombrello…”  si disse tra sé con un sorriso pensieroso sulle labbra. Aveva ribaltato l’intera valigia per trovarlo.

“Acciaio, dove vai di bello?”.

Il ragazzo si voltò verso l’uomo. Era il colonnello.

“vado in biblioteca…perché colonnello?” rispose gentilmente. Roy posò lo sguardo sul magico oggetto che FullMetal teneva in mano. Un… OMBRELLO!!

“hai detto che vai in biblioteca?” richiese interessato.

“sì, colonnello… la facevo vecchio ma non sordo!” sbuffò Edward. Mustang gli si avvicinò “spiritoso, siccome tu hai un ombrello e io sono alquanto sprovveduto, non potresti darmi un piccolo strappo fino alla mia calda cosuccia?” gli propose, tentando di celare la speranza.

Elric lo squadrò in silenzio per qualche secondo, indeciso, “perché dovrei? Che me ne viene in tasca?”.

“FullMetal…non puoi lasciare un tuo superiore all’acqua... se oggi mi bagno domani avrò una broncopolmonite…”, “…e non verrà al lavoro, graziandoci tutti?” concluse ridendo cattivo l’altro.

“sì, bravo… solo che se ti ammali tu, il lavoro in ufficio va avanti, se mi ammalo io NO… ecco dove sta la sottile differenza!” gli ricordò quel particolare il colonnello.

“mi scusi ma se è l’Hawkeye che falsifica le sue firmessmmmh…” Ed non potè terminare la frase perché il colonnello io chiuse la bocca, con la mano.

“Edward Elric quante storie…insomma che ti costa, io abito dalle parti della biblioteca…”.

“sì, solo cinque isolati più avanti…” si disse il biondino, aprendo l’ombrello e uscendo all’acqua.

Roy lo guardò deluso, finché Acciaio non si volse verso di lui e con un sospiro gli chiese “che fa? Si muova, non ho mica tutta la sera per aspettarla, IO!”.

Mustang trionfante corse verso il ragazzo, proteggendosi sotto l’ombrello. “non potevi prendermi sotto prima? Con quest’umidità che ho preso mi si è rovinata la pettinatura…!” esclamò il colonnello facendosi passare una mano tra i capelli. “ha pure le belle pretese…!” contestò Acciaio.

“…cosa pensi? Un uomo affascinante e in carriera come me deve essere sempre perfetto!” esclamò scocciato Mustang. Edward non disse nulla, perché ribattere era fiato sprecato con quel narcisista cronico.

Calò il silenzio rotto solo dalla pioggia.

“come mai vai in biblioteca, FullMetal?” domandò il Flame Alchemist, per rompere il ghiaccio.

“devo fare una ricerca… sulle proprietà chimiche di alcuni composti minerari…” sintetizzò vago, il ragazzo.

“sempre al lavoro, eh? Ma non ti fermi mai?” rise il moro.

“al contrario di lei mi piace sfruttare ogni minuto a mia disposizione, sono un alchimista e come tale ho bisogno di conoscere sempre qualcosa di nuovo…” sospirò Ed.

“piccolo genio all’opera!”

“A CHI HA DATO DEL PICCOLO, MA COSI’ PICCOLO CHE POTREBBE AFFOGARE IN UNA GOCCIA DI PIOGGIA????????!!!!!!!!!!!!” cominciò a strillare alterato l’alchimista d’Acciaio.

Roy si tappò le orecchie, stordito da quelle urla.

Quando ebbe finito di strillare, Mustang lo guardò e gli chiese serio “ma si può sapere che pile usi, non ti stanchi mai di urlare a destra e manca?!”.

Edward distolse lo sguardo offeso, “NO, devo fare valere i miei diritti!” sibilò alterato alla fine.

“sei permaloso… mamma, è il tuo peggior difetto!” gli ricordò Roy.

“e lei invece mio caro colonnello è vanesio, egocentrico, frivolo…”, “e basta con i complimenti…!” lo zittì sbuffando Mustang. Edward lo fissò negli occhi duramente, Roy venne percorso da un fremito quando incrociò le iridi dorate del ragazzo, e ignorandolo continuò  “non ho ancora finito mi creda…volevo dire anche che lei è megalomane…”.

“ e tu sei snervante fino all’inverosimile!!” ribattè Mustang.

“…uno schifoso donnaiolo…”.

“…infantile…”.

“…lavativo e menefreghista…”.

“… indisponente e casinista…”.

“…egoista, bastardo e…”.

“…Ti amo Edward…” lo zittì Mustang.

“…ma è diventato pure matto?” gli domandò allibito da quella dichiarazione. Roy scrollò le spalle, “no…caro mio, non lo sai che le persone le amiamo soprattutto per i loro difetti?!” gli disse.

Calò un gelido silenzio tra i due. Ma Roy non vi badò, era troppo tempo che reprimeva le parole che aveva detto a Edward.

Era innamorato di lui, da una vita oramai. A dire la verità non si ricordava neppure quando aveva cominciato ad amarlo, era un qualcosa che forse era sempre esistito nel suo inconscio, solo doveva incontrare la sua anima gemella. Era un amore che si era portato dentro di sé in silenzio, patendo le pene dell’inferno. Non era un sentimento semplice, non era come dire “io amo quella donna”: dover rispondere alla sua parte mascolina che si ribellava a quel sentimento era una bella gatta da pelare! Ma aveva imparato a conviverci.

Edward si fermò di botto e Roy con lui. “colonnello, mi dica che è uno scherzo!” lo supplicò.

Mustang lo guardò dolcemente, “no, mi dispiace… Edward non era uno scherzo…” scosse il capo.

“e perché me l’ha detto?”.

“mi sembra logico, perché è quello che provo…”.

“ma perché proprio qui…?”.

“così… non c’è un valido motivo…” rispose pensieroso Roy. Ed non disse nulla.

“quindi…” lo invitò a continuare il moro. “quindi che cosa?”.

“eddai mandami a cagare… lo so come sei fatto, Acciaio, adesso mi starai odiando fino all’inverosimile, tanto sei disgustamente orgoglioso!” tagliò corto con voce alterata. Tutto, anche un “vaffanculo” era meglio di quell’insopportabile silenzio.

“no…perché dovrei?”.

“come perché dovresti? Mi odi adesso lo so…!!” diede fuori di matto il colonnello.

“io non le ho detto che la odio!” gli ricordò Ed.

“e quindi, che vuoi dirmi?!” si informò con cipiglio dubbioso Mustang.

… … … …

… … …

… …

...

“colonnello, scusa Roy, io…-il cuore dell’uomo a quelle parole cominciò a battere all’impazzata, “Niente pause ragazzino, se non ti sbrighi a me qui viene un infarto!”  pensò-…Roy, io SONO PAZZO DI TE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” Urlò Acciaio, per poi abbassare lo sguardo, dato che era di un bel rosso fragola.

Roy non seppe che dire, gli accarezzò il volto e con un sospiro gli sussurrò a fior di labbra “e non potevi dirlo subito?”, per poi baciarlo innocentemente.

Edward però lo afferrò per il collo della giacca e lo travolse con un bacio mozzafiato, lasciando cadere per terra l’ombrello.

Si baciarono, senza importarsene della pioggia che con il suo scroscio cullava il loro amore

 

Epilogo: …il giorno dopo…

“pronto, quartier generale, ufficio del colonnello Mustang…”

“Tenente Hawkeye sono il colonnello Mustang…” tagliò corto Roy dalla cornetta.

“colonnello che c’è? Mamma che voce, che cos’ha?” domandò Riza.

“oggi non vengo… mi sono preso, etciù un gran raffreddore…!!!”

“come mi dispiace! Che cosa posso fare per lei?” si offrì il tenente.

“passami FullMetal ho bisogno di parlargli…” chiese il colonnello.

“emh… colonnello, FullMetal ha chiamato e ha detto che, beh, ecco, è a casa malato…che casualità non trova?” lo mise al corrente. “già, che casualità!” ironizzò tra sé Roy.

Tutto d’un tratto di sottofondo cominciarono a sentirsi scoppi e grida di giubilo.

“ok, hawkeye ti saluto…ah, e dì ad Havoc, e gli altri di limitare la loro festa per la mia mancanza… o appena torno li faccio diventare degli arrosti!” concluse prima di riattaccare.

 

-The End-

 

 

 

 

 

Pensierino finale

Cronologicamente questa è la seconda FF che creo qui reclusa tra le montagne, ma sarà la prima che verrà pubblicata. Certo che questa prigionia familiare sta dando i suoi frutti, non trovate?

Finalmente sono riuscita a scrivere una Yaoi! Hip-hip-urrà… dato che è la prima che creo! Che bello, finalmente sono riuscita a raggiungere uno dei miei malsani sogni!!

È proprio vero, molti amori sbocciano sotto la pioggia… è così romantico un bacio sotto l’ombrello!!!

Eeeh… (adesso per vendicarmi… siccome Ren sulla rete ha spiattellato un po’ della mia vita privata ora farò io lo stesso con lei… U.u bastarda dentro!!!) già come quella sera in cui due pulcini bagnati bussarono alla porta della mia casetta, perché fuori pioveva a dirotto… ma io, Rem, non ti avevo insegnato, nelle mie vesti di nobile maestra, che il vero amore rimane sempre all’asciutto?!!!

Vabbeh, ora che mi sono divertita, chiudo qui.

Dedicato a…

Ren & quel rompipalle del suo moroso che la loro storia sia lunga e duratura, con meno casini perché… mi sembra di risolvere una settimana enigmistica quando ascolto i crucci della nostra Ren!

Ah, e per l’uomo della dedica: ti regalo una scossa ai neuroni se non ti svegli un po’ fuori caro! E anche un po’ di scotch per chiuderti quella boccaccia che parla spesso fuori luogo! Nonostante tutto vi voglio bene, anche se mi fate arrabbiare come una bestia ogni tre per due!

Francy-chan che dopo un silenzio durato un bel mese si è fatto risentire! Ti voglio proprio bene, piccoletto, sei proprio il mio brother adorato!

Sempre a FaBo… che spero gradirà questa storia pazza, perché matta come lei chi c’è? Leggila e commentala, perché ci tengo…

A Cato che nonostante odi le Yaoi, disgustandolo fino all’inverosimile, è contento che io sia riuscita ad impiegare il mio lungo tempo in qualcosa di letterario e proficuo… grazie amo’, anche se mi hai dato della spina nel fianco proprio 5 min fa! Che amore di ragazzo!

A tutti quelli che leggono e commentano, grazie per l’attenzione che mi dedicate!!

 

Che la luna illumini il vostro cammino verso i sogni…

Con affetto

 

NightAlchemist93

 

  
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