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Autore: AndreaJoys__    20/06/2014    0 recensioni
''Mia mamma dice sempre che ho bisogno di una persona da amare, Gregory.
Quella persona sei tu e, per quanto l'amore sia un difetto chimico che sta dalla parte di chi perde, io ti amo, Gregory. Ho perso e non me ne pento.''
Teen!lock AU| Mystrade.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lestrade, Mycroft Holmes
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I can't take my mind off you


 


 

-''Gregory, potresti smetterla di guardarmi in questo modo?''-, domandò Mycroft, cercando di coprirsi il volto con il libro di Biologia. Gregory alzò le braccia in segno di resa e scosse la testa,-''E va bene! Anche se non capisco in che modo ti guardo..''-.

Mycroft gli si avvicinò e prese a guardarlo nello stesso modo in cui lo stava guardando Greg poco prima; quando anche il ragazzo moro si coprì il viso Mycroft ghignò, -''Adesso hai capito in che modo mi stavi guardando?''-, Greg annuì e la giornata trascorse così: tra studio e occhiate scambiate di nascosto.

 

La mattina dopo, Mycroft nemmeno si accorse del fatto che Gregory fosse rimasto a dormire da lui, senza procurasi prima un pigiama o un cambio di vestiti per il giorno dopo.

Mycroft pensò che il modo in cui fosse steso Gregory- completamente addosso a lui- fosse assolutamente rude, quindi decise di spostarlo.

Greg mosse gli occhi da sotto alle palpebre e Mycroft capì che si stava svegliando, quindi decise di alzarsi dal letto, ma la mano di Greg sopra al suo braccio lo fece trattenere. Il ragazzo dai capelli rossi lo guardò interrogativo, ma Greg si limitò a sorridere.

-''Gregory, di grazia, cosa stai facendo? E perché sei a casa mia, di mattina, quando invece dovresti prepararti per scuola?''-, sbottò Mycroft, inveendo contro un Gregory Lestrade ancora troppo addormentato per fronteggiare un Mycroft Holmes alterato.

-''Myc, è domenica..non dobbiamo andare a scuola''-, rispose Greg, con la voce ancora impastata dal sonno. Mycroft rimase interdetto, come poteva essersi dimenticato del fatto che fosse domenica?

-''Ancora non mi hai detto perché sei ancora qui..e perché hai dormito addosso a me...''-, rispose Mycroft, abbassando il tono di voce non appena pronunciò l'ultima frase. Greg lo vide: vide il modo in cui il suo sguardo fosse rivolto verso le lenzuola sfatte e vide il modo in cui si torturava le mani, visibilmente a disagio.

Greg si tirò su facendo forza sui gomiti, poi guardò Mycroft e gli prese le mani tra le sue.

-''Myc, ieri mi hai esplicitamente chiesto di rimanere a dormire da te, non te lo ricordi?''-, disse il ragazzo moro, stringendo le mani del ragazzo rosso.

Mycrof lo guardò, completamente rosso in viso, facendo sorridere Greg; scosse la testa e si morse distrattamente il labbro inferiore, -''E..perché ti ho chiesto di rimanere? Te l'ho per caso detto?''-, mormorò Mycroft, senza mai staccare lo sguardo dalle lenzuola. Greg sussurrò uno ''Mh-mh'', poi abbracciò Mycroft, avvicinando le labbra vicino al suo orecchio, -''Perché..hai detto che di mattina ti manca sentirti dire che mi manchi.''-, rispose pacato Greg. Mycroft trasalì e si scansò, -''Che idiozia! Non posso averlo detto sul serio.''-, disse Mycroft, alzandosi dal letto, lasciando che Greg si stendesse completamente.

Arrivato in salotto, Mycroft si prese la testa tra le mani e si immerse nei meandri del suo Mind Palace, cercando di fare un po' d'ordine tra i suoi ricordi.

La domanda che per prima gli balenò in testa fu:''Perché non riesco a ricordare quello che ho detto a Gregory?''.

Dopo vari minuti...o forse ore..Mycroft ritornò in camera, sedendosi poi sul letto e scuotendo Greg per una spalla. Al mugugno infastidito dell'altro, Mycroft rispose dandogli uno scappellotto sulla nuca.

Greg lo guardò rosso in viso, visibilmente irritato. Mycroft, invece, sorrise e si sedette accanto a lui.

-''Gregory, non ricordo di averti detto nulla del genere..e tu non stai mentendo perché sei talmente idiota da non riuscirci''-, Greg lo guardò, aprì la bocca per ribattere, ma Mycroft lo interruppe, poggiandogli due dita sulle labbra.

-''Ricordi anche che reazione ho avuto dopo che te l'ho chiesto?''-, domandò sempre il rosso, ma Greg scosse la testa, -''No..mi dispiace..io non ci ho fatto caso.''-.

Mycroft annuì, -''Allora c'è una sola cosa che possiamo fare, Gregory.''-, disse Mycroft.

-''Cosa..?''-, rispose Greg, iniziando ad agitarsi, pur non sapendo di cosa si trattasse.

-''Sai meglio di me cosa si fa in questi casi, Gregory. Non a caso ti ho scelto come unico amico. Su, cosa dobbiamo fare?''-, disse Mycroft, irritato. Greg scosse la testa, spaesato, -''My, non ho davvero capito cosa intendi...''-, Mycroft sbuffò e lo prese per il colletto della maglia intima, cozzando bellamente sulle labbra di Greg, il quale tenne gli occhi aperti, poi li chiuse, godendosi quel ''bacio''.

Una volta separati, Greg guardò Mycroft, rosso in viso e con i capelli rossi sparati in tutte le direzioni; per la prima volta si rese conto di quanto fossero belle le sue lentiggini che venivano coperte dagli spessi occhiali neri. Allungò una mano e prese ad accarezzagli delicatamente la guancia destra, dove le lentiggini erano di più. Mycroft lo guardò, quasi come se fosse spaventato, ma Greg sorrise ed il rosso riprese a respirare quasi normalmente.

-''G..Greg, posso..chiederti una cosa?''-, domandò Mycroft, usando un tono di voce basso ed incerto. Greg annuì, e lo invitò a poggiare la testa sulle proprie gambe. Mycroft accettò taciturno, poggiando delicatamente la testa sulle gambe di Greg, quasi a volere che il proprio peso non gravasse all'altro in qualsiasi modo.

Il moro prese ad accarezzare dolcemente i capelli dell'altro, a questo Mycorft rispose con un mugolio d'approvazione.

''Greg..io devo..parlarti, ok? E smettila di toccarmi i capelli, che mi distraggo!''-, sbottò Mycroft, allontanando le mani di Greg dai propri capelli.

Greg sorrise ed incrociò le braccia al petto, mentre Mycroft si schiarì la voce, puntando poi gli occhi verso l'altro.

-''Ci conosciamo da circa quattro anni e 27 giorni e posso assicurarti che sei l'unica persona al modo che riesca a sopportarmi per più di cinque minuti. Assieme abbiamo passato davvero tanto, tantissimo, e adesso sono arrivato ad una conclusione, Gregory: penso che potrei essere, probabilmente, innamorato di te.

Oh, non fare quella faccia, idiota. Rendermene conto è stato alquanto semplice e, beh, ci saresti potuto arrivare anche tu ma, come al solito, tu guardi ma non osservi.

La prima cosa che ho notato è che, appunto, quando mi allontanavo da te, per circostanza di cose, sentivo qualcosa all'altezza del petto e ho quindi dedotto che sentivo la tua mancanza. Molto probabilmente quel che ti ho detto ieri sera l'ho rimosso, poiché il mio cervello non ne vuole sapere di legami ma, ahimè, il mio cuore sì. Mia mamma dice sempre che ho bisogno di una persona da amare, Gregory.

Quella persona sei tu e, per quanto l'amore sia un difetto chimico che sta dalla parte di chi perde, io ti amo, Gregory. Ho perso e non me ne pento.

Vorrei sapere se per te è lo stesso, perché sei rimasto, perché non sei scappato via come tutti gli altr..''-, il fiume di parole di Mycroft venne interrotto dalle labbra di Greg, il quale gli prese il viso e premette forte la bocca contro la sua.

Mycroft, ancora una volta, si sentì spaesato, ma decise di lasciarsi cullare dalle labbra del suo amato che dapprima iniziarono a baciarlo piano, poi sempre più veloce, sempre più forte, sempre più bagnato; quando poi Greg gli lasciò il viso, Mycroft si alzò sulle ginocchia e fece stendere Greg, per poi stendersi su di lui, poggiandogli la testa all'altezza del cuore. Il moro sospirò, poi sorrise e prese a passare una mano tra i capelli rossi del suo ex migliore amico, oramai ragazzo.

-''Allora, signor Ho 18 nni e ancora non ho baciato nessuno, com'è stato il suo promo bacio?''-, domandò Greg, senza mai smettere di accarezzargli i capelli.

Mycoft sorrise e strinse la stoffa della maglia di Greg tra le dita,-''Mh, sa..pensavo meglio, signor Infilo la lingua in bocca al mio ragazzo nonostante egli non abbia mai baciato nessuno.''-, Greg rise e fece spallucce, -''Come se ti fosse dispiaciuto.''-, Mycroft gli bacio il petto da sopra alla maglia e sospirò. Greg lo guardò e prese ad accarezzargli tutto il viso, utilizzando la punta delle dita.

-''My, ma tu davvero non l'avevi mai notato che io..cioè, che tu mi interessavi, ecco.''-, domandò Greg, Mycroft scosse la testa.

-''Oh, beh..ti amo anch'io, My. Però adesso dobbiamo alzarci, ho il sedere indolenzito.''-, Mycroft alzò lo sguardo e sorrise maliziosamente, -''Eppure non abbiamo ancora fatto nulla..''-, Greg gli pizzicò il fianco e Mycroft emise un gridolino di dolore.

-''Idiota.''-, sbottò Mycroft.

-''Ti amo.''-, ribattè Greg.

-''Anch'io, ma adesso non abituarti troppo a sentirtelo dire.''-.

Greg rise e gli baciò la punta del naso.

 

In fondo, tutti abbiamo bisogno di qualcuno da amare.

 

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Sono tornata dopo un brutto periodo di blocco da scrittrice e nulla, volevo festeggiare il mio ritorno con una Mystrade.

Spero vi sia piaciuta e ci sentiamo, se vi va, alle recensioni.

 

PS

Il titolo è un verso della canzone ''The Blower's Daughter'' di Damien Rice, che mi ha fatto da sottofondo per tutta la durata della stesura.

 

Un abbraccio,

 

AJ. 

  
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