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Autore: silviaspanda    21/06/2014    2 recensioni
Alaska non riusciva a capirlo che lui,senza di lei,sarebbe stato come un puzzle senza pezzi,un film senza finale,un libro senza il 'vissero tutti per sempre felici e contenti',non capiva che lui senza di lei sarebbe stato un niente.
Eppure gliel'aveva ripetuto tante di quelle volte,che la amava,che non poteva immaginarsi una vita senza di lei,che era la parte migliore di lui.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno si salva da solo.


'Cosa significa 'domani parto' ?' Domandò Cal stranito,osservando lo sguardo spento di Alaska,la quale,non sapeva con quale coraggio era riuscita a tirare fuori quelle parole.
'Mi dispiace...'Farfugliò la rossa,cercando di farsi ancora più piccola in quell'enorme maglione azzurro che portava.
'Avresti dovuto parlarmene prima,ti avevo detto che sarei venuto con te ad ogni costo!' Le rimproverò il moro,con un tono incerto,che non sapeva se essere arrabbiato o semplicemente dispiaciuto.
La ragazza si torturò il labbro inferiore,come era solita a fare quelle poche volte in cui diventava nervosa,insicura.
Alaska non era una tipa da giri di parole o balbettii,sapeva sempre quello che voleva,era ferma e decisa,forte e fredda,dal scarcasmo tagliente,la battuta sempre pronta sulla punta della lingua per dare un sapore agrodolce ai discorsi che teneva,al contrario del suo ragazzo,Calum,il quale non aveva mai una precisa idea di ciò che voleva,non aveva ancora deciso quale fosse il suo posto nel mondo,non sapeva che college frequentare ne tantomeno a quale professione aspirare,sapeva solo che ciò che valeva la pena di fare era vivere il presente,e lui nel suo presente non vedeva altro che lui ed Alaska.
'Che avresti fatto? Che avresti detto ai tuoi? Qui tu hai tutte le tue amicizie,la tua famiglia,la tua casa,la tua vita,sarebbe stata una follia decidere di venire con me fino in Canada!' Si giustificò Alaska,il cui discorso,non era altro che la verità che Calum non voleva accettare.
Il ragazzo non sapeva più che dire,lo sguardo puntato sugli occhi lucidi della sua amata gli faceva pensare che,dannazione,non poteva lasciarla andare.
Era incazzato con lei,lo era per davvero.
Alaska non riusciva a capirlo che lui,senza di lei,sarebbe stato come un puzzle senza pezzi,un film senza finale,un libro senza il 'vissero tutti per sempre felici e contenti',non capiva che lui senza di lei sarebbe stato un niente.
Eppure gliel'aveva ripetuto tante di quelle volte,che la amava,che non poteva immaginarsi una vita senza di lei,che era la parte migliore di lui.
'Alaska,Cristo,tu non l'hai ancora capito che la mia vita,senza di te,ha un sapore amaro,come il caffè senza zucchero,una sigaretta con il filtro,un bacio senza passione.Io ti amo,ti amo perché il desiderio di te è più forte di qualsiasi altra felicità.'Disse Calum,avvicinandosi al viso della rossa,la quale,non era riuscita a trattenersi ed era scoppiata a piangere come una bambina.
Alaska odiava piangere,lo odiava dal profondo del suo cuore.
Odiava dimostrarsi debole agli occhi del resto del mondo,perché chi è debole annega,non si salva in questo mondo di persone cattive,di persone superficiali.
A pensarci bene,odiava tante,tantissime cose,come ad esempio il suo costante sentirsi sola,il caos,le discoteche,suo fratello e le tutte le ragazze che si portava a casa ogni notte,odiava quando la sua migliore amica le dava buca per uscire con il suo ragazzo,la distanza che la separava da sua madre,ed in primis,odiava quando Calum aveva ragione.
Ed ora-porca troia-aveva ragione.
Ad Alaska non piaceva l'idea di essere diventata dipendente da quel ragazzo,quell'idiota con la pelle color ambra,lo sguardo ridente e il sorriso da bambino,quell'idiota che se la teneva stretta a sè come una reliquia rarissima,che metteva sè stesso in tutto ciò che faceva,che amava suonare il basso e scrivere canzoni,che amava Alas più di tutto.
'Io vengo con te.' Disse deciso Cal,osservando gli occhi blu della rossa,i quali,arrossati dal pianto,assomigliavano tanto al mare d'inverno,con tutte le sue sfaccettature,le sfumature verdastre ed una punta di malinconia.
'E' troppo tardi,è già tutto prenotato,tu devi ancora preparare le valigie,avvisare i tuoi,prendere i biglietti...Non si può fare più niente Calum.' Rispose Alas fra i singhiozzi,sentendosi quasi in colpa di tutto.
'Non ho bisogno di nient'altro che te.' Sussurrò il moro prendendo le mani della ragazza,gelide come al solito,lasciandole un bacio sulle labbra.
Erano incerti sul futuro,ma nessuno dei due vedeva il proprio senza l'altro al suo interno.

 
Angolino Autrice!

Eccomi qui con un'altra FlashFic di cui,stranamente,sono discretamente soddisfatta.
Nell'attesa che mi torni l'ispirazione per continuare 'Voodoo Doll.',scribacchio qualcosa,e,l'altra sera,è uscita questa roba,fluff da morire per altro.
Il personaggio di Alaska nasce dall'idea della mia migliore amica di scrivere una fanfiction insieme,ma,dato che questa fanfiction verrà pronta tipo nel duemilaemai,magari quest'estate pubblicherò stralcetti di flashfic-one shot su questi due,o su gli altri due personaggi,non saprei.
In più,sto maturando un'altra fanfiction,questa volta senza storie d'amore varie,semplicemente i nostri ''eroi'' alle prese con l'adolescenza,un'idea che mi è venuta di getto e di cui vado fiera,in quanto ho già scritto il primo capitolo e non vedo l'ora di pubblicarlo!
Dunque,spero vi piaccia questo sclero/accozzaglia di robbbba molto fluff.
Un bacio,
Sil!
  
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