Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: FeelsofLarry4    21/06/2014    1 recensioni
Harry scrive un diario, mentre è in coma.
si, lo so, lo so, è strano, ma ehi!, lui può!
Lì in ospedale scoprirà l'amore, ma, soprattutto, l'amicizia.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
17 Gennaio 2010
Caro Diario,
sono io, Harry!
L’ultima volta che ti ho scritto ero leggermente più piccolo è molto attivo rispetto ad ora. Non avevo molti amici per quello ti scrivevo eri il mio migliore amico e, per meglio dire, mio fratello.
Ero anche più attivo perché, beh, all’epoca non ero in coma. Già ora sono in coma, quindi, direi di non poter dire di starti scrivendo, ma solo, ecco, ti sto parlando da molto lontano, rispetto a dove ti trovi tu.
Sono sdraiato in questo letto da quasi 6 mesi, non mi saluta mai nessuno, solo i dottori quando, ma soprattutto se, passano. La mia infermiera personale, però, mi parla sempre! Si chiama Danielle e, beh, mi cambia, mi lava, ecc. … tante belle cose imbarazzanti, per la maggior parte.
A volte vorrei arrossire, quando mi spoglia e mi lava, ma non posso è come se ci fossi ma anche come se non ci fossi. Mi sembra quasi di essere dentro una capsula di vetro, mentre gli altri fuori trascorrono la loro vita, divertendosi, magari.
Anyway (non so esattamente cosa significhi, ma Zayn, il mio migliore amico, che spesso passa a lasciarmi qualche nuovo gossip dell’ospedale, lo dice sempre quando vuole cambiare discorso), Zayn il mio migliore amico è, beh, il mio unico migliore amico. Mi parla tanto, siamo amici da quando lui è stato messo nella mia stanza per un tumore al polmone, che, dopo vari cicli di chemio, ha perso. Si Zayn ha un solo polmone e, nonostante questo, è sempre allegro e felice. Lui sta sulla sedia a rotelle perché ha una sola gamba: aveva un tumore anche lì, da qualche parte che non ricordo.
Oggi Zayn mi ha detto che ha un nuovo compagno Liam, ha un tumore. Alla gamba, pure lui!
È, ovviamente, pelato, come Zayn, perché ha fatto la chemio. Secondo Zayn, questo Liam è praticamente un Dio sceso in terra. Io l’ho sentito passare, mentre andava verso le cucine con Zayn e, beh, molto onestamente, non proprio il migliore, in bellezza. Forse è solo il fatto che non ha i capelli e che non sorrideva. Sembra strano mai io li ho visti! Sono serio, non so come ma li ho visti.
Probabilmente gli amputeranno la gamba, domani. Non lo so. Spero solo che non venga da me.
Sai sono in…nel luogo dell’incidente e, quando qualcuno è nel limbo tra la vita e la morte, viene da me. Molti hanno paura, ma poi va sempre per il meglio. Non so il perché!
Quando vengono da me non muore mai nessuno: molti dottori, che si sono accorti che muore solo la metà della metà della metà della gente che moriva prima che arrivassi io, mi chiama piccolo angelo custode.
Non so perché “piccolo”, forse perché sono l’unico in coma, qua.
Ora vado, ho sonno.
Tuo, piccolo, Harry.
 
 
31 Gennaio 2010,
Caro Diario,
scusa se non ti scrivo da tanto! Ma, sapessi, sono successe un mucchio di cose. Solo in due, e passa, settimane.
Ho solo sedici anni e mi sento il ragazzo più felice della terra!
Ora un mucchio di amici e un compagno di stanza, un stronzo, ma ce l’ho anche io!
Ordinando bene i pensieri direi di partire dal mucchio di amici, visto che sono molti.
Liam e Zayn sono venuti a trovarmi, insieme! Liam faceva tutto il tempo gli occhi dolci a Zayn e viceversa, penso che ci sarà un bel po’ di gossip tra un po’!
Ho scoperto che Liam è un ragazzo dolce e che Zayn vorrebbe tanto copiare Braccialetti Rossi, per creare un gruppo. In effetti potremmo benissimo distinguerci in loro, visto che le nostre storie sono simili, ma io sono in coma per un motivo diverso da quello di Rocco, insomma, non sono quasi affogato in una piscina.
Comunque, nel gruppo ci sono sempre sei tipi di persone: il capo, il vice-capo che potrebbe essere il capo se non ci fosse già il capo, l’imprescindibile, il bello, il furbo e, ovviamente, la ragazza!
Così ha spiegato oggi Zayn, dicendo anche con Louis, il mio compagno di stanza, “Sai, tu, potresti essere il bello!”. Louis l’ha guardato abbastanza storto, con un leggere rossore sulle guance, avrei voluto ridere. Ma Louis non sembra il tipo da farsi mettere i piedi in testa, quindi, ha esclamato “Perché non il capo? Insomma, sono sempre il più grande, al momento!” Ed è vero. Lui è il più grande: ha già 22 anni.
Zayn ha riso e ha detto, con una certa malinconia, “Ma io sono qua da molto più tempo di te!” per poi aggiungere “E poi, andiamo, l’idea è mia!”.
Ti dico già che la storia è finita in un litigio perché, l’idea, non l’ha avuto lui e neanche nessuno di noi, ma semplicemente Albert Espinosa, quando era in ospedale a causa dei vari tumori. Poi la Rai ne ha fatto un Fiction.
Alla fine, si è deciso, di comune accordo, che io sarò l’Imprescindibile, grazie a Liam, Zayn il Capo e Liam il suo Vice. Louis è il bello anche se non sembra molto convinto di questa cosa, ma, a me, piace!
Non solo l’idea, anche Louis. Ha un carattere tutto suo: vuole nascondere sicuramente qualcosa, qualcosa che voglio scoprire.
Quindi, in poche parole, mancano solo la Ragazza e il Furbo. Credo che non sarà difficile. Di ragazze ce ne sono tante in questo ospedale e, da quello che ho capito, sia Liam che Zayn devono già averne trovata una. So che è bionda e che sta nel reparto che riguarda i vari tipi di disturbi alimentari. Credo che sia o bulimica o anoressica, visto che è abbastanza magra.
Ma sono dettagli.
Secondo, Louis, il furbo dovrebbe essere uno che riesce a parlare con me. Ma insomma, sembra molto scettico su questo punto.
Comunque non mi importa, ora ho molti amici che vengono da me quasi tutte le sere, ed è davvero fantastico!
Ora vado,
tuo Harry.
 
A, Espinosa scrittore di “Il Mondo Giallo”, meglio conosciuto come la Fiction proposta dalla Rai “Braccialetti Rossi”.
 
 
1 Febbraio 2010
Caro Diario,
oggi è il mio compleanno.
Né mamma, né papà, né mia sorella. Nessuno. Nessuno è venuto a trovarmi!
In compenso, Liam e Zayn, Louis è stato obbligato, mi hanno cantato “Tanti Auguri”. Non ha so come abbiano scoperto che amo leggere e la musica, ma Zayn mi ha regalato delle cuffie e un fantastico Ipod, già pieno di musica! Liam e Louis, invece tantissimo libri! Tipo una decina: sette sono la serie di Harry Potter e gli altri tre raccontano la trilogia di Divergent!
Amo questi regali, sono magnifici. C’è solo un problema: non so quando e se mai li userò. Loro ci hanno messo tanto impegno per prenderli e non ho potuto neanche ringraziarli.
Infatti, Louis, quando gli altri due ragazzi se ne sono andati per trovare la Ragazza e il Furbo, mi si è avvicinato e ha appoggiato le labbra sulle mie.
Lo stomaco ha fatto due  o tre capriole. Solo per uno sfioramento di pelle!
Poi mi ha parlato tanto e mi ha raccontato tutto di lui: non so esattamente perché, ma sembrava che si stesse togliendo una peso non solo dalle spalle, ma dal cuore.
“Sai, Haz” – lui mi chiama così – “ora che te l’ho detto mi sento meglio. Non voglio scaricare i miei problemi su di te, anzi, raccontandoteli li ho solamente lasciati volare nell’aria. Come se il vento di quella finestra aperta avesse potuto – e forse lo ha fatto – prendere parola per parola ciò che ti ho raccontato e farlo volare via, lontano da me. A, magari, gravare sulle spalle di qualcuno che se lo merita.” Ha lasciato che un sospiro uscisse dalle sue labbra e, dopo aver soffiato forte, mi ha baciato. Ma sul serio.
La sua lingua si è insinuata tra le mie labbra e io non ho capito più niente. Avrei voluto stringere i suoi fianchi magri, aprire gli occhi e perdermi nei suoi azzurro-verdi, rispondere a quel bacio perfetto.
Le sue labbra sottili sembravano fatte apposta per combaciare con le mie più rosse e gonfie.
Le sue dita sottili sembrava fatte apposta per stringere i miei capelli e le mie, di dita.
Non ho potuto ricambiare un solo gesto che lui ha dato a me. Non ho potuto toccarlo o baciarlo come avrei voluto, non ho potuto farlo perché ha causa di gente stupida che non ha capito che, io, di diverso da loro non ho niente. Non ho niente che possa fare loro del male, ma loro avevano lo stesso paura. Paura del fatto che io amassi un uomo, un ragazzo e non, come, secondo loro, dovrebbe essere, una ragazza.
Ma, oramai, è tardi. È tardi perché se quella sera mi fossi ribellato, se non mi fossi lasciato ubriacare fino a raggiungere il coma, magari ora starei abbracciando mia sorella e starei festeggiando il mio compleanno con la mia famiglia.
Ma ( già c’è sempre un “ma”, in fondo, questa storia, sta andando avanti a “ma”), forse, dovrei ringraziare quei mostri perché, senza di loro non avrei mai trovato degli amici veri, non avrei capito che l’amore della mia famiglia era falso e, soprattutto, non avrei mai conosciuto Louis, sarei per sempre rimasto nella mia bolla di falsa felicità, fingendo che tutto andava bene, mentre quella bolla diventava talmente piccola da soffocarmi, da impedirmi di esserlo, felice.
Ma ora, questa bolla, è scoppiata e io, che prima non lo ero, lo sono felice e posso, se voglio, condividere questa felicità con chi mi sta attorno.
Solo grazie a chi?
Grazie a dei mostri. Delle persone orribili che mi hanno tolto tutto partendo dalla libertà.
Quindi concludo questa pagina ringraziando chi mi ha spedito qua e augurandoli tanto di finire tanto all’Inferno.
Grazie e andate all’Inferno.
Tuo Harry.
(di ormai 17 anni)
 
 
5 Febbraio 2010
Caro Diario,
il gruppo è finalmente completo!
Forse non ti ricordi, ma Zayn il Capo ha trovato la Ragazza, si chiama Perrie e, purtroppo, avevo ragione è anoressica, ma Zayn troverà un modo per aiutarla: sembra più che innamorato di lei. Mentre Liam il Vice-capo sembra più preso dalla mia infermiera Danielle. Non so perché ma avrei detto che Zayn e Liam sarebbero stati insieme. boh!
Comunque, una volta trovata la ragazza, udite udite!, io ho trovato il Furbo.
Si chiama Niall, biondo tinto, occhi azzurri, un appetito insaziabile, un sorrise sempre aperto e tanta, tanta allegria! Ci serviva qua dentro: “Tra un po’ moriremo di noia, non di cancro!”. Sue testuali parole, grazie tante.
L’ho scoperto un giorno mentre passava da queste parti.
Un ragazzo biondo è passato davanti alla mia stanza, stava sulla sedia a rotelle con una gamba all’aria e chiedeva a tutti dove si trovasse la stanza del piccolo Harry. Io da bravo ragazzo gli detto che ero qua e lui, con mia sorpresa, si è girato, avvicinato e ha detto “Oh, Harry! Ti facevo più piccolo sai? Credevo che piccolo fosse proprio perché eri piccolo: 10 anni magari!”. Ho subito capito che era un chiacchierone.
“Veramente ho 17 anni da 5 giorni, e non credo di essere più piccolo di te! Sai?” ho pensato, mentre lui annuiva.
“Quindi sei nato l’1 Febbraio? Adorabile” – si è fermato un attimo a guardare Louis, che lo squadrava storto, sorridendo e dicendo “Sai, ha voglia di parlare con qualcuno e, immagino che io possa farlo, sai uno si stanca ad ascoltare sempre gli altri, quindi ora mi faccio raccontare un po’ la sua vita e poi me ne vado tranquillo, è tutto tuo!”. 
Louis ha solo spalancato la bocca e mi si è avvicinato mettendomi le mani tra ricci, quasi a rivendicare la sua proprietà e io ho pensato con Niall (dire che “ho detto” sarebbe sbagliato visto che non posso parlare!) “Digli che amo quando lo fa e…anche di parlare più spesso con me!”.
Niall ha riso e poi ha detto con Louis “Dice che ama i tuoi baci, le tue mani, i tuoi capelli e tutto di te, insomma, ti ama. Vuole anche che tu, ogni tanto, li legga una capitolo dei suoi libri e che magari metta la musica a volume alto in modo che la senta anche lui e vorrebbe sentirti cantare! Anche io onestamente, comunque sono Niall, sono Irlandese e ho 20 anni. Tu?”
E Niall parla davvero in fretta e mi chiedo come faccia a sapere tutte queste cose che ho solo pensato. Andiamo gli avevo chiesto cosa dire eppure lui, senza pudore, ha detto tutto ciò che provavo a Louis.
Avrei voluto arrossire, diamine!
“S-sono Louis, ho 22 anni e sono di Doncaster. E, si, anche io amo Harry” ha sussurrato, solamente.
Ma io l’ho sentito, eccome se l’ho sentito!
“Digli di baciarmi! Ti prego Niall!” ho pensato. Niall ha riso: forse ero troppo disperato!
“Oh, piccolo Harry non preoccuparti. So per certo, che ti sveglierai e avrai tutto il tempo di dire ciò che pensi al tuo LouLou!”, poi si è rabbuiato e ha sussurrato un “forse”.
Non so perché, chissà!
Ma se lo dice Niall allora è assolutamente vero. Quando poco dopo Niall se ne è andato, Louis, si è seduto sul mio addome senza però appoggiarsi sul serio si è chinato su di me e con un sorrisone tutto denti e occhi azzurri ha detto “Quindi vuoi che ti legga qualcosa, vuoi sentire la musica e la mia voce” – ha lasciato che un sorriso triste invadesse la sua faccia ed ha aggiunto – “Io però vorrei vedere i tuoi occhi, il tuo sorriso. Sai, qui a fianco c’è una tua foto dove sorridi, tutto contento, con una ragazza, che immagino sia tua sorella, hai delle fossette adorabili, vorrei baciarle. Sai?”.
Una lacrima gli ha solcato il viso e non potevo credere che qualcuno, qualcuno che respira, si muove e pensa con un cervello proprio, mi abbai talmente a cuore da piangere perché non mi sveglio.
Ora ho sonno.
Ma voglio baciare Louis.
Tuo, piccolo, Harry
 
27 Febbraio 2010
Caro Diario,
ora so cosa ha fatto Louis per trovarsi in questo ospedale: ha un problema al cuore. Non so esattamente cosa, però.
Anyway (ora so che significa “comunque”), mi ero scordato, poi, di raccontarti che l’operazione di Liam è andata bene: non è neanche venuto da me.
Non so esattamente dove mi trovo, sono, tipo, perso nello spazio e, quando qualcuno mi si avvicina, apre la finestra, o cose del genere, io lo vedo perché ciò che fa mi si proietta davanti! È strano, lo so.
Louis è stato operato, ma è andato tutto bene anche se è venuto da me. Quando ci siamo visti eravamo tipo in un bar, vicino ad un parco con una piscina! Non so cosa centri con la mia o la sua di storia.
Oh Dio, in realtà si: io sono finito in come in un bar, sua sorella è morta in una piscina ed, entrambi, abbia cercato di risolvere i nostri problemi ( prima dell’ospedale) passeggiando nel parco!
Chiaro.
Comunque lui è venuto in questo posto, mentre io c’ero già da quella mattina. Non ci siamo parlati per 10 secondi buoni, poi lui si è avvicinato di più e ha fatto scontrare le nostre labbra. Credo sia stato il miglior bacio di sempre; non che ne avessi avuti molti prima.
Dopo questo abbia parlato tanto di noi, di noi come coppia dopo questo. Ci siamo immaginati con due figli, Lottie, come la sorellina che ha perso di cinque anni, e Jonas un bimbetto tutto allegro di 2 anni, una casa nel centro di Londra, ma comunque con un giardino grande per tenere il nostro cane e il gattino.
Dopo questa piccola immagina familiare Louis è tornato nel suo corpo: meglio così. Mi sono detto che era meglio e che presto pure io mi sarei svegliato.
Lo so.
Louis è tornato in stanza dopo qualche ora dall’incontro con me e, nonostante i dottori gli dicevano di tornare nel suo letto, si sdraiato su di me a baciarmi.
“Ho visto le tue fossette, babe!” ha detto baciandomi la guancia proprio dove spuntano i due buchetti che tutti amano, ma che io odio.
“Ti amo, Boo”.
Poi è stato costretto a sdraiarsi, ma non mi ha staccato un attimo gli occhi di dosso. Si è comunque addormentato presto ed era bellissimo.
Il giorno dopo, quando si è svegliato, ha cantato per me. È stato bravissimo.
La sua voce, soprattutto quando canta, è acuta e penetrante, ma lui è intonato e la sua voce non provoca fastidio. Solo se urla davvero forte, ma io lo amo tantissimo.
Un altro giorno, sia Liam che Zayn che Perrie che Niall, sono venuti tutti nella nostra stanza e hanno cantato tutti insieme! quanto avrei voluto unirmi!
Perrie, poi, è riuscita a tornare a casa per un po’ e ci ha portato tantissimi regali!
Per Zayn, in particolare! Louis è sembrato il più felice di tutti di ricevere un karaoke solo per lui.
Quando sorride Louis è davvero meraviglioso. Sembra quasi che gli si arriccino gli occhi! Amo il suo sorriso.
Quando faccio questi pensieri con Niall nella stanza, questo comincia a dire in giro cosa sto pensando: non puoi non volere bene a questa persona.
Ora vado.
Sai i ragazzi tra un po’ tornano e vorranno cantare!
Tuo, piccolo, Harry.
 
5 Giugno 2010
Caro Diario,
sono Harry!
Come va?
Sai ho tante cose da raccontarti che credo sarà difficile metterle per iscritto in una sola pagina!
Ma intanto inizio.
Dopo che Louis era stato operato e che i Braccialetti Rossi (2) avevano preso l’abitudine di venire da me tutti insieme per cantare, di solito prima di andare a letto, io avevo cominciato a vedere tutto nero. Come se dormissi sul serio e, spesso, sentivo solo quello che mi dicevano senza vedere come prima. Poi più di una volta, mi ero accorto, che rispondevo ai baci di Louis.
Qualche volta, persino, mi sembrava di aprire gli occhi, ma non ne ero certo, quindi non me ne feci un grande problema.
Una sera i ragazzi si era radunati tutt’introno a me, avevano acceso la radio ed era partito questo nuovo gruppo australiano che andava a gonfie vele verso il successe e, con grande gioia di Perrie fan sfegatata di questi quattro qua, con molta gelosia di Zayn che ora era il suo ragazzo e lo è tutt’ora, hanno cominciato a cantare il loro ultimo successo che altro non era la cover di qualche famosissima canzone.
Le voci, come sempre, giungevano ovattate alle mie orecchie, ma a me bastava il pensiero.
Man mano che cantavano le voce si facevano più distinte: riuscivo persino a distinguere la radio da loro, ed ognuno di loro aveva un timbro di voce diverso: comunque tutti bellissimi.
La voglia di cantare era talmente tanta che cominciai a canticchiare anche io con loro, ma solo nella mia mente o almeno così credevo anche io prima che Louis non zittisse tutti e si chinasse sul mio viso.
La radio continuava a trasmettere la musica fino a che questa non si spense del tutto a causa di Niall, che da un po’ di tempo non riusciva più a sentirmi.
“Haz?” Louis chiese. Era quasi sul punto di piangere come tutti gli altri ragazzi. Io sorrisi, sentivo le labbra tendersi quando diedi il comando al mio corpo.
Spalancai gli occhi di scatto e, appena misi a fuoco, buttai le braccia intorno al collo di Louis perché, diamine!, ero sveglio!
Ero sveglio!
“Harry!” un grido si alzo dai ragazzi e alcuni dottori corsero verso di noi, trascinando via gli altri ragazzi, ma solo uno rimase attaccato a me: Louis.
“Sapevo che avrei baciato queste fossette” mi sussurrò sulle labbra prima di baciarmi le fossette e poi le labbra e questo bacio avevo un sapore.
Un sapore di vita, di libertà da questo posto, di voglia di vivere.
Ha lo stesso sapore anche ora, mentre ti scrivo.
Ha lo stesso sapore ora, mentre sono appoggiato con la schiena al petto della persona che amo di più al mondo e penso a quei giorni.
Ha lo stesso sapore ora, anche se sono vivo, libero e ho voglia di vivere.
E chissà!, magari un giorno io e Louis avremo davvero una casa nel centro di Londra con un grande giardino, due figli con tre anni di differenza, un cane e un gattino.
Questo ancora non lo so, ma lo spero.
Tuo, piccolo, Harry.
§§§
Non credo che la vita vada vissuta sempre con il sorriso, perché diventeresti insofferente, antipatico. Io, credo che bisognerebbe sempre esprimere ciò che si prova, sempre e comunque. Attraverso le espressioni, i pensieri, i gesti. Tutto ciò che facciamo ci rappresenta, quindi, magari, dovremmo smettere di nasconderci e cominciare ad essere noi stessi. Sempre e comunque.
Perché ogni perdita è una conquista, questo vuole insegnarci il piccolo Harry, solo questo.
E, probabilmente, ha altri insegnamenti da darci! Quindi dobbiamo solo aspettare. 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: FeelsofLarry4