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Autore: Acaademy_    21/06/2014    0 recensioni
[Horror]
Il telefono mi iniziò a squillare appena tornai a casa mia. Sinceramente, quand'è che mi lasceranno in pace? Cosa vogliono da me? Non servo a nulla. Allora io mi dirigo verso il telefono per rispondere,ma mi accorgo che non era una persona a me conosciuta. Tsk,come sa il mio numero questo? ...Pronto? Numero sbagliato? Mi squilla ancora una volta appena lo appoggio sul tavolo. Pronto? ...Akagi?
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entro nella mia stanza,come sempre, e quel telefono mi inizia a squillare.

Io: «Sei proprio fastidioso,lo sai?»

Oh,forse mi ha sentito. Ma i telefoni sono oggetti,giusto? Quindi non possono sentirmi parlare,a meno che non rispondo ad una chiamata. Mi incammino per rispondere al telefono,il numero scritto è sconosciuto,non è salvato nella mia...ah ecco, rubrica.
Io: «Mh? Pronto?»

Dopo un po di secondi, mi accorgo che l'interlocutore aveva già messo giù la chiamata.

Io:«...Numero sbagliato?»

Mi inizia a squillare ancora,era forse uno scherzo telefonico? Non ero spaventato,questi scherzetti con telefono non mi fanno paura. Sono solo sciocchi,lo sanno tutti. Rispondo ancora, anche se non dovevo farlo.

Io: « Pronto? C'è qualcuno?»

Nessuno ancora risponde.

Ancora inizia a suonare,che fastidio.

Io:«Ne ho abbastanza okay? Perfavore...  »

Pensavo fosse Akagi che mi voleva fare qualche scherzo, ma le non lo farebbe,eppure ha lasciato il suo telefono a casa. 

Io:«Forse è meglio andare subito a dormire. »

Fu così che mi misi a dormire. Quella notte era silenziosa. 
Qualche ora dopo,sento dei rumori che provengono dalla finestra,delle risate da donna.

Io: «Akagi?»

La sua voce sembrava proprio la sua. Ero abbastanza spaventato per alzarmi e per vedere chi era,quindi rimasi nel letto.

...

...

«Non devi farlo perforza, resta pure nel letto.»

La stessa voce che proveniva dalla finestra inizia a parlarmi,sembrava la stessa,credo.
Inizio a tremare dalla paura.
Neanche il coraggio di chiedere "Chi sei?".

«Stupido. »
Delle urla si sentono dal telefono.

Io: «(Che cosa...? vi prego basta.) »

«Non puoi stare in questa stanza,lo sai? Ovvio che lo sai,te l'ho sempre detto. Ora esci,perfavore. »

Non sapevo chi stava parlando,però inizio ad uscire da quella stanza subito,non sapevo cosa stava succedendo,quindi forse se uscivo tutto sarebbe finito. 

*Angolo dell'autrice*
Grazie a tutti per aver letto questo capitolo! x3
Settimana prossima pubblicherò il capitolo due!
Spero vi sia piaciuta.
E se vi va,recensite! Voglio sapere se sono decisa a continuarla!
Magari a qualcuno può anche non piacere. ><

  
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