Capitolo
1 - Posta
Era
una giornata
di fine dicembre, molto soleggiata.
Il
cielo era
limpido e azzurro, il che era piuttosto insolito se abitavi a Londra,
nel Regno
Unito.
Londra
era da
sempre stata soprannominata la città grigia, come molte
regioni del paese, per
il suo clima piovoso e perennemente nuvoloso, spesso anche nebbioso.
I
maghi sapevano
che spesso la causa
di questo clima
erano i dissennatori, che adesso non si vedevano da tempo ma che,
durante la
Seconda Guerra Magica, avevano infestato i cieli.
Harry
James Potter
stava seduto sulla scrivania di casa sua, a Grimmauld Place numero 12.
Il
natale era passato da poco tempo e, dopo le ferie, doveva rimettersi di
nuovo a
lavorare. Per prima cosa, doveva trovare assolutamente quel fascicolo
che
serviva a Kingsley, ovvero il ministro Shaklebolt, altrimenti avrebbe
passato
dei guai con i suoi nuovi dipendenti; era necessario che studiasse i
fascicoli
di ogni nuova recluta del Dipartimento Auror per smistarli nei diversi
gruppi,
in base all’età e alle loro caratteristiche,
abilità, ecc.
Imprecò
sottovoce,
aveva messo sotto sopra ogni cosa ma non l’aveva trovato!
Maledizione, dove si
era cacciato? Avrebbe chiesto a Ron se per caso ce l’aveva
lui.
La
porta dello
studio prontamente si aprì, rivelando una piccola bambina
dai capelli rossi.
«Papà,
mamma dice che dovresti scendere giù… Il pranzo
è pronto»
disse la piccola
con le mani dietro la schiena, dondolandosi sul posto.
Harry
volse il suo
sguardo verso sua figlia, la sua ultima figlia e sorrise.
«Lily,
tesoro, dì alla mamma che scendo subito… I tuoi
fratelli sono già di sotto?»
La
piccola si
imbronciò e incrociò le braccia, e disse
«No,
sono nella stanza di James… Non so cosa stiano combinando,
non mi lasciano
entrare!»
Harry
si alzò
dalla sedia su cui stava seduto e accarezzò la testa della
figlia, teneramente,
piegandosi sulle ginocchia per porre la sua testa alla stessa altezza
della
piccola.
«Tesoro,
sono dei ragazzacci! Tu devi stare con le donne…»
La
piccola ebbe
immediatamente gli occhi lucidi, non appena il suo papà
pronunciò quelle
parole. Odiava essere esclusa da ogni cosa facessero i suoi fratelli.
Subito
il padre la
abbracciò e le disse
«Su
piccola, sai domani che giorno è?»
La
piccola si
asciugò la lacrima che solcava la sua guancia;
alzò la testa e puntò i suoi
occhi marroni sui verdi di suo padre e scosse la testa, con una nuova
luce
negli occhi.
Harry
sorrise
divertito all’espressione curiosa della piccola.
«Domani
è il 31 Dicembre, e verranno qui a pranzo tutti i Weasley
e… I Paciock! »
La
bambina si
illuminò e spalancò i suoi vispi occhi
«Quindi…
quindi verranno Hugo e Alice??»
Il
padre annuì
sorridente e la piccola emise un gridolino di gioia, subito dopo scese
le scale
mentre chiamava eccitata la madre, che le rispose dalla cucina.
Harry,
dopo aver
chiamato i ragazzi di casa, scese giù per le scale. Arrivato
nell’ingresso,
proprio mentre stava per entrare in sala da pranzo, udì uno
scatto vicino alla
porta. Tirò fuori la bacchetta dalla tasca e, furtivo, si
diresse verso l'uscio.
«Harry?
Che succede?»
chiese un ragazzino dai capelli viola che stava scendendo le scale
proprio in
quel momento, quando vide il suo padrino sguainare la bacchetta e
avvicinarsi
preoccupato alla porta.
Harry
si girò di
scatto verso il suo figlioccio, e gli mimò di fare silenzio
«Teddy,
sta indietro…»
Ma
questo non lo
ascoltò, e si accalcò alle spalle di Harry, con
la bacchetta alla mano.
Arrivati proprio dietro la porta d’ingresso, Harry
sentì che qualcuno vi stava dietro. Lanciò un ultimo sguardo a Teddy prima di
girare di scatto la maniglia.
Un
grassoccio
omone dai capelli brizzolati, in una strana divisa blu notte
spalancò gli occhi
non appena si trovò davanti a Harry Potter e Teddy Lupin.
Entrambi,
vedendo
l’uomo, riposero immediatamente la bacchetta in tasca,
attenti a non farsi
vedere.
Harry
sospirò
sollevato. Era un postino…babbano.
«Oh!
Scusate ma… Non trovavo la buca delle lettere!»
l’uomo,
piuttosto impacciato,
cominciò a ridacchiare, mentre Harry imbarazzatissimo
rispose, inventando sul
momento
«Oh,
beh, avevamo messo una cassetta della posta tempo fa ma…
ehm… Dei vandali
l’hanno rotta!»
L’uomo
annuì
sorridente mentre ora rovistava nella sua enorme borsa marrone in
pelle, che
traboccava di lettere grandi e piccole. Sembrava in cerca di qualcosa.
«Oh!
Eccola! Lei è il signor… Harry James Potter?»
Harry
annuì e
l’uomo subito tese una piccola lettera sulle mani
dell’occhialuto, che era
chiaramente sconvolto.
Ma
quando ebbe
guardato la busta, il suo viso si irrigidì;
sbiancò.
Teddy,
capendo che
il suo padrino era incapace di fare alcunchè, si
congedò dal postino e chiuse
la porta, spingendo Harry verso l’interno.
«Harry…
chi ti ha spedito una lettera tramite posta babbana?»
chiese Teddy divertito e
sorpreso allo stesso
tempo; nessuno di loro aveva mai ricevuto una lettera da gente babbana,
non
avevano alcun contatto con quel mondo.
Harry
non rispose
alla domanda del figlioccio, così questo si
avvicinò al suo padrino e lesse il
nome del destinatario. La calligrafia era piuttosto confusa e
pasticciata, ma
il nome si leggeva chiaro sulla busta bianco ottico.
Dudley
Dursley.
«Harry,
ma chi
diavolo è questo Dursley?»
Harry
improvvisamente sembrò riscuotersi e fissò
sospirando Teddy.
«Il
figlio di mia
zia Petunia, sorella di mia madre»
«Ma
cosa… Non ha
mai scritto, cosa… vuole?»
«Beh,
non ci resta
che scoprirlo!»
Harry
con mani
tremanti aprì la busta e lesse velocemente le poche righe
che erano contenute
in un piccolo foglio.
“Ciao
Harry,
Spero
tu stia bene,
innanzitutto. So di non averti mai scritto e mi dispiace…
Per questo voglio
rimediare invitando te e la tua famiglia da noi, per l’ottavo
compleanno di mia
figlia Camilla che sarà giorno 2 Gennaio. Tua figlia ha la
sua stessa età, non
è così?
Vorrei
parlarti di una
questione importante, so che non dovrei dopo i nostri precedenti ma non
so
davvero a chi rivolgermi, tu sei l’unico che può
aiutarmi. Sulla busta c’è già
scritto il nostro indirizzo, sai dove andare.
Grazie,
sono già sicuro che
non mancherete.
Tuo
cugino Dudley.
P.s.:
Buone feste”
Salve a tutti! L'idea di questa storia mi è venuta proprio questo pomeriggio, mentre guardavo per l'ennesima volta il film Harry Potter e la Pietra Filosofale. Spero vi piaccia il primo capitolo, anche se ammetto che le mie intenzioni non sono chiare e che è apparentemente noioso, vi annuncio che è tutt'altro! Allora? Avete qualche idea riguardo alla lettera di Dudley???
Recensite per favore! -Marauder11