Non è stato semplice.

Credo che non lo sia stato per nessuno di noi.

Ci siamo separati in un modo inaspettato, così da un momento all’altro, senza poter fare nulla per aiutarci.

È stato orribile. Avrei voluto fare qualsiasi cosa, ma sapevo di essere completamente impotente di fronte a quella situazione. Anche se avessi voluto, nemmeno con tutte le mie forze sarei stato in grado di salvarci.

Mi sono sentito malissimo, così inutile e stupido. Non sono riuscito a proteggere nessuno.

Non sono riuscito a proteggere te, nonostante avessi promesso a me stesso di farlo a costo della vita.

Perché dopo quei giorni così bui, durante i quali solo le lacrime avevano solcato il tuo viso, avevo giurato che non sarebbe più accaduto.

Era il tuo sorriso quello che volevo vedere. Volevo sentire la tua risata, così allegra e la tua voce, la tua bellissima voce che non perdeva la sua dolcezza anche nei momenti più duri.

Vorrei poter chiudere gli occhi e rivedere tutto questo.

Ma non ci riesco.

Tutto ciò che vedo è l’espressione di paura dipinta sul tuo volto, e la tua mano che cerca di raggiungere la mia.

Eravamo troppo lontani per poterlo fare, ma col senno di poi basta e avanza.

Anche io avrei voluto raggiungerti. Avrei voluto abbracciarti e starti accanto, dirti che sarebbe andato tutto bene.

Avrei voluto averti qui con me.

Mi manchi tanto, Nami.

Talmente tanto che ogni ferita non è paragonabile al dolore di non averti vicino.

Ma non posso stare con te ora.

Devo diventare più forte. Devo essere in grado di trovare me stesso, per poter dare il meglio di me.

Non voglio più vederti soffrire. Voglio proteggerti.

Voglio che tu sappia che in questi due anni mi impegnerò al massimo per farlo.

So che anche tu diventerai più forte e sarai anche in grado di cavartela da sola, ma non mi importa.

Voglio essere io a prendermi cura di te.

Oggi, domani e per sempre.

Voglio essere il tuo eroe.