Questo è quello che succede quando guardi troppo Real Time.



90 DAY FIANCE

CAPITOLO PRIMO: Diciannove minuti

Diciannove minuti.
Era questo il tempo che mancava all'arrivo del volo da Parigi delle 12.23.
A tutti i passanti, o perlomeno a quei pochi che non andavano di fretta, sembrava un ragazzo nervoso e agitato che aspettava la persona che amava, dato che aveva in mano un pesante mazzo di rose rosse, ma nessuno sapeva la storia che c'era dietro...
             
                                                                                 *  *  *


Quella sera Kurt era piuttosto alticcio. Okay, forse era ubriaco. Molto ubriaco. E si sa, le persone ubriache fanno cazzate, è un topos, un luogo comune, un clichè. Kurt quella sera non aveva fatto chissà cosa di grave. Anzi era una cosa innocente che milioni di persone a questo mondo hanno fatto presi da un impeto di solitudine, unito ad una buona dose d'alcool ovviamente: cercare l'amore online.
Quindi quella notte si era iscritto ad un sito di incontri. Aveva tentato di rendere l'immagine di se stesso più appetibile possibile. E forse in preda all'alcool aveva anche esagerato, ma stava facendo tutto un po' per gioco, quindi non ci vedeva nulla di male.
E non si immaginava affatto quello che sarebbe successo. Che una cosa fatta per gioco gli avrebbe fatto conoscere l'amore della sua vita. Perché l'amore ha tante strade, e sceglie sempre quella più inusuale.
                                                                           
                                                                           *    *    *

Quella mattina non era cominciata affatto bene per Kurt.
La sveglia non era suonata e così si era dovuto preparare in tutta fretta senza nemmeno bere una tazza di caffè.
Una volta fuori casa improvvisamente si era messo a piovere e così era arrivato alle sede di Vogue.com bagnato fradicio.
A lavoro era stato anche peggio. Isabelle lo aveva fatto girare ovunque per tutto il palazzo per tutta la mattina, ma finalmente era arrivata l'ora di pranzo e non ci poteva ancora credere.
Si stava godendo la senzazione dello stare seduto dopo tante ore, quando sentì il telefono vibrare nella tasca.


(ore 12.27)
"Dalle foto hai un bel culo, ma la tua faccia da checca rovina tutto."
 
Kurt sbattè gli occhi sorpreso. Chi diavolo era quel tipo?


(ore 12.29)
"Scusa ma chi sei? E che vuoi da me?"

La risposta non tardò ad arrivare.


(ore 12.30)
"Sono Sebastian. Ti ho visto su meetyourlove.com. E siccome mi sto annoiando ho pensato di far innervosire la tua faccia da donna."

Kurt imprecò mentalmente contro se stesso. Come aveva fatto ha dimenticarsi di quello stupido sito di incontri. Si appuntò mentalmente di cancellarsi nonappena fosse arrivato a casa.  Nonostante tutto rispose al messaggio.

(ore 12.32)
"Non ho la faccia da donna! Ma tu un lavoro non ce l'hai?"


Nemmeno due minuti dopo il telefono vibrò.

(ore 12.33)
"Oh si che ce l'hai. Sembri una di quelle bamboline pallide."

Kurt stava per tirare il telefono contro il muro dalla frustrazione. Dopo quella mattinata tremenda ci mancava solo un idiota che lo facesse innervosire.

(ore 12.35)
"Senti non so chi tu sia, ma smettila di prendermi in giro e trovati qualcosa di meglio da fare!"

Nel frattempo era passato il ragazzo che lavorava nel ristorante adiacente con il pranzo per tutto l'ufficio, e quando Kurt tornò alla sua scrivania notò che c'era un messaggio non letto.

"Uh giornatina pesante princiessa?"

Kurt sbuffò e decise di non rispondere, aveva solo un quarto d'ora non pranzare e non aveva proprio tempo di stare dietro a dei messaggini stupidi.

                 
                                                                        *       *       *

E quella era stata la prima conversazione. La prima di tante.
Infatti il giorno dopo, circa alle tre del mattino, un fastidioso bip aveva svegliato Kurt.
Aveva ricevuto un messaggio. Quale malato di mente manda dei messaggi alle 3.00 del mattino?!

(03.02)
"Salut! La Seine est toujours merveilleux en début de matinée!"
(Ciao la Senna è sempre meravigliosa di mattina presto)


Leggendo il messaggio Kurt voleva solo uccidere il pazzo che gli inviava in piena notte foto di Parigi. Chi inviava foto di Parigi alle 3.00 del mattino?!

(03.07)
"Chi diavolo sei? Perché mi scrivi in piena notte? Vuoi forse vantarti con sconosciuti della tua vacanza a Parigi? Trovati qualcun'altro perché io voglio dormire!"

Kurt rimise il telefono sul comodino tornando a dormire, ma la vibrazione lo disturbò di nuovo. Questa volta avrebbe veramente risposto male.

(03.10)
"Princesse sont vraiment offensé! Tu ne te souviens de notre conversation? Quoi qu'il en soit, je ne suis pas en vacances à Paris, je vis à Paris .."
(Principessa sono veramente offeso! Non ti ricordi la nostra conversazione? Comunque, io non sono in vacanza aParigi, io vivo a Parigi.)

In piena notte Kurt faticava a ricordare le sue conoscenze del francese e infatti non aveva capito proprio tutto. Ma il pazzo che gli aveva scritto quella mattina a quanto pare viveva a Parigi.


(03.14)
"Ti prego lasciami tornare a dormire!"

Sperava con tutto se stesso che quello sconosciuto lo ascoltasse, ma a quanto pare la fortuna non era dalla sua parte.

(03.16)
"J'ai vu que tu vivez à New York."
(Ho visto che abiti a New York)


Oramai non sarebbe tornato a dormire, a questo punto tanto valeva rispondere.



(03.18)
"Perfavore potresti parlare in inglese? Comunque si vivo a New York."


(03.21)
"Ai suoi ordini principessa. E cosa fai a New York di preciso?"


(03.23)
"Lavoro a Vogue.com. Tu?" 


(03.25)
"Quindi sei una principessina della moda. Sempre più checca. Comunque sto ancora cercando la mia strada. Nel frattempo mi diverto."


(03.28)
"Ma che accidenti dici, non sono una principessa! E comunque almeno non faccio il mantenuto..."


(03.30)
"La bambolina tira fuori le unghie argh. Sono ricco e bellissimo. Posso permettermelo."

(03.33)
"E sei pure modesto."


(03.35)
"Tutta invidia. E comunque ammettilo, pure tu mi desideri."

(03.37)
"Vorrei ricordarti che non ho mai visto la tua faccia. Al momento potrei immaginarti anche come una contadina cinquasette anni che vive in Texas e pianta pomodori mentre mangia pollo fritto. Altro che ricco ragazzo gay di Parigi."


(03.40)
"Goditi questa 'cinquantasettenne contadina'  quando ti masturberai appena verai la foto."


La prima cosa che Kurt pensò appena vide la foto fu che era proprio un bel ragazzo, ma non lo avrebbe mai ammesso.

(03.43)
"Sembri una mangusta."

(03.46)
"Mi sai dire solo questo? E poi sul serio, una mangusta...? Beh forse sei troppo impegnato ad immaginarmi là con te per dire qualcosa di sensato."


(03.49)
"Ah ah ah. Ti piacerebbe."


(03.51)
"Se ti mettessi un lenzuolo sulla faccia voltentieri. :)"


(03.53)
"Al momento ti strozzerei con un lunzuolo. :)"


(03.56)
"Uh, meglio che ti faccia tornare a dormire. Dovrebbero essere tipo le 4.00 del mattino e domani, o meglio tra qualche ora, non vorrei trovarti troppo isterica a causa delle occhiaie. Buonanotte principessa. :)"

(03.59)
"E che ne sai che io domani risponderò ai tuoi messaggi?"


(04.02)
"Lo so. ;)"

E quando Kurt si addormentò non riuscì proprio ad evitare che un sorriso si formasse sulle sue labbra.


Note di fine capitolo:
Ringrazio tutti quelli che hanno letto! Meritate una statua o un Chris Colfer e un Grant Gustin nel vostro letto.
Comunque, i primi capitoli saranno una sora di flash back sulla storia di Kurt e Sebastian, poi comincerà la trama vera e propria ispirata al programma di Real Time.
Se volete dirmi di andare a cogliere i pomodori mi piacerebbe saperlo almeno guadagnerei pure qualche soldino da spendere per i libri.
A presto! :3
P.S. Vorrei scusarmi se le traduzioni in francese sono sbagliate ma io non so il francese ed è tutta opera di Google traduttore che molto spesso traduce in maniera vergognosa.