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Autore: Yumao    22/06/2014    5 recensioni
Da qualche parte nella savana primordiale, miglia di anni fa, la Prima Famiglia sta trascorrendo una giornata assolutamente normale, non potendo immaginare la catastrofe che si abbatterà su di loro di lì a poco. E che si ripeterà ogni giorno, in ogni angolo del mondo, da quel giorno maledetto fino ai giorni nostri, tutte le volte che una madre pronuncia la frase: «Scommettiamo che adesso vengo lì io e le trovo subito?»
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto iniziò quando la figlia della Prima Donna commise quell’imperdonabile imprudenza.
«Ma’, hai visto le mie scarpe d’antilope?»
«Hai guardato bene in camera tua?» Rispose seccata la Prima Donna, che era alle prese con la preparazione della cena e piuttosto spazientita, visto che la suddetta cena, all’urlo della figlia, era scappata a balzelloni per la savana.
«Ma sì, ma sì! Ho guardato dappertutto!»
«Scommettiamo che adesso vengo lì io e le trovo subito?»
E questa fu la prima volta che la famosa frase venne pronunciata, e suonò come un anatema. Il cielo si oscurò, i fili d’erba tremarono, i cani della prateria si rifugiarono nelle tane e i dodo, noti per avere il cuore debole, si estinsero in massa.
«Ma’, ti ho detto che ho già guardato!» Ma dopo aver provveduto a ignorare sistematicamente le proteste dell’imprudente figlia, la Prima Donna entrò nella stanza-caverna come un furia distruttrice.
E non se ne andò, se non dopo averle fatto svuotare completamente l’armadio e la cassettiera, averle fatto rivoltare il letto, aver smontato il comodino a livello molecolare, averle fatto aprire il vaso di pandora e aver fatto crollare una libreria solo per essere sicura che le suddette scarpe non si fossero nascoste dietro i libri nottetempo.
Poi, dopo aver lanciato uno sguardo schifato alla devastazione che si era creata e alla figlia rossa in viso e stravolta, commentò: «Per forza non trovi nulla, guarda che casino c’è in questa stanza!».
Fu così che nacque il primo uragano, e l’urlo angosciato della Prima Figlia diede vita al primo tuono.
Da quel giorno rimase una cicatrice permanente nel rapporto fra una madre e i suoi figli (o suo marito, che per certi aspetti è la stessa cosa), che torna a dolere ogni volta che quella fatidica frase viene pronunciata. Come un anatema si abbatté su tutte le generazioni successive, senza risparmiare nessuno, dai faraoni d’Egitto, ai re di Francia, agli imperatori romani.
E da allora, ogni volta che una madre dice «Scommettiamo che adesso vengo lì io e le trovo subito?» da qualche parte nel mondo nasce un uragano.
 
 
 
Intanto, da qualche parte nella savana, il Primo Fratello si specchiava pavoneggiandosi in una pozza d’acqua, non potendo fare a meno di notare come, con addosso le scarpe nuove della sorella, fosse assolutamente F.A.V.O.L.O.S.O.
   
 
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