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Autore: Antanasia98    22/06/2014    1 recensioni
Mi svegliai di soprassalto ,non sapevo dove fossi , l'unica certezza e che ero sdraiata su un letto ricoperto di rose rosse sangue e indossavo un abito da sposa (ad occhio molto costoso). E qui che inizia la mia vita oppure la mia fine.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
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Lei: Non ricordavo niente del mio passato di conseguenza non sapevo come cavolo ero arrivata in quel posto. Da come era strutturata la camera sembrava molto vecchia  ma tenuta in buone condizioni, c'era una piccola finestra dove si poteva vedere un bellissimo giardino ,da quello che si poteva ammirare si  capiva che probabilmete quel posto era enorme. Anche se avevo una paura folle decisi di uscire da quella stanza per andare  alla ricerca di aiuto o di almeno una persona che mi dicesse in quale buco dell'inferno ero finita. Uscendo dalla stanza c'era una lunghissima scalinata a chiocciola 'E ti pareva sono chiusa  in una fottutissima torre, con addosso un abito da sposa ,meglio di così si muore!'
Dopo aver fatto l 'ultimo gradino di quella torre mi ritrovai davanti a un portone di legno massiccio socchiuso ,aprii la porta e mi trovai davanti  quel giardino meraviglioso che avevo visto dalla finestra di quella camera ,anche se era una vista mozzafiato avevo una paura costante dentro di me che continuava a cresce come se in quel posto ci fosse qualcosa di spaventoso.

Lui: Al mio risveglio mi ritrovai dentro a una camera che a prima vista sembrava appartenesse a un castello non c 'erano finestre solo una candela per illuminare la stanza ,presi quello che rimaneva della candela e uscii dalla stanza , un lungo corridoio stava di fronte a me e alla fine   c'era una piccola porta chiusa a chiave, era così rovinata che con un calcio la buttai giu.
Davanti hai miei occhi c'era un bellissimo giardino affianco a una torre , hai piedi di quella torre c 'era una donna vestita in abito bianco con capelli lunghi nero corvino e con una pelle bianchissima la sua bellezza era tale che quel'abito non dava risalto al suo bellissimo corpo snello, sembrava passeggiare ma con uno sguardo preoccupato ,anche se era una bellissima donna vederla mi faceva arrabbiare anzi infuriare.

Lei: Mentre pensavo dove andare comparve dal nulla un uomo alto vestito con abito da cerimonia con capelli neri e con una barbetta incolta, il suo aspetto mozzava il fiato sembrava un dio sceso in terra ma aveva uno sguardo che terrorizzava e il guaio e che guardava proprio me a un certo punto disse "Ei tu, vieni qui!" e io di tutta risposta gli dissi "Col Cazzo!" scappai dentro il giardino ma lui era più veloce di me quindi mi prese abbastanza presto e mi disse con il fiato corto "Adesso non scappi più".
  
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