Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: ChiaraBJ    22/06/2014    4 recensioni
Semir e Ben sono amici e colleghi da cinque anni. Ma cosa accadrebbe se il destino li mettesse uno contro l’altro ? E se Semir fosse costretto ad arrestare il suo migliore amico ? Potremmo mettere la parola fine alla loro amicizia ?Una nuova avventura per i due ispettori dell’autostradale che li porterà a capire quanto sia importante fiducia e amicizia reciproca anche quando gli eventi potrebbero seriamente comprometterle per sempre.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Jager, Semir Gerkan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Legami speciali ed indissolubili'
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INSEGUIMENTO IN AUTOSTRADA
 
36 ORE PRIMA
Era una stupenda mattina di maggio, a Colonia faceva già caldo e Semir era di ottimo umore .
Fra due giorni il piccolo ispettore avrebbe mandato Andrea  e le figlie in villeggiatura con suocera al seguito, quindi lo aspettava, a detta sua ,un mese di pace e tranquillità.
Semir a bordo della sua auto di servizio stava andando a prendere il suo collega Ben: sicuramente lo avrebbe buttato giù dal letto visto e considerato che la sera prima era stato al concerto di una band di cui lui non rammentava il nome; decise  quindi di telefonargli anche per dargli il tempo di far ritorno dal mondo dei sogni nel caso fosse ancora tra le braccia di Morfeo.
Infatti nel suo lussuoso appartamento al centro di Colonia, Ben stava ancora dormendo.
Il ragazzo stava a pancia in giù, messo di traverso e con una gamba a penzoloni nel suo letto matrimoniale, quando sentì il cellulare sopra il comodino squillare: uno squillo, due squilli …
Al quinto squillo Ben allungò un braccio, lo stava per afferrare …
”… Oooohhh …  mapporca …. “ imprecò e si trovò disteso ai piedi del letto.
Ormai sveglio il giovane poliziotto prese il cellulare …”Ben Jager …”  disse con una voce che sembrava provenisse dall’ oltretomba
“Ciao  socio, ti ho svegliato?...” disse un divertito Semir dall’altro capo del telefono ”ho la colazione, fra dieci minuti sono lì …”.
“Dammi il tempo di una doccia, socio che mi ripiglio ...” disse un assonnato Ben e riattaccò.
Venti minuti dopo i due ispettori erano di pattuglia per le autostrade limitrofe alla città di Colonia.
”Allora socio come è andata ieri sera?”chiese il piccolo ispettore turco.
”E’ stato un bellissimo concerto,  la band era carica , le canzoni, la musica, sarebbe piaciuto anche a te” disse Ben mangiando voracemente la sua brioche.
“Si come no, immagino gente capellona  che sbraita … conosco i tuoi gusti” replicò Semir
“Non è vero, comunque …”
Ben continuò a raccontare del concerto e poi alla fine disse ”Sai ho anche conosciuto una ragazza …”. 
”Ma non mi dire?? … tu ??…”disse Semir canzonandolo
”Si , ma ….” Ben divenne di colpo serio.
”Beh … allora?” e anche Semir divenne serio.
”Beh ecco eravamo vicini mentre aspettavamo che aprissero i cancelli , abbiamo chiacchierato un po’: la stessa passione per la musica suonata dal vivo, i Nickelback, suoniamo entrambi la chitarra … una bella ragazza mora , occhi azzurri stupendi, un sorriso contagioso … alla fine siamo andati a bere qualcosa in un pub li vicino. Poi è arrivata l’ora di rientrare così le ho chiesto se voleva un passaggio visto che era venuta al concerto con la metropolitana, ma lei ha detto che preferiva prenderla di nuovo” raccontò Ben
”Wow che scoop ... una ragazza rifiuta un passaggio dal poliziotto più figo dell’intera Vestfalia  ...”  disse prendendolo  nuovamente in giro Semir.
”Che scemo che sei … comunque “ continuò Ben ”le ho detto che non doveva preoccuparsi visto che sono un poliziotto, ma proprio questo l’ha rabbuiata … però  le ho dato il mio biglietto da visita e le ho detto che ogni tanto anche io suono con una band e che mi avrebbe fatto piacere rincontrarla … ”.
”A proposito di ragazze, ti ricordi di Tom … il mio ex partner  … ? ” e mentre lo diceva a Semir venne il magone, anche se era passato tanto tempo ricordarlo gli faceva ancora male.
”Si certo …”  rispose comprensivo Ben .
”Ti ho mai detto che aveva una sorella?”  riprese Semir
”No , ma la cosa è interessante …” Ben cercò di riportare il sorriso sul volto del suo collega
“E’ ritornata a Colonia, dopo la morte di Tom era  andata a lavorare a Berlino, stasera è a cena da noi , ti va di unirti alla compagnia?  ne ho parlato sia con lei che con Andrea e poi le mie figlie sarebbero contentissime di vedere il loro ‘zietto’… ”.
 
Ma il discorso fu improvvisamente interrotto ”Centrale a Cobra 11”.
Ben prese la radio  ”Dimmi Susanne”.
”C’è stato segnalato un rapimento, alcuni testimoni dicono che i rapitori sono su un SUV  nero con vetri oscurati e senza targa; Cobra 8 li stava inseguendo , ma sono stati ... diciamo seminati … all’altezza del Km 66 dell’A57 che è la tratta che state pattugliando …”
 ”Guarda Semir “ fece Ben e accese i lampeggianti e la sirena e poi parlando al microfono della radio
“Susanne li abbiamo intercettati sono all’altezza del Km 25 direzione Düsseldorf chiama rinforzi, noi li seguiamo. Passo e chiudo”
”Tieniti forte socio, non riusciranno a sfuggirmi …” disse Semir inserendo la quinta
”Si come no … ho a fianco lo Schumacher turco … ma per favore … zitto e guida!” disse sarcastico Ben. 
L’inseguimento durò diversi chilometri, causando non pochi incidenti.
Semir proseguiva a zig-zag cercando di evitare le numerose carcasse d’auto che il SUV stava seminando per l’autostrada
“Puoi cercare di fare meno zig-zag per favore ?” chiese seccato Ben “Così non riesco a prendere la mira”
“Mmmm quanto  sei complicato … spara e stai zitto, credi sia facile andare dritto con tutte queste auto in mezzo?” ribatté Semir
Finalmente Ben dopo diversi colpi riuscì  a centrare una ruota posteriore del SUV.
L’auto dalla velocità cappottò diverse volte e terminò la sua folle corsa contro il guardrail.
I due poliziotti una volta fermati si catapultarono fuori dall’abitacolo della  BMW.
Ben si avvicinò al SUV pistola in pugno e altrettanto fece Semir
Dei tre occupanti per due di loro non ci fu più nulla da fare e visto che indossavano un passamontagna, presumibilmente dovevano essere i rapitori, mentre il terzo occupante venne estratto delicatamente e con tutte le accortezze del caso dall’abitacolo che poco dopo esplose.
 Il ferito fu adagiato a terra in attesa dei soccorsi: presentava diverse e profonde ferite su tutto il corpo.
”Co … co … Due … Fac ..” disse l’uomo  moribondo.
” Stia calmo non si agiti i soccorsi stanno arrivando” disse Ben cercando di tenerlo fermo, ma l’uomo non accennava a calmarsi, anzi con le poche forze che gli erano rimaste prese per la maglia il giovane e lo avvicinò a sé
”Co … di … ce  Due Fa …” furono le sue ultime parole prima di svenire.
Semir e Ben si guardarono con fare interrogativo  ”Cosa avrà voluto dire?” chiese Semir a Ben
”E che ne so …” rispose l’amico ”Aspetta che guardo se ha documenti ….”.
Ben frugò delicatamente nelle tasche dell’uomo e in quel momento arrivarono anche i soccorsi e così i due ispettori lasciarono il campo libero ai  paramedici.
”Semir guarda questa è la patente …” e contemporaneamente prese il cellulare e compose il numero della Centrale.
Dall’altro capo del telefono “Polizia Autostradale, sono Susanne Konig ….”.
”Susanne sono Ben, mi servono informazioni su Jurgen Werner … ti do il numero della patente , nel caso ci siano  omonimi … appena sai qualcosa mi richiami … ok?”
”Si certo Ben..” rispose prontamente la bionda segretaria e Ben dopo aver dato alcuni dati della patente del ferito salutò Susanne e chiuse la comunicazione.
 Intanto Semir era vicino al SUV.
”E’ tutto un cumulo di ferraglia bruciata … chissà se Hartmut potrà dirci qualcosa . Senti, torniamo al comando, vediamo se intanto Susanne ha raccolto qualche informazione sul rapito” consigliò Semir

Durante il tragitto verso il Comando,  Semir e Ben ripresero il discorso iniziato prima dell’inseguimento.
”Allora Ben , ci vieni stasera a cena?”.
”Non so Semir, non la conosco, potrebbe sentirsi in imbarazzo …” Ben era perplesso anche se l’idea di mangiare le prelibatezze di Andrea l’attirava parecchio
”Ben,  sei uno di famiglia … e lei lo sa vedrai, non ci sarà nessun imbarazzo. Stasera alle sette … puntuale!”.
”Okay socio se lo dici tu …” disse un perplesso Ben
Poco dopo appena arrivati al distretto i due ispettori furono subito chiamati in ufficio dal commissario Kruger
”Salve capo …” salutarono i due ispettori entrando
”Accomodatevi signori,  novità sul rapito?” disse laconica, il commissario Kruger aveva la capacità di andare subito al nocciolo della questione senza tanti giri di parole.
”Non ancora” cominciò a parlare Semir “ma …” e in quel momento bussarono alla porta.
”Avanti “ fece il commissario, ed entrò Susanne.
”Ho alcune informazioni su Jurgen Werner . Nato a Norimberga il 26 febbraio del 1949…attualmente lavora per una società chiamata ‘Bright Light’ , una specie di copertura per i servizi  segreti tedeschi.”  disse la professionale quanto concisa segretaria.
”COSA?SERVIZI SEGRETI? ” dissero  quasi all’unisono due attoniti ispettori.
 
 
Di solito i ringraziamenti si fanno alla fine, ma permettetemi di essere “originale” : vorrei ringraziare tutti , ma proprio tutti voi che state leggendo e in particolare i “vecchi” e “nuovi” recensori , i vostri commenti sono sempre graditi siano essi positivi o negativi. Come sempre però un ringraziamento particolare va alla mia eccezionale “beta” ... tvb Maty!!!
Che dire grazie ancora e alla prossima
CBJ
 

 
  
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