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Autore: Ele1305    22/06/2014    0 recensioni
Hello, sono tornata con questa idea, se un sogno vi dicesse che incontrerete i vostri idoli voi lo credereste ? A Carlotta è capitato questo. Dal testo "-Liam questo è un sogno tra poco mi sveglieró, non mi lasciare, sappi che ti amo-"
spero vi piaccia lasciate una recensione!
XxEle1305
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Carlotta Rossi, esci da quella stanza ora!!!!- grida Alice arrabbiata. -Non posso, cavolo lo capisci?- urlo di rimando, -Cosa vuoi dire, che è normale che stai una settimana chiusa a casa, perché non li incontrerai?- dice arrabbiata. - Hai ragione, ma fammi superare la questione, Okay?- dico calma, -E ti ci vuole un mese per caso? - chiede -so che una settimana è passata, ma sto male,soffro ho bisogno di loro, anche se non ci sono mai stati fisicamente, ci sono sempre stati- . -Andiamo al parco, dai vestiti 5 minuti, dopo ti prendo di forza e esci con il pigiama, intesi?- dice ferma , annuisco energicamente . Esce dalla stanza,prendo un paio di leggins neri aderenti una maglietta bianca e li indosso, mi trucco un po, indosso le scarpe e scendo. - Mamma esco- le sorrido lei mi guarda sollevata. -Vai cara e divertiti- annuisco e usciamo, -sai che ti sei distrutta, perché ti riduci sempre così?- chiede Alice, -io li amo capisci il dolore che provo? Allora fammi soffrire- dico ferma . Sento delle mani cingermi i fianchi, mi giro e trovo Nick, oh cucciolo, -Ehi tesoro come va?- chiede, - Bene piccolo a te?- chiedo, -Bene e tu Al, ehi ma come hai fatto a farla uscire?- chiede sorpreso, -l'ho costretta, e poi basta ha più probabilità di vederli in giro che a un concerto- sbotta lei, -Al non mi hai risposto come stai?- lei sorride, -Ehm bene- lei non sta bene cos'ha? Andiamo al parco e ci sediamo in una panchina a parlare per innumerevoli ore, -Nick lo amo, lo voglio vedere- dico riferendomi a Liam. -Ehi lo incontrerai sarà a Milano per un po!- Ha ragione, -Piccola mia dai non ti abbattere- mi abbraccia Alice. Hanno ragione, io li amo, ma lui lo amo veramente. Con il cuore, e forse un giorno lo abbracceró! Forse, però, dai devo sorridere. -Piccola devo dirti una cosa- Alice si avvicina al mio orecchio, -cosa?- sussurro,- poi ne parliamo- dice. Chissà, bho. -ragazzi sono le 19:30 vado a casa- li saluto, - okay vai- dicono. -Ehi piccioncini, siete fidanzati?- arrosiscono di botto oddio, -siete fidanzati ?!- urlo, e qualcuno si gira curioso altri lanciano ochiatacce. -Non dovevi andare a casa?- chiede Nick, -Si ma ne parliamo domani- . -------------------------- A casa -Hei ti sei ripresa- mi abbraccia Jessie entusiasta, -diciamo di si- mi stringe di più, -Beneeee, sorellona- mi stampa un bacio sulla guancia. -Ehi hai la febbre?- chiedo, -No ti voglio bene- aww che dolce, - Eh anche io piccola- . - Mamma serve una mano in cucina?- chiedo, -No tesoro, tranquilla tra un oretta però apparecchiate la tavola- dice lei con tono dolce, -va bene mamma- dico, salgo in camera e faccio una doccia veloce, è quasi buio fuori, che bello, a me questo periodo piace molto, appena finita la doccia indosso una bella tuta, e mi metto al computer a scrivere storie, su di loro ovviamente. Da trenta minuti sto scrivendo, sento bussare. -Si può?- chiede mia sorella, - oh certo entra tesoro, accomodati-dico, lei si siede e titubante mi osserva, -ehm devo parlarti- dice, che è successo? -Mi sono innamorata- dice chiudendo gli occhi come fosse una cosa terribile. -Che bello sono felice per te, e dimmi come si chiama il fortunato?- abbassa lo sguardo -si chiama Roberto- dice arrossendo è proprio cotta. Hahahha l'amore. -Ehm come mi devo comportare?- chiede, -si te stessa, nulla ripaga di più d'essere se stessi- dico. -Grazie, sorellona vado- dice alzandosi , -aggiornami poi- dico, -contaci- ribadisce. Passo un po di tempo a scrivere e poi sento mamma chiamare, -scendete ad apparecchiare la tavola?- chiede, -si arrivo- dico precipitandomi giù dalle scale. Inizio a sistemare la tavola e io e mia sorella, aggiungiamo le posate e il resto. -Sono a casa- sentiamo gridare mio padre entra in cucina, -che state preparando di buono?- chiede, -cotolette - dice Jessie entusiata. -Buono- aggiunge. Dopo poco mangiamo, -Com'è andata oggi a scuola?- chiede papà, -bene, grazie ho preso 9 nella verifica- mio padre sorrider fiero di me. Che bello , -e a te, Jessie?- lei si gira sorride e dice, -tutto bene, tra un po faremo il concerto di musica, venite?- chiede, -certo cucciola, veniamo- dice mio padre, e mia madre sorride. ------------------------------------------------------------ Angolo autrice : vorrei sapere cosa pensate della storia. Quindi vi prego di lasciare una recensione. Grazie alle persone che recensiranno
  
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