Beautiful war.

“Bite your tongue
Don't make a scene dear
Everybody's been here
At least once before
But we've been here more”

«Dai, Kurt, dove stai andando» mormora Sebastian con voce spezzata «rimani qui» continua, alzando una mano verso di lui per cercare di fermarlo.
Kurt non smette di preparare, di mettere cose dentro quello stupido borsone. Quello nero che ad ogni evenienza, ad ogni cosa che succede, è pronto ad essere afferrato e riempito di ciò che è necessario per staccare. Per andare via.
Kurt gli ha già chiesto perché, e lui, come ogni volta, ha risposto che non lo sa. Allora Kurt gli ha chiesto perché proprio con lui, e lui, come ogni volta, ha risposto che era lì al momento sbagliato.
«È già successo, ricordi?» incalza Sebastian guardandolo, le lacrime agli occhi «passerà di nuovo! Basta- basta-... basta resistere, no?»

“Your heart breaks
Rolls down the window
I've seen it all go
Comeback around
And I've heard the sound”

«Giuro che non era mia intenzione farlo».
A Sebastian sembra che le parole di Kurt siano ovattate da un qualcosa. Un suono sinistro, inquietante, doloroso. Gli sembra di vedere sangue ovunque.
«È già successo, 'bastian! Giusto? Non significa nulla per me».
Sì, è già successo. Il suo cuore è già caduto altre volte, e ogni volta è tornato indietro da lui. Kurt sa che rumore ha il cuore di Sebastian quando cade, sa che rumore ha quando ritorna.

“The tip of your tongue
The top of your lungs
Is doing my head in
I say love don't mean nothing
Left them something worth fighting for
It's a beautiful war”

Una volta sua madre gli disse “perché dovrebbe essere sbagliato, se desiderate l'uno il corpo dell'altro?” e Sebastian scoprì di desiderare il corpo di Kurt, scoprì che non c'era niente di male.
Ora, in questo istante, dopo aver urlato contro di lui tutto ciò che non gli sta bene della loro relazione, dopo aver subito grida e pianti per esser stato uno stronzo, Sebastian brama il corpo di Kurt. Impazzisce per lui, per il suo corpo, per il suo cuore.
La loro è una guerra, una guerra meravigliosa. E non è sbagliato.

“When I hold the warmth of your body
There is nobody that I'd rather hold
Shattered and cold”

È steso accanto a lui, lo stringe tra le braccia calde, intreccia le gambe alle sue, fredde perché lasciate fuori dalla fretta e dalla lussuria, dal desiderio.
Sebastian chiude gli occhi e si rilassa. Non riesce a pensare ad altro che a lui. Il sudore non gli dà fastidio, il suo respiro sul petto è lineare, il battito del suo cuore è piacevole. Intreccia le dita ai suoi capelli, li tira, gli bacia il collo. Sente il suo seme ora tiepido che scende per il proprio ventre e gli provoca brividi, finché non incontra le lenzuola. Si addormenta.

“I say love
I say love don't mean nothing
Left them something worth fighting for
It's a beautiful war
It's a beautiful war
It's a beautiful war
It's a beautiful war”

In un modo o nell'altro tornano sempre. 
In guerra non c'è ragione, non ci sono fondamenta, non ci sono regole. Men che meno nella loro. Tutto è lecito. Ciò che hanno loro non è amore, è guerra. Una meravigliosa guerra. Qualcosa per cui vale la pena combattere. 

mael_

Vedere una pagina bianca e avere voglia di riempirla, oggi, è stato un sollievo. Ma soprattutto sapere con cosa riempirla... - Questa canzone (Beautiful War - Kings of Leon) ha tanto valore per me, ogni volta che l'ascolto sono emozioni su emozioni, davvero. E loro sono la mia otp, insomma, le parole sono uscite da sole. *saltella felice*
Grazie a Fly per averla betata e per avermi consigliato, e a Nico, perché mi ha aiutata anche lei. Vi voglio bene! <3 

love ya all!