Ciao ragazze, ieri mi sono sentita particolarmente ispirata, e ho deciso di scrivere questa one-shot su Harry, a me sembra abbastanza carina, però aspetto le vostre recensioni!
Mi piacerebbe sapere il vostro parere, qualsiasi cosa, anche se fa schifo ma ditemelo.
Con questo vi lascio, vi aspetto in tante! Buona lettura. :)



E' inutile provarci, siamo diversi, incompatibili, con un DNA diverso, zero.
Se lui è il salato io solo il dolce, se lui è il nero io sono il bianco, perchè è così e basta. E non c'è niente che possa provare il contrario, tanto meno il detto 'gli opposti si attraggono' che minchiata.
'Se voglio una cosa la ottengo' borbotto prendendolo in giro tra me e me.
'Ma la smetti? Sempre che parli ti lui sei, secondo me ti piace'
'Cosaa?' la mia voce risulta stridula e mi guarda di sottecchi.
'Ahh l'amore' sospira felice.
'Zitta che ti sentono!' siamo quasi vicino alla scuola, non voglio rischiare che qualcuno senta questa conversazione e si faccia strane idee.
'Quindi ti importa?' cerca di trattenere un sorriso ma il suo tentativo è chiaramente fallito. La odio quando fa così.
'No, ho detto di no e adesso smettila prima che mi salga il crimine e ti lanci addosso qualcosa' la minaccio mentre si sposta i capelli biondi su una spalla.
'Che acida' fa la linguaccia e poi la vedo sbattere più volte le ciglia.
'Chi guardi?' dico curiosa.
'Nessuno,chi dovrei guardare?' dice sulla difensiva spostando lo sguardo su di me.
'Rose Brandons, so che stai facendo gli occhi dolci a qualcuno, avanti dimmelo' la punzecchio.
'Eh va bene hai vinto!' alza le braccia sconfitta 'Payne' sussura.
'Cosa?!' inizio a ridere istericamente e mi da un pugno sul braccio.
'Dici sul serio?' dico quasi strozzandomi con la mia stessa saliva. Annuisce lentamente mentre le sue guance diventano colorate.
'Tu non dovresti parlare! Ti sei gia dimenticata di Styles o cosa?' mi ricatta, brutta stronza non doveva farlo questo. Mi sorride soddisfatta vedendo che ha pienamente centrato l'argomento.
Sto per fiatare quando la campanella suona e ci dirigiamo all'entrata, oggi abbiamo gli allenamenti da cheerleader, ovviamente, è chiaro che odio saltare e sorridere tutto il tempo ma l'ho fatto semplicemente per fare un dispetto a Styles.
Mi ha accusata di non essere in grado di poter fare la ragazza pom-pon e così l'ho accontentato. Certo, non sono il capo ma poco mi importa perchè appena avrà capito che sono pienamente in grado di farlo, alzerà la bandiera bianca e potrò ritirarmi dignitosamente.
'Forza ragazze!' l'allenatrice sbraita ogni tre per due e finirà per farmi venire una crisi isterica.
Anche i ragazzi si stanno allenando dall'altra parte del campo, quel sorrisetto proprio non mi piace, si aleggia come non so cosa. Stupido Styles.
Ha sempre quella stupida palla in mano e non c'è mai una volta che non faccia canestro, mai. Non che passi il mio tempo a guardarlo ovviamente.
'Ehi Michelle, stai attenta, hai un pò.. si hai un pò di bava, proprio qui' indica un punto all'angolo della bocca.
'Finiscila!' squittisco irritata a Rose.
'Uno, due e tre' l'allenatrice batte le mani a tempo e quando pronuncia il 'tre' vengo sollevata pericolosamente in aria, volteggio più volte e una volta a terra mi appoggio a una mia compagna per non cadere.
'Continuamo domani, a cambiarsi ragazze' dice sempre urlando, ma che si urla?
Striscio i piedi fino allo spogliatoio femminile e mi immergo nella modalità bradipo.
E' difficile togliersi questa stupida gonnellina, è così stretta e corta.
'Ti aspetto?' si avvicina Rose, poverina l'ho trascinata in questa cosa delle cheerleader, ma a lei sembra piacere, beh ovvio che le piace anche Payne che corre senza maglietta sudato, ma.. no, non c'è un ma.
'No tranquilla, voglio fare tutto con calma, e tu mi metti fretta' dico alzandomi i capelli in una crocchia scomposta.
'Certo come no, raccontalo a Styles dopo' sbuffa.
'Cosaa?' dico con la voce stridula, okay quando mento mi sale un pò la voce, ma nulla di serio, ovvio.
'Va bene ho capito, ormai sono tutte uscite, vado anche io'
'Salutami Liam!' urlo apposta mentre sta per uscire. Lei si gira e mi fulmina con lo sguardo, poi le faccio cenno di muoversi che Liam è già a metà della palestra e si mette a correre innocentemente.
'Liam! Aspetta! Ciao..' sorride mentre lui le cinge un fianco, ahh che belli che sono insieme, magari io un ragazzo così.
Sto accelerando leggermente il passo tra i sospiri stanchi, questa fastidiosa palestra sembra non finire mai.
'Ehi Weakett, ti sei persa per caso?' appunto.
'Chi non muore si rivede Styles!' dico con un finto sorriso.
'Eccoti qui allora' mi fa volteggiare su me stessa, ringrazio di essermi cambiata.
'Ti serve qualcosa?' chiedo raggiungendo il centro il centro della palestra, siamo soli, e conoscendolo non ha buone intenzioni e diciamo che in queste circostanze ho bisogno di una camicia di forza per trattenermi. Non che io e lui abbiamo fatto chissà che, anzi non abbiamo fatto proprio nulla.
'Veramente si, ma non sono sicuro di averla..' si fa improvvisamente serio, e per un momento non capisco se sta scherzando, non è mai stato serio con me, anzi con tutti.
'Styles, ti ho già spiegato la storia, non mi porterai a letto come hai fatto con le alte, il fatto che io ti stia parlando non vuol dire che tu abbia tutti i diritti sul mio corpo.' sospiro frustata, lui non capisce, è un gioco nient'altro e mi fa stare male, vorrei tanto urlargli le peggio parolacce possibili, insultarlo furiosamente e poi baciarlo, un bacio dolce e magari desiderato da entrambi, ma lui che ne puo sapere, si è portato a letto metà scuola, solo perchè l'altra metà sono maschi. Almeno, così dicono.
'Capito' si morde il labbro e mi sento mancare per un attimo, cazzo smettila di essere così dannatamente bello.
'Niente di personale, non prendertela' ammicco facendo scoccare la lingua, lui si avvicina pericolosamente e mi inchioda con quei sui occhi verdi.
'Michelle..davvero sei così stupida?' serra la mascella evidenziando i suoi tratti, si tira indietro i ricci e sembra...frustrato.
'No.. cosa dovrei capire?' balbetto intimorita, lui e i suo stupidi cambi d'umore, gli spaccherei qualcosa in faccia.
Lui ride deluso, i ricci continuano a cadergli davanti e mi viene voglia di intrufolare la mano nei capelli morbidi e accarezzarglieli.
'Cazzo Harry, parla e non fare lo stronzo, non sono un indovina! Dimmi quello che ti passa per la mente! Io proprio non capisco la vostra mentalità, siete così misteriosi e stupid...' mi afferra il viso tra le sue grandi mani, e mi accarezza le labbra con le sue, un gesto inaspettato vero, ma forse voluto da entrambi, forse.
Non avrei mai immaginato così il nostro primo bacio, non so, perchè forse ormai ci avevo rinunciato a sperarlo, e non ci tengo proprio a essere aggiunta alle collezioni di Styles e delle sue amichette, ma è così buono.
Così dolce... e delicato, mi accarezza la schiena e sommessamente gli metto le mani nei morbidi capelli, dirandogli le punte. Un vortice di emozioni si prende a pugni nel mio stomaco, odio e amore stanno combattendo mentre io mi lascio trasportare dalla frenesia del bacio, e ho paura che non possa farne a meno. La sua lingua insinua dolcemente chiedendo permesso e sembra così vero. Lo sento gemere distrattamente e lo seguo senza neanche accorgermene.
'E così che dovrò zittirti d'ora in poi?' dice senza fiato, non parlo, il cuore sta andando a mille e ho davvero paura che scoppi da un momento all'altro. Le guance infiammate e gli occhi lucidi per l'emozione.
'E' stato bello Weakett, dovremmo rifarlo' fa l'occhiolino e con un gesto involontario alzo la mano per sferrargli uno schiaffo ma mi blocca.
'Sei uno stronzo!' urlo, 'Non puoi credere che io sia come una delle tante, ci ho lavorato tanto! E adesso tu vieni qui e mi baci senza un apparente motivo' sono fuori di me.
'Senza un'apparente motivo?' sbotta.
'Si esatto!' la mia voce risuona per tutta la palestra, ma non si è ancora visto nessuno perciò vuol dire che infondo, non è poi così forte.
Non mi risponde, se ne sta lì fermo a guardarmi, con lo sguardo improvvisamente duro, le labbra increspate e gli occhi ridotti a due fessure verdi. Ho quasi paura.
Si allontana con passo sicuro verso l'uscita, lasciandomi lì come una stupida, ad aspettare, aspettare forse che si penta all'ultimo minuto e torni da me in ginocchio giurandomi che vuole stare solo con me, ma io sogno troppo.
E' quasi arrivato all'uscita e nessuno dei due ha ancora parlato, o almeno nessuno ha avuto il coraggio di aprire bocca, intorno a noi solo il silenzio dei passi di Harry e del mio respiro ancora turbato dal bacio.
'Michelle' mi richiama alla fine della palestra, non ho mai distolto lo sguardo da lui e anche se siamo apparentemente lontani adesso, riesco a vedere le sue iridi verdi maliziose, guardarmi con un luccichìo strano.
'Facciamo un gioco' un gioco?
'Chi si innamora per primo perde' e un sorriso compare involontariamente sul mio viso, poi si gira per uscire.
'Allora ho già perso Harry' dico, non si gira ma so perfettamente che ha sentito.
'Siamo in due' dice di spalle 'Ma non dirlo a nessuno'.