“Questo corpo non mi appartiene, non più, ecco perché lo distruggo in ogni maniera possibile. Cicatrici, lividi, polmoni neri, fegato a puttane. E Gaia sembra solo una presa in giro, se la associ ad una ragazza dalle occhiaie grigie, le costole che premono contro la carne, quasi vogliano fuggire da questo corpo marcio, le braccia violacee. Gaia non è una secchiata d'acqua cristallina, fresca. Gaia è acqua sporca, putrida.”