*Due gocce d'acqua nel mare...*
Ancora a piangere. Non riesco ad alzarmi. In questo corpo non mi sento me stesso. Vorrei scappare via. Rompere quella finestra. Tagliarmi con i vetri. Per sentire il brivido di una emozione nuova. Vorrei sparire, inghiottito da queste belle pareti arabescate, dalle mille decorazioni dorate. Questa è vita? Un eco lontano mi risponde di no. Ma io so che domani, mi sarò gia scordato di questa sera, forse grazie a qualche pastiglia o meglio con la solita bottiglia fedele amica. Che ci posso fare? Sono un inguaribile romantico. Cerco di alzarmi. Ma non ci riesco. No. Non sono ne ubriaco ne drogato; almeno per ora. Mi sento solo... ...vuoto Sì. ho un vuoto profondo dentro. Non riuscirò mai a colmarlo. Perchè dovrei riuscire ad andare avanti? A giusto. Da me se lo aspettano. Perchè io non posso mollare. Perchè se io mollo, finisce il sogno... Ma quale sogno? Dovrei dire l'incubo... O il sogno??? Sono indeciso. La mia esistenza non dipende più dalla mia volontà. Non fraintendetemi. Non ho detto di essere infelice Dico di essere solo A si... Questo lo dico eccome. Sono solo, solo come un cane. Ma non infelice! Infelice... è una parola grossa. Pensandoci anche "felice" è una parola grossa. Non sono felice. Non sono infelice. Sono confuso? Può darsi. Non lo so. Mi fa male la testa. Esco in strada. Me ne infischio di tutte quelle persone che mi guardano con aria compiacente, o peggio, con pena. Pensando: "Uh poverino! Se è ridotto così facendo quello che fa, allora se provasse a vivere nel mondo dei comuni mortali, non sopravviverebbe una notte! Ah... povero piccolo signorino..." Ipocriti Ma perchè mi interessa tanto l'opinione che hanno di me? Io non sono un codardo giusto? Ma ora che c'entrano questi pensieri con quello che sto per fare? Io chi sono? Sento una mano che mi tira da un braccio. Mi arriva uno schiaffo dritto sul viso il mio bel viso così curato così importante così unicamente desiderato "Ciao..." "Beh... sai dirmi solo questo? Vuoi che ti dia un altro schiaffo?" "Mi faresti un favore...?" "Ma guarda come ti sei ridotto! Non ti riconosco più!" "E dai... mi serve solo qualche soldo..." "Smettila! Tu... tu non sei mio fratello!" "si che lo sono... forse... almeno credo..." "Ma che cavolo ti è successo???" "Mi hai abbandonato." "Sono stato via solo poche ore!" "Beh... mi hai abbandonato lo stesso..." Ormai nemmeno lui può capirmi... Chi mi può capire? Lui ha tutto, è felice, è circondato da tante persone che lo apprezzano, che guardano dentro di lui e trovano un ragazzo così com'è... e non come lo dipingono i giornali... Perchè lui è così veramente. Lui è una persona vera. Belli i tempi in cui ci capivamo al volo, da bambini. In cui era difficile distinguerci Belli i tempi in cui io ero quello buono e lui il mascalzone, quando è successo? Forse fino ad un mese fa. "Bill, ti odio!" Sento queste parole dure uscire dalla sua bocca. Mi guarda con aria distrutta. "ahahaha..." io scoppio in una risata rumorosa "cosa ridi!" lui si è messo a piangere, inginocchiato vicino a me sulla strada. "Rido, perchè io pensavo fossimo uguali. Che la mia vita non poteva esistere senza te. Che fossi un essere senza anima se tu mi stavi troppo lontano. E sai cosa ti dico?... Mi sbagliavo. Le tue parole non mi fanno nessunissimo effetto! Dai tanto vale che tiri fuori una pistola e mi spari." "Hai bevuto di nuovo Bill? Sei drogato?? Ca**o!!! Rispondimi!" "aahahaha............. Tom... non sai niente di me... non mi hai mai conosciuto veramente" dall'altra parte della medaglia... Non ti odio veramente. Lo so. L'unica certezza. La più importante della mia vita forse... Bill... Perchè? Non oso chiedertelo ad alta voce. Io so il perchè. Ci siamo fatti del male. Ma questa è la vita che abbiamo scelto. Non so cosa ti è successo. Perchè? Perchè tutto d'un tratto non riesco a capirti? Cosa ho fatto di male? Non ti ho voluto bene abbastanza? Non ti ho amato abbastanza? Non ti sono stato vicino? Dimmelo... Perchè se non me lo dici. Rompo una finestra. E non mi interessa di tagliarmi con i vetri La faccio finita Siamo così uguali Ma ora non più. Tu... tu non sei più mio fratello, quello dal sorriso che fa sciogliere le persone con la sua semplicità, quello dalla voce stupenda, quello che adora le sue unghie ma certe volte è così angosciato da rovinarsele tutte morsicandole nervosamente. Quello che impazzisce per una borsetta firmata. Quello che adora le belle ragazze, ma non farebbe mai del male a loro vedendole solo per una notte. In questi giorni ne ho viste fin troppe di ragazze uscire dalla porta della tua stanza. Fin troppe. "Che cosa devo fare con te Bill?" "Tom... ti voglio dire un segreto." "Dimmi..." "io... voglio.... morire." Spero vi sia piaciuto come inizio, ho un po' di capitoli scritti però non so dove andrà a finire questa fan fiction... Ludovica