Anime & Manga > Nana
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Autore: Cathy4ever    19/08/2008    0 recensioni
Ti ricordi, quando ci siamo incontrate? Alla stessa ora, nello stesso treno diretto nello stesso posto, due ragazze con lo stesso nome, e della stessa età. Non sono cose che capitano tutti i giorni. Ti caddi addosso, mentre cercavo un posto libero sul vagone. Tu mi chiesi se era tutto apposto, e io, rialzandomi risposi di sì. Mi allontanai di poco, per poi tornare indietro, e chiederti se il posto accanto a te fosse libero. Tu dicesti di sì. E parlammo per tutto il viaggio. O meglio, io parlai. Non amavi parlare di te, non ti è mai piaciuto...
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nana Komatsui, Nana Osaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rincontrarsi Era il 3 Marzo.

Una bella giornata; i peschi erano in fiore, e il sole splendeva.

- Mamma, andiamo a comprare le bambole? - chiese Satsuko.

- No tesoro. Andremo quando torna papà- rispose Hachi.

Indossava una camicetta leggera blu elettrico, con le maniche a sbuffo,
e una lunga gonna nera, abbastanza elegante.
I capelli, lunghi fino alle spalle, erano accuratamente raccolti in uno chignon.
Aveva 26 ormai, ma il suo viso, aveva ancora forme infantili, e il suo
sorriso, era raggiante, seppur con una nota di malinconia.

" Nana non è mai venuta a trovarmi, alla fine... "
riflettè, trattenendo le lacrime, e continuando a sorridere per non turbare la figlia.
" Né Yasu, né Shin, né... " evitò di pensare all'ultimo nome, scuotendo la testa,
come se così facendo, quella persona potesse sparire dalla sua vita, così com'era apparsa.
La ferita non si era ancora richiusa del tutto.
 
Hachiko guardò la figlia; aveva appena 6 anni
I capelli, erano corvini e lisci, come quelli del padre, ma gli occhi e
il sorriso erano quelli dolci e allegri della madre.

Hachi prese in mano il cellulare, e cerco un numero nell'elenco nell'elenco. plick. plick.
plick. plick.

" Nana... "
Riappoggiò il telefono sul tavolo, con un sospiro rassegnato.
"Se anche la chiamassi...Che senso avrebbe?"

Improvvisamente squillò il cellulare.

Hachi riprese in mano il telefono di scatto, rovesciando un bicchiere d'acqua.

- Pronto?!

- Hachiko? Sono Nana.

Hachi strabuzzò gli occhi, incredula.

- Nana?? Sei proprio tu Nana?

Una risata risuonò dall'altra parte del telefono.

- Sì sono io, ahahahahah. Chi credevi che fossi, sciocchina?
ahahahahahahah.

Gli occhi color nocciola di Hachi si riempirono di lacrime. Lacrime di gioia.

- Oh Nana! Sono così felice di sentirti!

- Ahahahah non vorrai metterti a piangere al telefono spero! Non sei cambiata per nulla!

Hachiko sorrise, asciugandosi le lacrime, che ormai scendevano sulle guance arrossate.
Satsuko osservava la madre, con l'indice poggiato sulle labbra, appena dischiuse a o, chiedendosi
come mai stesse piangendo.

- Senti... Oggi è l'Hina Matsuri, la festa delle bambole,
giusto?

- Sì, perchè?

- Che ne dici di andare a comprare le bambole, io, tu e Satsuko?
Così me la farai conoscere.

- Certo!! A che ora ci vediamo?

- Alle 14?

- Va bene! A dopo Nana.
click!

- A dopo....
...Hachi...
  
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