Mercoledì 9 luglio 10.52

"Allora... ci vediamo alle 3?" mi disse Zara con gli occhioni più grandi e dolci che abbia mai visto. In quest'ultimo mese non accetto molti inviti, specialmente da quando è cominciata questa storia che tutti mi prendono di mira per offendermi o mettermi le mani addosso. Ma chissà per quale motivo, accettai volentieri, poi a quegli occhioni lucidi chi resisterebbe!
"Ci troviamo davanti a casa tua, Emma, così non potrai essere ancora in ritardo!" e scoppiammo tutte e due a ridere fragorosamente, fino a che la schiena non ci fece male.
"Certo! Mi hai fregata cavolo! Allora a dopo da me..."
Sono poche le ragazze e i ragazzi che riescono a strapparmi una risata senza che la faccia apposta, ma oggi sono davvero di buon umore.
Avevo appena concluso l'esame di pianoforte. È andato parecchio bene!
All'uscita dalla chiesetta mi ritrovai davanti Gail. Con lei ho buonissimi rapporti, è sempre pronta ad aiutarmi e non saprei proprio come ringraziarla! Prima che riesca ad aprire bocca l'abbracciai e la strinsi a me. Mi mancava molto, dopo la litigata che abbiamo fatto non ci siamo più scritte tanto.
"Ti va di mangiare a casa mia domani sera? Tanto per divertirci un poco!"
"Ehm... Emma... domani ho i miei zii a casa, ti va bene per venerdì?"
"Perfetto! Senti... dopo esci con me e Zara? Ci troviamo davanti casa mia!" risposi dando per scontato che la sua risposta fosse positiva.

9 luglio 12.10

Arrivai a casa e mia mamma cominciò subito a chiedermi favori e a ordinarmi di preparare la tavola. Sono molto stressata in questi tempi, oltre agli esami i miei genitori caricano tutto sulle mie spalle, nonostante mio fratello sia sempre libero.
"Mamma non cominciare a rompere!" Ero già abbastanza irritata, perciò decisi di correre in camera mia e ascoltarmi un po' di musica. La musica è l'unica cosa oltre al pianoforte che mi calma. Sembra quasi mi abbracci e capisca i miei problemi, che sono veramente difficili!
Sono già arrivate le 2.30, meglio che mi prepari. Aprii il mio armadio e ci diedi un'occhiata. Pescai un paio di short e una canottiera di seta color pesca. Mi sedetti davanti allo specchio e mi misi un po' di mascara e di matita, spalmai la crema sulle guance e voilà! Ero pronta. Presi le Vans color pesca ed uscii di casa.
Appena uscita dal cancelletto incrociai Eleonor. Spesso la invidio, lei è sicuramente bellissima, nonostante stia quasi sempre acqua e sapone ha un viso perfetto, da principessa. Il suo fisico è da modella, non troppo alta ne troppo magra. In una parola... è perfetta.
"Ciao Emma! Ti va se vengo con voi?" mi domandò facendo un sorriso.
"Certo El! Come potrei dire di no! Dovrebbero arrivare le altre due a momenti."
Da dietro la curva sentii urlare qualcosa, delle parole ingarbugliate.
"Allora!? dove andiamo? E tu stai ferma con quelle mani!"
"Okay... l' unica che urla in questo modo è Gail" sussurrai ad El scoppiando a ridere. Intravidi sia Gail che Zara, e dopo un abbraccio ci dirigemmo verso 'Stay Fresh', un bar davvero carino. Ci accomodammo ad un tavolo tondo accanto all'entrata mentre il cameriere carino arrivò da noi.
"Giorno ragazze! Cosa vi va oggi?"
"Tre granite alla coca e una al limone, grazie Josh!" disse subito Eleonor, che ormai sapeva i nostri gusti.
Mentre beviamo le nostre granite fecero l'entrata 5 ragazzi circa della mia età, a giudicare dalle loro gambe e da quello che indossavano. Riuscii a vedere solo che due di loro portavano delle Vans e delle Tom's bianche. Tutte le mie amiche si girarono ad ammirarli eccetto me. In questo periodo non mi va di incontrare ragazzi nuovi...
Si diressero verso di noi, così alzai la testa e notai il loro perfetto viso, con un sorriso stampato in faccia.
"C'è posto qui?" disse il ragazzo moro col ciuffo. Così presero alcune sedie dagli altri tavoli e si sedettero. Alla mia destra corse a prendere posto un castano, con i capelli non troppo pettinati, sistemati da una parte. Indossava una maglia a righe e delle bretelle. Alla mia sinistra vidi un ragazzo riccio con un sorriso enorme e perfetto.
Capii che Gail si sentiva a disagio, e visto che nessuno parlava le lanciai un occhiata che lei capì al volo.
"Io mi chiamo Gail, ragazzi. Credo che abbiamo tutti la stessa età o circa, o sbaglio?"
Il biondino si affrettò subito a rispondere: "Io sono Niall! Dai ragazzi, un po' di presentazioni per conoscerci non fanno male! A settembre faccio 18 anni." Il riccio si alzò in piedi e si presentò normalmente, come tutti gli altri. Harry. Si, mi sembra di aver capito giusto, Harry. Poi scoprii che quello con le bretelle si chiamava Louis. Aveva degli occhi irresistibili, azzurri chiari, quando lo guardai mi sorrise e mi incantai su di lui.
"Sono Liam, piacere di conoscervi ragazze. Noi abbiamo tutti circa la stessa età. Io e quei due" disse indicando il biondo e il moro "siamo del '93, Harry è del '94 e Lou ha due anni in più di noi."
Zara e Eleonor si presentarono dopo di Liam così rimanemmo solo io e Zayn a dover ancora aprire bocca. Notai che lui mi guardava. Aveva uno sguardo profondo ma allo stesso tempo impenetrabile, magnetico. Prima di perdermi completamente nei suoi occhi decisi di presentarmi, anche perchè mi accorsi che lui non aveva intenzione di precedermi.
"Emma." Ma che sbaglio ho appena fatto! Mi sono appena persa la simpatia dei ragazzi! Come faccio a rimediare adesso! Prima di farmi la seconda figuraccia della giornata mi alzai in piedi e sorrisi, uscendo poi dal bar e andando a sedermi nel giardino.
Dopo poco dei passi si avvicinarono a me ma feci finta di non accorgermene.
"Hey" disse il ragazzo con le bretelle, Louis, sorridendomi.
"Hey" risposi, con aria da menefreghista. "Posso capire sai? Di me puoi fidarti, ti aiuto" mi disse, sempre con quel sorriso. No. Non potevo cedere.
"Non so quasi neanche chi sei."
"Puoi scoprirlo, baby", con quel sorriso che non si staccava dalla sua faccia. Gli stava perfettamente. I suoi denti erano perfetti. Mi si stampò sul viso un sorriso da ebete. Che imbarazzo. Ma sembrava un ragazzo a posto, anzi, simpatico. "Dai, torniamo dagli altri... si insospettiranno se stiamo fuori troppo!" disse ridendo.
Quando mi alzai lui mi afferrò la mano ma io la levai immediatamente, così si limitò a cingermi la vita.
Quando gli altri ci videro entrare sorrisero tutti, apparte il moro, che guardò Louis con gli occhi pieni di rabbia, quasi per incenerirlo. Louis mi faceva tenerezza, era così dolce, e aveva molte caratteristiche perfette, non potevo negarlo. Era riuscito addirittura a farmi tornare il buon umore!
"Ragazzi, vado in bagno a rinfrescarmi, non scappate!" dissi ridendo. Riuscii a vedere un sorriso appena, forse neanche, sul viso del moro, ma si spense appena notò che lo osservavo.
"Che ragazzo misterioso" dissi tra me e me.
Mentre mi stavo sciacquando le mani sentii in tasca una vibrazione. Il cellulare. Mi ero persino dimenticata di averlo! Mi asciugai velocemente le mani e vidi un messaggio di Zara:"Zayn continua a puntare l'occhio verso il bagno! Sembra che tu gli piaccia, e molto!"
Zayn? Mai sentito questo nome! Niall, Harry, Louis, Liam... dev'essere il moro...
Misi il cellulare in tasca e tornai al tavolo, e dopo essermi seduta cominciai a guardare più spesso Zayn, e in effetti Zara aveva ragione, mi osservava parecchio, ma sembrava quasi vergognarsi...