Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: AliceLawliet    19/08/2008    4 recensioni
"Ehi! Quello mi serviva per la cena!" esclamò, ma rinunciò al proposito di riappropriarsi del mestolo quando vide il gatto in atteggiamenti amorosi con quello.
Pairig a sorpresa XD
Genere: Generale, Romantico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Accidenti.

Era già  il 24 maggio.

Il tempo passava troppo velocemente per i suoi gusti, mancavano solo tre mesi.

Non sapeva se essere felice o agitata, non sapeva se essere pronta, non sapeva se avrebbe avuto l'appoggio adatto... Non sapeva troppo cose.


Diede un ultima occhiata al calendario appeso alla parete, lo stesso calendario che lui aveva insistito tanto per comprare, quello pieno di aquiloni che volavano per il cielo.

Probabilmente la sua scelta era dovuta al senso di libertà che trasmettevano le immagini, finalmente libertà.

Libertà di vivere, libertà di sperare.

Con un sospiro ripose il pennarello usato per segnare un appunto sul calendario.


Dopo tanti anni di guerra nel mondo magico, si poteva dire che la pace fosse stata ripristinata.

Quella guerra che aveva portato tante vittime da ogni fronte era conclusa e sotterrata, anche se nessuno avrebbe mai dimenticato.

Come poteva dimenticare Ginny, Seamus, Malocchio, Tonks, Remus e tanti altri che avevo dato la propria vita per la felicità futura. Non doveva dimenticare.

Non passava giorno nel quale non ringraziasse il cielo che lui fosse vivo, che fosse scampato alla brutalità della guerra. Lui che fieramente e coraggiosamente si era sempre battuto, accompagnato da tantissime persone.

Lo stesso lui che finalmente era al suo fianco, che la sorreggeva nei momenti di difficoltà, nei momenti tristi e anche durante i suoi scleri apocalittici.


Erano la sette e mezza e non era ancora tornato dal lavoro, stava incominciando a irritarsi.

Lei non si preoccupava, sapeva che non era uno sprovveduto, si irritava, si arrabbiava, si infuriava piuttosto.

Sì, perché lui si divertiva mezzo mondo a farla stare in pensiero, si faceva desiderare come una star che viene due ore dopo alla festa per fare la sua trionfale entrata.

E non ci poteva fare niente.

Non contava dirglielo, faceva sempre di testa sua.

Chissà questa sera che si sarebbe inventato per il ritardo.

La cosa che poi la faceva uscire dai gangheri era che ogni sera aveva una scusa diversa, una sempre più improbabile delle altre. Una sera era stato rapito da Lucius Malfoy perché non gli aveva offerto una caramella, l'altra sera aveva fatto tardi perché era sparita la strada di ritorno, un gruppo di banditi l'aveva rubata e aveva poi chiesto il riscatto. E così via...

Quando gliela raccontava aveva stampato in faccia un sorrisetto furbo e dispettoso, come quello dei bambini quando devono raccontare la marachella del giorno.

Lei ogni volta, puntualmente, esplodeva ma al primo sfiorarsi, al primo tocco, abbraccio o bacio che fosse sentiva la rabbia sciamare via come polvere in una giornata ventosa.

Non rimaneva più niente.


Crack.


Ecco, era tornato.

Ma stasera gliele avrebbe cantate.

Non si sarebbe fatta distrarre per nessun motivo.

"'Sera amore"

"Dimmi, per quale strano e assurdo motivo sei rientrato così tardi oggi?" dritta al punto. Sì, questa sarebbe stata la strategia vincente.

"Oh, stasera siamo un po' nervose?" disse ghignando sotto i baffi "Comunque se proprio lo vuoi sapere, ho fatto tardi perché ho dovuto indagare per l'FBI, un caso molto difficile."

Rimase stupida da quella affermazione, da quando lui conosceva l'FBI? Era una cosa da babbani...

Ma non si doveva sconcentrare dal suo obiettivo. Stava cercando di cambiare discorso, di sfuggire alla sua ira selvaggia, ma non ci sarebbe riuscito. Una volta tanto l'avrebbe avuta vinta lei.

"E dimmi caro" disse impugnando un mestolo "Questa cosa andrà avanti per molto?"

Lui cambiò colore "Ehm... Tesoro, perché stai impugnando quell'aggeggio? Lo sai che ciò che ti dico è tutto vero, no?"


Detto questo si avvicinò a lei il più possibile scostando la mano guerriera dalla sua traiettoria tenendole però sempre un occhio vigile, con l'altro braccio le cinse la vita dolcemente e la tirò delicatamente verso di sé.

Tuffò il proprio viso in mezzo ai capelli della consorte respirandone appieno il profumo dolce e deciso al tempo stesso.

Non sapeva perché ma ogni volta che lo annusava si sentiva al sicuro e a casa. Lei aveva sempre avuto la capacità di infondere sicurezza nelle persone, anche inconsapevolmente. Ogni suo sorriso era per lui fonte di gioia, l'amava con tutto se stesso e anche se si divertiva a vederla arrabbiata ogni sera non mancava nel distribuirle tutto l'affetto che voleva.


All'improvviso sentì un rumore sordo e percepì all'altezza della testa una sensazione di dolore spandersi per tutto il cranio.

La donna aveva approfittato della sua distrazione per dargli col mestolo una piccola botta in testa.

"Stavi cercando di distrarmi? Guarda che non funziona mica" lo canzonò lei.

"Mi hai fatto male..." piagnucolò esibendo la miglior faccia da cane bastonato di tutto il circondario. Per evitare che lo colpisse nuovamente disarmò la donna e buttò il più lontano possibile l'arma micidiale.

"Ehi! Quello mi serviva per la cena!" esclamò, ma rinunciò al proposito di riappropriarsi del mestolo quando vide il gatto in atteggiamenti amorosi con quello.

Il compagno la distrasse iniziando a baciarle la mano disarmata, intervallava parole dolci a piccoli e fugaci baci che salivano sempre di più lungo il braccio.

Lei sentiva che secondo dopo secondo, parola dopo parola, bacio dopo bacio stava perdendo lucidità; poteva giurare di sentire i propri ormoni correre qua e là e gridare vendetta.

"Ok, ho capito" mormorò durante gli sprazzi di presa di coscienza "Anche stasera dovrò rinunciare al proposito di darti una bella lezione"

Sentì la risata bassa e roca del compagno mentre saliva su e giù per il collo; passò poi a torturare la mascella della donna, la faceva stare sul filo del rasoio, non voleva concederle un bacio.

Non subito almeno.


Lei si stufò ben presto del giochetto stupido del marito e, prendendo l'iniziativa, lo baciò. Lo sentì ghignare ma non ci fece molto caso, ora era il momento di prendersi quello che le spettava.

Dopo qualche minuto di passione mista a dolcezza e tenerezza si staccarono, bisognosi di ossigeno ma mancanti dell'altro.

"Mi è passata la fame" disse all'improvviso lui.

Una risata cristallina uscì dalle labbra rosse di lei, amava quel suo senso di innocenza.

La faceva sentire viva.


"Vieni" sussurrò solo.

Le cinse un fianco e si diresse verso il divano, sul quale si stese e fece appoggiare la donna sopra di sé.

Ora era veramente tutto perfetto.

Insieme si misero ad osservare il gatto che cercava di accoppiarsi con il mestolo, alternando momenti di dolcezza a momenti di ilarità.

"George?"

"Dimmi" rispose baciandole una tempia.

"Hai pensato al nome da dare al bambino, allora?" chiese lei passandosi una mano sul pancione, pensando teneramente al bimbo che da lì a tre mesi sarebbe arrivato.

"A dir la verità no."

"A me piacerebbe tanto il nome Lucas, che significa luce, portatore di luce; oppure mi affascina anche Ryan, che significa piccolo re"

"Hermione, non importa decidere adesso il nome, abbiamo ancora tre mesi di tempo" bisbigliò all'orecchio di lei "Ora pensa solo a te, rifletti su ciò che desideri e non aver paura perché ci sarò sempre io al tuo fianco"

"Si, George. Lo so."




And when I'm down you're there; pushing me to the top.

You're always there; giving me all you've got.

Christina Aguilera - I turn to you




Spazio Autrice:

Uahauahauah! XD

Eccomi tornata con un'altra one-shot!

Chi se lo immaginava che fosse sulla coppia George/Hermione? XD Ho voluto cambiare un po', all'inizio doveva essere una "normalissima" Fred/Hermione, ma circa a metà ho voluto sorprendervi ^^ Che brava, eh? X°°°D

Che il personaggio femminile fosse Hermione lo si poteva capire dal fatto che io l'adoro e scrivo quasi unicamente su di lei, ma che quello maschile fosse George... x°°°

Ok, mi stoppo. *§§§*

Piuttosto passiamo alle cose serie. U___U

Ma... Quali cose serie? O____o Non ne ho da dirvi. (Bella figura... -.-''' NdTutti)

Perdonate se oggi sono un po' pazza, ma non so che farci.

Sono in prede a una crisi isterica quando penso che la scuola inizierà tra meno di un mese e io devo ancora finire i compiti T___T Ma non li ho voluti finire prima, perciò me lo merito! *si fustiga da sola* §_____§


Passo a fare un po' di sana pubblicità: per chi fosse interessato a leggere una ff Fred/Hermione, ne sto scrivendo una XD Andate e commentate, mie diletti X°°°D


Ah, non dimenticate di commentare questa shot, mi piacerebbe sapere tanto che ne pensate *§*

Commentate! <3

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: AliceLawliet