5 dicembre 2003
Il velo, sistemato sui capelli, aleggiava a causa del vento; il lungo e morbido abito bianco, privo di pizzi e merletti, accentuava le sue invidiabili forme; i piedi nudi affondavano nella sabbia fine e dorata.
Passo dopo passo, incurante dello strusciare dello strascico, Gwyneth avanzò lungo la navata, delineata dalla disposizione delle sedie riservate ai pochi invitati, portando dei fiori tra le mani.
Tutti i presenti, in piedi, le sorridevano incoraggianti, chi mandandole un bacio, chi asciugandosi già le prime lacrime. Tuttavia, l'attrice percepì l'assenza di qualcuno al suo fianco che la accompagnasse nella "sfilata" più importante della sua vita: il padre.
Bruce, infatti, era venuto a mancare per colpa di un cancro alla gola a Roma, capitale del paese che entrambi adoravano, dove si era recato in vacanza con lei e la moglie per festeggiare il trentesimo compleanno della loro figlia. Quest'ultima era legatissima al padre, tanto che la notte in cui aveva vinto l'Oscar per "Shakespeare in love" lo aveva scelto come cavaliere d'eccezione.
Ma non era il giorno del suo matrimonio il momento per abbandonarsi ai ricordi, soprattutto se Chris, barba appena rasata, abito da pinguino ed anche lui piedi nudi, la stava attendendo tanto impaziente quanto emozionato in riva al mare.
Si sorrisero timidamente, il segreto della vita che stava crescendo nella pancia di Gwyneth ancora all'oscuro dei parenti e degli amici, prima di fare cenno al prete di procedere con le scambio di promesse.
《Se è vostra intenzione di unirsi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.》Ordinò il sacerdote, dopodiché i due si presero per mano.
《Io, Chris, accolto te, Gwyneth, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti tutti i giorni della mia vita.》Recitò, imponendosi di non balbettare, Chris. L'avrebbe protetta e consolata ad ogni costo, come nella canzone che le aveva dedicato, "Fix you".*
《Io, Gwyneth, accolto te, Chris, come mia sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti tutti i giorni della mia vita.》Ripetè, credendo in ogni singola parola, Gwyneth.
《Il signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce.》Ammonì il sacerdote, mentre gli sposi si scambiavano le fedi nuziali con sopra incisi i loro nomi e la data della loro unione.
《Amen.》Rispose il coro, seguendo la procedura classica.
《Ora può baciare la sposa.》Concesse il prete. E Chris non si fece pregare.
Gwyneth sentì una carezza lieve alla pancia: percepiva la presenza di suo padre.
*Secondo singolo di X&Y, terzo album dei Coldplay (2005).