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Autore: Zaynjawaadmaliksmirror    24/06/2014    1 recensioni
“Non ci posso credere, è finita” disse Jane, quando uscì dall’aula magna. Era l’ultimo giorno di esami, e questo significava che il liceo era giunto a una fine. Per sempre.
Si rannicchiò in un angolino del corridoio e iniziò a pensare. Pensò a tutti quegli attimi meravigliosi trascorsi durante quei cinque anni: le amiche, i compagni di classe, perfino i prof. E lui… Già, lasciare la scuola per lei significava dover lasciare anche lui, Nick.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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“Non ci posso credere, è finita” disse Jane, quando uscì dall’aula magna. Era l’ultimo giorno di esami, e questo significava che il liceo era giunto a una fine. Per sempre.
Si rannicchiò in un angolino del corridoio e iniziò a pensare. Pensò a tutti quegli attimi meravigliosi trascorsi durante quei cinque anni: le amiche, i compagni di classe, perfino i prof. E lui… Già, lasciare la scuola per lei significava dover lasciare anche lui, Nick.
Sembra ieri che me ne ha parlato per la prima volta.. si, eravamo in seconda…
Era un pomeriggio come tutti gli altri, io con la testa immersa nei libri, quando improvvisamente la vibrazione del cellulare mi fece tornare alla realtà. Era un messaggio da Jane:” Kate, ti devo parlare”. Quindi digitai subito quel numero che ormai avevo imparato a memoria, e la chiamai.
“Jane, tutto apposto? Cosa è successo?” chiesi. “Sì, tutto ok... cioè... boh… non so” Sentii la sua voce molto tesa e insicura. “Dai cosa è successo? Non farmi arrabbiare che non è giornata, in più domani c’è compito di Lingue Classiche e devo studiare. Quindi ti conviene confessare.” “Rideresti se te lo dicessi” mi rispose fredda. “Dai Jane, sai che non lo farei… l’ho mai fatto? Da quello che so io, no, quindi sputa il rospo.”Stavo iniziando ad innervosirmi e anche a preoccuparmi, sentivo la sua tensione attraverso lo schermo del cellulare, finche’ ad un tratto disse: ”Beh, mi sono innamorata..” Tirai un sospiro di sollievo e le dissi:”Stupida! Mi hai fatto prendere un colpo!”
Non era la prima volta che a Jane piaceva un ragazzo, infatti, all’epoca da quello che era venuto fuori facendo una lista, le erano piaciuti gia’ una ventina di ragazzi.
“No Kate, non capisci! Questa volta e’ diverso. Ogni volta che sono vicina a lui, sento le ginocchia cedere e incomincio a vedere i fuochi d’artificio.. sono veramente fregata stavolta.” “ok,”dissi,”e chi sarebbe costui che ti rubo’ il cuore?” “no, non te lo posso dire, mi prenderesti troppo in giro.” Sentivo la sua disperazione e la paura di essere giudicata che aveva. “Jane, dai, dimmelo. Ci siamo sempre dette tutto, sai che non lo farei mai.” “Nick”, disse d’un fiato. Fu quasi come un sussurro:”Mi sono innamorata di Nick.”
Nick. Non ci potei credere. Nick era un ragazzo alto, magro e non era neanche troppo brutto. Questo povero ragazzo spesso veniva preso di mira, anche se in modo amichevole, perche’ aveva le gambe lunghe. Ma ora che ci penso Jane, non l’aveva mai preso in giro, neanche per scherzo. “Nick?!Dici sul serio?” le chiesi sbalordita. “Si, Kate, non so cosa fare. Ti prego, aiutami!!”
-fine flashback-
Da quel giorno in poi, ogni giorno in classe, notavo particolari che prima non notavo. Il modo in cui lo guardava costantemente quando parlava, o il modo in cui sorrideva e arrossiva quando chiaccherava con lui. Mi sembrava un mondo nuovo, e mi sentivo cosi’ stupida per non averlo capito prima… era cosi’ evidente.
Io prendevo sempre la metropolitana con Nick. Scendevamo alla stessa fermata. Parlavamo sempre, ma non mi era mai capitato di chiedergli se gli piaceva qualche ragazza, non mi sembrava il caso. Jane sapeva che noi due eravamo sempre insieme in metropolitana dopo la scuola, e insisteva molto spesso di venire a casa mia solo per poter passare 15 minuti in piu’ con Nick.
Quell’anno passo’ cosi’, finche’ pochi giorni dopo la fine della scuola, ricevetti una chiamata da Jane, verso le 23. Era un sabato sera e miei compagni di classe si erano riuniti per festeggiare. Io non ero potuta andare, perche’ ero subito partita in vacanza per l’estero. ”Ciao Jane, come va?”chiesi. “KATE, TU NON SAI COSA E’ SUCCESSO!!” mi disse urlando nel cellulare. “DAI INDOVINA”. In tono ironico le risposi:”Mah, potrebbe essere Nick per caso?” e mi misi a ridere. “si… ma indovina cosa e’ successo..” Sparando a caso dissi: “vi siete baciati?” e lei disse due lettere che non mi sarei mai aspettata di sentire. “Si.” “AAAAAAAAa” iniziai a urlare per la gioia, e iniziai subito ad interrogarla ma la sua voce cambio’. “Non e’ stato un bacio vero. Stavamo giocando al gioco della bottiglia… ma e’ stato fantastico ugualmente!!” “Mi dispiace Jane”le dissi, “Non ti preoccupare” disse subito lei, “Sono felicissima lo stesso”. “Dai vedrai che arrivera’ il giorno in cui succedera’ per davvero” la rassicurai. “Lo spero tanto Kate. Notte” “Notte”dissi e poi terminai la telefonata.
Questo non e’ niente rispetto a quello che e’ successo in quarta quando erano ubriachi fradici entrambi. Lascio immaginare a voi, non ho intenzione di raccontarvi quella notte. Vi voglio dare solo un piccolo particolare: Nick non ricorda nulla, di quella notte. Jane, invece, la mia povera Jane, ricorda ogni singolo particolare e soffrii ogni giorno fino alla fine della scuola.
Finche’ ad interrompere i suoi pensieri piu’ profondi fu una voce. Una voce familiare. “Jane!Jane!Jane!” “Che c’e’ Nick?” “Che ci fai qui tutta sola?” le chiese in quel modo dolce, solo come lui poteva fare. “Penso. Penso a come il tempo sia ingiusto a passare cosi’ velocemente, e come sia crudele il destino a separarci per sempre. La scuola e’ finita Nick, e non ci vedremo mai piu’..” “Ehi, non dire cosi’” disse sedendosi vicino a lei. “Guarda che continueremo a vederci… promesso”. In quei momenti, le veniva voglia di buttarsi tra le sue braccia e stringerlo a se. Ma si conteneva; d’altronde Jane era una ragazza molto forte. “Come fai ad esserne cosi’ sicuro?” disse mentre una lacrima le rigava il viso. “beh, non voglio perdere la nostra classe per nessun motivo al mondo.”, poi prendendo coraggio disse: “Ma soprattutto, non voglio perdere te”. A quelle parole Jane divento’ tutta rossa ed inizio’ a tremare. “Come hai detto, Nick?”chiese sbalordita. “Mi hai sentito. Non voglio perderti Jane, perche’..perche’…”prese sicurezza e disse: “Perche’ sono innamorato dalla seconda di te.” “Non ci posso credere..”continuava a ripetere Jane. Nick la guardava disperato, per paura che lei fosse disgustata da quelle parole. Ma non era cosi’. “Non ci posso credere che Kate aveva ragione”
“Cosa intendi?”chiese Nick sussurrando. “Intendo che..”Jane preses coraggio e tutta d’un fiato disse: “Intendo che e’ dalla seconda che io sono innamorata di te e i miei sentimenti non sono mai cambiati. Ho sempre avuto paura di dirtelo, per timore di un rifiuto. Ma ora tu sei qui e la verita’ e’ che…” Nick la stava guardando stupefatto. “Ti amo Nick. Ti ho sempre amato”. A quelle parole Nick prese il viso di Jane tra le sue mani e guardandola negli occhi disse: “Anch’io, Jane, anch’io.” E dopodiche’ la bacio’. Jane aveva sempre voluto baciarlo sinceramente, e finalmente dopo 3 anni dal gioco della bottiglia successe veramente. Fu uno di quei baci lunghi e disperati, dove i due recuperarono ogni momento possibile perso che avrebbero avuto insieme. “E adesso cosa faremo?” disse con le labbra appoggiate delicatamente sulla fronte di Jane. “Non lo so…”disse la ragazza. Rimasero abbracciati per molto tempo, in quell’angolino di quel corridoio che avevano sempre visto, tutti quegli anni.. ma nessuno di loro due si sarebbe mai immaginato che quel piccolo spazio, un giorno sarebbe stato come il paradiso per loro. Ad un certo punto sentirono delle voci. “Nick!Jane!Nick!Jane! Aspetta un attimo. Kaaaateee!!”. Era la nostra amica Mary, e la sua voce mi chiamava in modo molto ansioso. “Cosa c’e’ Mary?! Cosa vuoi?!” poi vidi Nick e Jane seduti insieme ed abbracciati. “Beh, questa non me la sarei mai aspettata. Anche se d’altronde io te l’ho sempre detto. Kate ha sempre ragione.” dissi in tono superiore ma con un pizzico di sarcasmo, cosa che non mi era mai mancata alle superiori. “Si, Kate avevi ragione. Avrei dovuto ascoltare.”mi rispose dispiaciuta. “Dai in fondo ci e’ voluto un po’ di tempo ma ne e’ valsa la pena.”disse Nick compiaciuto.
“Dai ragazzi venite! Stiamo andando al mare a festeggiare!” dissi . Jane prese la mano di Nick, e mano nella mano si allontanarono in quei corridoi pieni di ricordi.
 
 
Ecco, questo e’ quello che e’ successo alla mia amica Jane, quindi un consiglio: se amate qualcuno, rischiate, andate a parlare con quella persona, dichiaratevi.. evitate che vi succeda tutto questo per paura di un rimorso.
  
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