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Autore: The Sorrow    24/06/2014    3 recensioni
"Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato".
Nota: il seguente testo contiene cinismo e disillusione. Maneggiare con cautela.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amore E Psiche

Nota: il seguente testo contiene cinismo e disillusione. Maneggiare con cautela.






 Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.






 Una volta mia madre mi disse che ogni persona è destinata a conoscere un angelo. Un piccolo angelo che fa nascere la felicità, che crea la gioia e la passione. Incuriosito da queste parole chiesi a mia madre.
"Mamma, come si chiama l'angelo?".
Lei mi sorrise e rispose.
"Amore".



Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.




Allegro camminavo con la testa nel cielo, cercando Amore. "Se è un angelo, lo riconoscerò subito" pensavo "Gli angeli sono belli, hanno le ali e sono vestiti di azzurro". Camminavo e camminavo ma senza trovare traccia di Amore.
In seguito scoprii che Amore non si faceva vedere, era un angelo invisibile con un arma a punta. Chiunque fosse colpito era felice, almeno era questo quello che mi dicevano.
"Chissà se un giorno colpirà anche me?" mi chiesi, senza sapere che cosa mi sarebbe accaduto.





Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.



Gli anni passarono e io aspettavo di essere colpito. Intanto mia madre urlava, a quanto pare adesso Amore le stava antipatico. Diceva che ingannava le persone ma io non le credetti. Come può un angelo ingannare le persone?



Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.



Dopo tanto tempo, incontrai Amore. Si manifestò a me come una splendida creatura dagli occhi verde smeraldo. "Finalmente!" ripetevo tra me e me. Tentai di fare amicizia, di parlare ma Amore non mi degnava di uno sguardo.
Ogni giorno, ogni singolo giorno, io provavo ad essere felice con Amore. Ma Amore non voleva essere felice, non con me.




Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.



Che cosa stava succedendo? Perchè Amore rifiutava la mia compagnia? Era impensabile, assurdo. Ero cresciuto e avevo imparato che gli angeli non esistono ma quella ragazza era di sicuro un angelo. Era Amore.
L'avevo attesa per tanti anni, troppi. Come mai Amore non voleva ripagare la mia pazienza?
Amore usa gli occhi, non il cuore.
"Verme, scherzo della natura".
L'angelo ha scagliato la sua freccia per farmi soffrire.



Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.



Un giorno incontrai l'angelo con le frecce. Gli chiesi spiegazioni su come mai Amore mi ignorava e lui mi rispose.
"Non tutti possono essere felici con Amore".
Stava ridendo, rideva come un matto. Si divertiva.
Lui non doveva esistere, non doveva esistere.



Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.



Il signore che dirige quel manicomio dove si ammassano gli adolescenti mi ha chiesto di scrivere un tema. Devo dire che cosa rappresenta per me l'amore.
Io scrissi una sola frase.



Fosse stato per me, l'avrei ucciso il giorno stesso in cui era nato.




Note dell'autore: il titolo deriva dal titolo di una scultura di Antonio Canova.
  
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