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Autore: Whaleontheblock    24/06/2014    2 recensioni
"Adorava stare a mollo nell'acqua fredda dell'oceano, lo rilassava. Mentre si faceva cullare dal movimento della marea, sentì di nuovo il rumore familiare di qualcosa che nuotava; pensando che uno dei suoi compagni l'avesse raggiunto, si guardò intorno, ma sembrava non esserci nessuno. Poi, poco dopo, vide qualcosa di scintillante nell'acqua a pochi metri da lui: si immerse con gli occhi aperti, cercando di scorgere la fonte del misterioso luccichio.
E a quel punto, Jiho fu praticamente certo di avere le allucinazioni."
Pirates AU!
Genere: Avventura, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ahn Jaehyo, Zico/Woo Jiho
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Jiho girava e rigirava la carta nautica davanti a lui, mormorando fra sé. Doveva decidere la rotta che lui e la sua ciurma avrebbero seguito per il loro prossimo viaggio. I suoi compagni erano in città, ad ubricarsi e divertirsi (o a cercare qualcuno con cui passare la notte: Jiho era sicuro che neanche quella sera Kyung sarebbe tornato da solo), ma lui aveva preferito rimanere sulla nave; ogni tanto amava la solitudine e il silenzio, due elementi raramente presenti nella sua vita quotidiana da capitano di una nave di pirati.
Mentre si grattava la testa, ancora indeciso, sentì un rumore: qualcosa di piuttosto grosso sembrava agitarsi -nuotare?- nell'acqua vicino alla nave. Jiho si sporse dal parapetto e guardò giù, verso l'acqua scura del porto: c'era un ragazzo piuttosto giovane che osservava la nave con curiosità, e che sembrò non accorgersi della sua presenza.
"Hey!" Il ragazzo sussultò e finalmente il suo sguardo incrociò quello di Jiho. Era molto bello, pensò il capitano, con i capelli castani e i lineamenti fini, quasi femminili. Prima che potesse rivolgergli nuovamente la parola, però, il giovane si tuffò sott'acqua e scomparve.
Jiho aspettò, convinto che prima o poi sarebbe riemerso -non poteva mica vivere sott'acqua, no?-, ma del ragazzo non c'era l'ombra. Possibile che se lo fosse solo immaginato?
Con un sospiro si rimise al lavoro, aspettando che i suoi compagni tornassero dalla loro serata di libertà.

Una settimana dopo, Jiho scrutava il cielo con aria preoccupata. Erano in alto mare, ma non c'era vento e ora si ritrovavano bloccati; grazie a Dio avevano provviste in abbondanza, e ancora un paio di barili di rhum. Se la sarebbero cavata.
Il resto della ciurma era occupato in attività varie (e decisamente poco utili): Yukwon e Minhyuk giocavano a carte, Taeil spiegava appassionatamente ad un attento Jihoon i dettagli del suo prossimo tatuaggio -delle carte e dei dadi, che  rappresentano il fato...capisci, Jihoonie?- e Kyung scrutava il mare sospirando con aria afflitta.
"Kyung, che hai?"
"Jiho, tu non l'hai vista, ma era bellissima...io...penso di amarla, Jiho. Mi manca tantissimo. Le ho promesso che le avrei scritto una lettera, ma adesso siamo bloccati qui e-"
"Ma di chi stai parlando?"
"Minyoung, Jiho! MINYOUNG! L'amore della mia vita! Ma mi ascolti ogni tanto?"
"Spero che tu non stia ancora parlando della tipa che hai incontrato a Mokpo!"
"E' OVVIO CHE STO PARLANDO DI LEI!"
Jiho lasciò che Kyung gli urlasse dietro -sentì qualcosa tipo insensibile, egoista e senza cuore- e si allontanò scuotendo la testa. Era certo che l'innamoramento di Kyung si sarebbe esaurito una volta arrivati al prossimo porto: era sempre stato così, ma Kyung era un tipo piuttosto drammatico e ogni volta si lamentava per giorni di non poter rivedere il suo "grande amore".

Quel giorno faceva davvero caldo, e dato che tanto erano bloccati lì, Jiho decise di farsi un bagno. Adorava stare a mollo nell'acqua fredda dell'oceano, lo rilassava. Mentre si faceva cullare dal movimento della marea, sentì di nuovo il rumore familiare di qualcosa che nuotava; pensando che uno dei suoi compagni l'avesse raggiunto, si guardò intorno, ma sembrava non esserci nessuno. Poi, poco dopo, vide qualcosa di scintillante nell'acqua a pochi metri da lui: si immerse con gli occhi aperti, cercando di scorgere la fonte del misterioso luccichio.
A Jiho venne quasi un infarto: il ragazzo del porto, quello che pensava di essersi immaginato, era lì, sott'acqua, e lo guardava incuriosito. Jiho riemerse, boccheggiando sconvolto. Doveva avere le allucinazioni: come poteva quel ragazzo trovarsi lì? Li aveva seguiti? Ma come?
Un momento dopo, anche l'altro giovane spuntò con la testa fuori dall'acqua. Sorrise all'espressione confusa (e, a dirla tutta, anche un po' ebete) di Jiho, continuando ad osservarlo senza parlare.
"Chi...chi sei? E come fai ad essere qui? Ci hai seguito?"
"Sì, mi piace la tua nave. L'ho vista quel giorno al porto e vi ho seguiti."
"...vuoi rubarmi la nave?"
Il ragazzo rise, e Jiho arrossì. La sua domanda gli era sembrata piuttosto logica.
"Non me ne faccio molto della tua nave. Io nuoto, non ho di certo bisogno di quella per spostarmi"
"Non dire idiozie, non puoi mica nuotare per tutto l'oceano. Di certo non sarai arrivato fin qui a nuoto da Mokpo!"
"Certo che ho nuotato!" Il ragazzo lo guardò come se fosse scemo, ed indicò la parte bassa del suo corpo.
E a quel punto, Jiho fu praticamente certo di avere le allucinazioni.
Al posto delle gambe, il ragazzo aveva una specie di lunga coda, ricoperta da scaglie azzurre e argento; era quella la fonte del luccichio che aveva attirato l'attenzione di Jiho.
Il capitano fissò la creatura a bocca aperta, incerto su come reagire. Aveva davanti agli occhi una fottutissima sirena!
"Mi chiamo Jaehyo, comunque". Il ragazzo moro sorrise a Jiho, che lo stava ancora fissando incredulo.
"Uhm, sì, io...io sono Woo Jiho..."
"Ah, e non sono una SIRENA. Sono un tritone, maschio."
"Oh. Ok. Io...io penso di dover tornare alla mia nave."
"Ci rivedremo, Woo Jiho. Ah, a proposito: sta arrivando una tempesta. Se fossi in te, cercherei di arrivare ad un'isola il più presto possibile"
E, detto questo, Jaehyo il tritone si immerse sott'acqua, scomparendo dopo pochi istanti.


Jaehyo aveva ragione: la tempesta arrivò, e fu una di quelle che si ricordano. Jiho non aveva del tutto ignorato il consiglio del tritone, e quindi i pirati si erano preparati all'arrivo della tempesta; non si erano aspettati, comunque, che fosse così violenta.
Jiho era a prua, e urlava alla ciurma i vari ordini cercando di sovrastare il rumore del vento e dei tuoni. Le onde colpivano la nave con forza, e gli spruzzi d'acqua salata raggiungevano il capitano, già fradicio per la pioggia. Nonostante non fosse nella situazione adatta per distrarsi, Jiho non potè fare a meno di pensare a Jaehyo: i tritoni sapevano salvarsi dalle tempeste? Magari il suo amico rischiava di rimanere fulminato.
Una scossa particolarmente violenta della nave lo fece tornare alla realtà: Kyung lo stava informando che gli ordini erano stati eseguiti, e che sembrava che la nave stesse recuperando stabilità. Jiho annuì e poi gli lasciò il timone, per andare ad aiutare la sua ciurma sul ponte.
Mentre aiutava Jihoon ad ammainare una vela, però, fu attirato da un bagliore nell'acqua: nel momento in cui si avvicinò al parapetto, un'onda particolarmente alta lo travolse, e lo trascinò con sé nell'acqua gelata.

Sinceramente, Jiho non pensava che sarebbe morto così giovane. Né per un errore tanto stupido: quale idiota si metterebbe a fissare il panorama durante una tempesta? Eppure era lì, nell'acqua scura dell'oceano, e anche se lottava per nuotare e restare a galla, sapeva che non avrebbe resistito a lungo. Le onde lo trascinavano sempre più lontano dalla sua nave, l'acqua salata gli faceva bruciare gli occhi e gli finiva in gola, soffocandolo. Woo Jiho, 23 anni, capitano della nave Seven Seasons, stava affogando. Jiho chiuse gli occhi, abbandonandosi alla corrente, e perse conoscenza.


Un tepore piacevole scaldava il corpo di Jiho, disteso sulla sabbia. Il ragazzo aprì gli occhi, e fu accecato dalla luce del sole che splendeva nel cielo; non pensava che il paradiso -o l'Inferno? Jiho sperava di essere stato abbastanza buono- sarebbe stato così simile alla realtà.
Inspirò, subito scosso da violenti colpi di tosse, e si tirò su a sedere sputando acqua marina. Gli occhi e i polmoni gli bruciavano da morire, e si sentiva stanchissimo. Ma non morto.
Si guardò intorno stranito, e poi notò qualcuno vicino a lui.
"TU! Cosa ci fai qui? Sei morto anche tu? Non pensavo che i tritoni potessero affogare"
Jaehyo rise. Era steso vicino a lui, fuori dall'acqua, appoggiato su un gomito.
"Non sei morto, idiota. Ma ci sei andato davvero vicino. Come ti è saltato in mente di sporgerti per vedermi durante una tempesta?! Devo piacerti proprio tanto~"
Jiho arrossì, anche se era la stessa cosa che aveva pensato lui. Quindi era ancora vivo? Chissà come stavano i suoi compagni...Kyung avrà pianto un sacco. Anche Jihoon, ne era sicuro.
"I tuoi compagni stanno tutti bene, non preoccuparti. Sono andato a cercarli stamattina, non sono molto lontani da qui. Quando sei pronto, ti posso riaccompagnare da loro."
Il sorriso di Jaehyo sembrava un po' triste.
"Grazie mille per avermi salvato, Jaehyo. Ti farei entrare nella mia ciurma, se solo avessi le gambe. Non che non mi piaccia la tua coda-"
Jaehyo rise ancora, e con una mano toccò la maglia di Jiho.
"Ma questa si può togliere? Non capisco. Anche quelle cose che portate sotto...."
"La maglia? Umh, sì, la usiamo per coprirci, ma si può togliere. E anche i pantaloni..."
"Ma perchè vi coprite? Secondo me staresti meglio senza."
"Vuoi vedermi nudo, Jaehyo?" Jiho sorrise maliziosamente al suo nuovo "amico".
"Certo!"
Il sorriso si spense sul volto del capitano. Jaehyo lo fissava in anticipazione, convinto che si sarebbe davvero spogliato.
"V-veramente stavo scherzando, non posso spogliarmi davanti-"
Jaehyo era rotolato sopra di lui, e si accingeva a togliergli la camicia bagnata. I due lottarono per un po', ma il tritone ebbe la meglio: dopo qualche minuto, un Jiho a torso nudo borbottava imbronciato contro Jaehyo, che si era coricato sopra al suo petto e lo osservava divertito.
"Sei molto più carino così!" Jiho diventò tutto rosso e guardò l'altro ragazzo, il cui viso era pericolosamente vicino al suo. Qualche istante dopo, le labbra di Jaehyo sfiorarono quelle di Jiho, e il ragazzo si lasciò sfuggire un mormorio di assenso, piegando leggermente la testa di lato e facendo scivolare una mano dietro al collo di Jaehyo. Le sue labbra erano calde e sapevano di acqua salata, ma a Jiho piacevano comunque. Si baciarono a lungo, lentamente, mentre il sole scendeva verso l'orizzonte.


Kyung era ancora sconvolto. Non riusciva a credere che Woo Jiho, il suo migliore amico da sempre, il suo capitano, potesse essere morto. Sulla nave regnava un'atmosfera cupa, di lutto, e Jihoon aveva ancora gli occhi rossi per il pianto. Quella sera avrebbero deciso chi avrebbe preso il posto di Jiho. Durante la tempesta, era stato Kyung a farlo, dato che tutti l'avevano sempre considerato il vice-capitano. Ma il ragazzo non era sicuro di volersi assumere una tale responsabilità.
Immerso nei suoi pensieri, Kyung non si era accorto delle persone che si avvicinavano lentamente alla nave. Poi, una voce urlò:"Uomo in mare!" e Kyung, sorpreso, si sporse dal parapetto per vedere il suo amico, Jiho, che urlava sorridente a pochi metri dalla nave.

I suoi amici stavano tutti bene, come aveva detto Jaehyo; Jihoon e Kyung avevano pianto e l'avevano abbracciato appena salito sulla nave. Avevano festeggiato tutta la notte, ancora increduli e felici per l'inaspettato ritorno del capitano. C'era una sola cosa che tutti volevano sapere:
"Ma come hai fatto a salvarti? Ti ho visto mentre precipitavi, sei scomparso in mezzo alle onde..."
"Te lo assicuro, Jihoon, se te lo raccontassi non ci crederesti."

Alla fine della festa, giusto prima di rientrare nella sua cabina, Jiho osserva l'oceano.
Ad una decina di metri dalla nave, scorge l'ormai familiare bagliore. Sorride e, anche se sa che probabilmente Jaehyo non può vederlo, saluta.
Forse dovrebbe farsi costruire un acquario in cabina.





Salve a tutti! Innanzitutto, grazie mille per essere arrivati fino a qui. E' la mia prima storia, quindi spero di aver fatto un lavoro decente! Sono una grande fan dei Block B e ho notato che il fandom italiano possiede ben poche fanfiction, quindi ho pensato di contribuire...spero che la storia vi sia piaciuta, fatemi sapere~ Mi scuso anche per eventuali errori di battitura che possono essermi sfuggiti.
Grazie ancora per aver letto ♡
  
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