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Autore: pxranoiae    24/06/2014    2 recensioni
Narrerò quello che la nostra cara Jane Austen non ci ha raccontato e che io da ineguagliabile romantica quale sono ho subito immaginato. Le ore dopo il fidanzamento di Darcy e Elizabeth. La gioia di annunciare alla famiglia l'avvenimento e la felicità nel coronare il loro sogno d'amore pieno di imperfezioni ma pur sempre perfetto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era così che la voleva vedere. Dracy voleva vedere Elizabeth i quel modo. E la voleva vedere così sempre, in ogni momento della loro futura vita insieme. Il signor Bennet aveva acconsentito al loro matrimonio e appena Elizabeth era uscita dalla stanza nella quale anche Darcy era dovuto entrare per chiedere la mano della giovane, gli era sembrata la donna più bella del mondo. Aveva gli occhi luminosi con una scintilla mista di gioia e adrenalina e aveva il più bel sorriso che Darcy avesse mai visto stampato in faccia. La gioia e la felicità esplosero nell’abbraccio che Elizabeth rivolse a Darcy. Gli saltò in braccio stringendolo come se fosse un’ancora di salvezza. -Ora siamo ufficialmente fidanzati e tra poco saremo marito e moglie”. Darcy provò un senso di pace nel sentire quelle parole. Era tutto quello che aveva sempre desiderato e ora stava succedendo davvero. Elizabeth si fiondò dalle sorelle e annunciò l’accaduto. Le reazioni delle sorelle furono contrastanti ma tutte, in fondo, positive. Jane, che aveva anche lei ricevuto da poco la proposta di matrimonio dal signor Bingley, e già conoscendo l’immenso amore che elizabeth provava per il signor Darcy l’abbracciò forte e le fece le congratulazioni. Kitty e Mary invece, con le quali elizabeth non si era mai aperta riguardo l’amore per darcy, rimasero stupite: Kitty con la sua esuberanza superò il momento di sorpresa e fu felice per la sorella, anche se andò subito a protestare con la madre sul perché lei non aveva avuto alcuna prorposta di matrimonio. Mary con il suo solito pessimismo cosmico si conglatulò con la sorella con un aforismo di non so quale poeta sconosciuto e torno alle sue solite occupazioni. Sarebbe stato bello poter immortalare qualla scena nella quale tutti percepirono l’allegria con la quale Elizabeth si esprimeva. Perché Elizabeth era la donna più felice del mondo. Più tardi Darcy ed Elizabeth si trovarono nel giardino di casa Bennet mentre lei leggeva un libro. Darcy le si avvicinò e si sedette accanto a lei. -Ammiro con quanta tranquillità riesci a riprendere la tua giornata anche dopo un simile avvenimento. Io sto vagando da ore tra questi campi immaginando la nostra vita e tu ne stai qui a leggere come se niente fosse acccaduto”. Elizabeth sorrise dolcemente e ripose il libro avvicinandosi a lui. -Mi state per caso già rimproverando?” chiese ironicamente e con aria scherzosa. -Non mi permetterei mai”. A queste parole lei sorrise e appoggiò la testa sulle ginocchia di lui con lo sguardo rivolto verso l’alto, contemplando il cielo. Lui le accarezzò la testa pensieroso e lei chiese a cosa stesse pensando. -Immagino. Immaggino le cose che stanno per succedere e quelle che noi potremo far succedere: le immagino gioiose e piene di vita come sei tu. E anche solo immaginarle mi rende immensamente felice, mia cara Elizabeth” -E io sono immensamente felice che tu pensi questo di me e di noi.” Rimasero lì. Su quella panchina, pensando, immaginando e fantasticando. Il loro amore era finalmente riuscito a esprimersi al meglio e loro sapevano che la loro vita sarebbe stata incantevole in qualunque situazione.
   
 
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