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Autore: _Hope_xx    24/06/2014    0 recensioni
Ormai tutto è cambiato. Ormai la felicità è vietata, le nostre giornate sono monotone,i nostri vestiti sono dei stracci cuciti insieme..Ormai siamo diventati dei schiavi. Schiavi delle nostre invenzioni. Ci siamo rovinati con le nostre mani. Anzi loro ci hanno rovinato. Loro volevano creare qualcosa per facilitare il lavoro perché erano troppo sfaticati per farlo o non ne avevano voglia. Il governo,gli scienziati hanno portato il mondo nell'inferno.. Hanno creato macchinari intelligenti per servirli.. e ora siamo noi a servire loro.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Jeanine! Jeanine!- l'urlo metallico del mio padrone rimbomba nella casa.

-Arrivo.-sbuffo dirigendomi verso di lui.

Non sopporto più questa vita,odio il governo. Per colpa loro noi umani siamo costretti a fare da schiavi. Dobbiamo servire dei pezzi di metallo, troppo intelligenti.

Per colpa di un balck out,il mondo è sotto il loro dominio.

E ora sono obbligata a serivere Alex, uno stupido, egocentrico ragazzo-robot , non che figlio del looro capo.

Devo obbedire,senza discutere altrimenti ricevo una punizione. La punizione.

E’ buffo però, un tempo si facevano dei film su come il mondo sarebbe stato conquistato dai robot e noi umani ridevamo di quella possibilità tanto remota e improbabile e ora, ora i robot ci trattano come delle marionette.

-Jeanine ma non sai essere più veloce? Dovresti darti una mossa invece di stare li a poltrire, sai il pezzo di pane te lo devi guadagnare.- dice non appena lo raggiungo e portandolgli una la camicia che avevo appena stirato.

Certo Signorino Alex, vedrò di rimediare la prossima volta. Posso andare o le serve altro?- dico con lo sguardo verso il basso.

Non ci è permesso di guardarli.

-Puoi andare.- mi dice con un gesto della mano.

Mi giro e mi dirego verso la porta combattendo con la di triragli qualcosa adosso.

Per fortuna questa tortura dovrebbe finire quando papà e gli altri ribelli troveranno La macchina. Ma sinceramente non so nemmeno se esiste. Si dice che questa macchina controlli i robot se riusciamo a spegnerla loro si disattiveranno e noi potremmo riprenderci il nostro mondo.

Anche se sono dei pezzi di ferro, hanno cervello, sono stati programmati così. Certe volte riesco ancora ad immaginarmi il mondo com’era prima, senza queste macchine tanto belle quanto intelligenti, quando noi umani andavamo d’accordo ed ognuno lavorava per portare dei soldi a casa, quando i bambini giocavano spensierati nel parco e ognuno doveva preoccuparsi solo della propria famiglia e di farle avere tutto ciò che gli serve. Ma poi il nostro adorato governo, cosa ha pensato? Perché lavorare se potrebbe farlo qualcun altro al nostro posto? Ed ecco che hanno creato i robot che dovevano aiutarci con le faccende di casa, con il lavoro e con tutto ciò che ci era utile. Loro erano sotto il nostro comando. Ma ora , ironia del destino , siamo noi quelli che devono obbedire.

Cammino per strada con il capuccio della felpa sulla testa. Le strade sono vuote e buie. Un po' come il mio cuore in questo momento. Mi sarebbe piaciuto nascere nel ventunesimo secolo, non cnto anni dopo. La mia bis-nonna quando ero piccola mi racontava com'era il mondo quando era lei bambina. Forse se ora sarei fuori con gli amici a divertirmi. Forse ora sarei stata in discoteca.

Mi sono sempre chiesta com'è andarci. Noi non abbiamo il permesso di divertirci, sono stata ad alcune feste organizzate da Alex, ma dovevo fare la cameriera.

Imersa nei miei pensieri arrivai a casa. Una piccola casetta in periferia alla città, dove ci era permesso di abitare. Per raggiungerla dovevamo camminare, oppure aspettare un pullman che passava solo di mattina e la sera tardi, nel quale non c'erano posti.

Preferivo camminare, anche se era un'ora di strada pittosto che essere appicicata a persone sudate.

Aprì la porta di casa. Un odore di muffa mi invase l'olfatto, ma ormai ci ho fatto l'abitudine.

La luce in cucina era spenta, segno che i miei genitori stanno dormendo.

Con un sospiro salgo le scale andando in camera mia.Mi cambio e mi infilo sotto le coperte.

Chiusi gli occhi esprimendo il solito desiderio che chiedo ogni notte.. Una vita nuova.

Occhi a me :3

 So che è poco ma fino e che forse non vi sembra interesante ma con l'aumentare dei capitoli divventerà più interessante.

Questa storia è scritta da me e una mia amica e speriamo che vi piaccia.

E poi che dire? 

Recensite? Ditemi cosa ne pensate non siate timidi ;)

 

 

 

  
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