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Autore: innamorata14    24/06/2014    3 recensioni
Francesco un giovane ragazzo di vent'anni. Biondo,occhi chiari,egocentrico,superficiale.
Alice una ragazza di vent'anni bassina, capelli castani, occhi del stesso colore, timida, insicura.
Come possono due opposti diventare amici, sopratutto se prima non si calcolavano?? Ma è davvero un amicizia strana o è l'inizio di qualcos'altro?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Chi è? Un altro che mi rompe a farmi gli auguri a mezzanotte!” disse Francesco tra sé

Stacco gli occhi dal computer e prese il telefono. Whatsapp. Un messaggio.

“Ciao Fra, ho pensato tante volte che dovevo rispondere in qualche modo alla tua “lettera” ma non mai trovato il coaggio né nient'altro...Non è detto che ci riesco ora ma almeno sto provando a scrivere senza dire un mucchio di cavolate. Se penso a come ti ho conosciuto e cosa ho pensato la prima volta che ti vidi mi viene da ridere,il mio odio verso di te era qualcosa di indiscrivibile, eppure adesso sono qui.La scelta migliore dei miei vent'anni.Devi sapere che io non mai creduto nell'amicizia vera tra ragazzo e ragazza,e sono felice di essermi sbagliata. Ier hai detto che “io nn sono il migliore amico, sono l'odiato migliore amico..”non c'è nientye di più vero in quelle parole.Fino ad ieri non mi ero resa conto di quanto fosse realmente vero.Sei il migliore amico.Oggi ti voglio dire Grazie xk hai intralciato la mia vita,xk mi sopporti nonostante i iei complessi e nonostante Me.Auguri Fra <3 P.S : non ti priare troppo ahaha”

Lo rileggo mille volte quel messaggio, e ogni volta mi comuovo. Alice.Non riesco a rispondergli subito, sono come bloccato.

Dopo un po' gli rispondo. Mi sembrava tutto cosi banale e forse lo è.

Alice.

Rido. Anche io se penso a come è nata la nostra amicizia mi viene da ridere. Ci siamo trovati nella stessa classe del liceo classico. Io non calcolavo lei e lei non calcolavo me. Diciamocelo. Con tutti gli ormoni in subuglio se notavo ua ragazza doveva piacermi. Lei non lo era. Alice aveva i capelli castani chiari che le ricadevano sulle spalle, aveva poco sedere ma in compenso molto seno. Gli occhi erano castani ma si notavo poco,il suo viso era incorniciato da occhiali che non gli donavo proprio. E' poi molto magra. E' bassina.Mi ricordava la mia amica Marta.

Ecco Marta. Divento amica di Alice. E inizia ad essere calcolato. In male.Mi odiavo. Marta era innamorata di me ma io non lo sapevo. Mi odiava anche Marta. Cosi era diventata scontrosa con me e io non capivo.

Ma non è finita qui. Conobbi un ragazzo Angelo della mia stessa classe e inizia ad essere suo amico. Lui aveva una cugina Elisa.Elisa è bionda con i capelli mossi, occhi azzurri- grigi, magra al punto giusto, con un bel sedere.Me al femminile. Era bellissima. Ma aveva un difetto. Era un ragazza molto...da facili costumi. La cosa strana era amica di Alice.

Elisa inizio una relazione da discoteca con il mio amico di sempre almeno lo credevo. Ma Elisa si stancava di tutti e tutto,e sopratutto non sopportava che potesse essere rifiutata. Ecco che entro io. Mi ha usato e io glielo lasciato fare. La volevo, la desideravo. Le cose si sono complicate. Da una vendetta si è trasformata in una relazione di letto.

Alice in tutto questo mi odiava sempre di più. Elisa sembrava interessata a me, ma in un modo più serio ma io non mi fidavo, l ha trattavo male. Quando decisi di fidarmi di Elisa, era gfià troppo tardi. Elisa si era già stancata di me,anche se non se era accorta come tutti del resto.

Io e Elisa diventammo una coppia. Io stavo bene con lei, era la donna che da sempre desideravo. Mi innamorai di lei.

Alice in tutto questo ci osservava. Era la sua migliore amica. Con il passare del tempo da odio si passo ad accentarmi.

La mia amicizia con Alice quando inizio? Quando Elisa mi lascio. Elisa aveva capito che era finito, che era tutto falso.Si stava già sentendo con un altro, un altra vittima. Alice si strinse a me. Elisa non mi tratto proprio bene. Alice si schiero dalla mia parte senza neanche la minima esitazione. Ci litigo. Non solo per me. Elisa gli aveva fatto credere che tutti erano più importanti di lei, pure l'ultimo arrivato.

La nostra amicizia si intesifico per il suo compleanno. Io non partecipai. Alice mi disse che era stato il peggior compleanno della sua vita. L'indomani ci vedemo.Io gli ho dato una lettera. Che lei tiene nel suo portafoglio. Un portafortuna.

Rido. E' strano. Non ci avrei creduto che potesse essere mia amica. Anzi la migliore amica.

Il suo messaggio mi aveva fatto commmuovere. Non era cosi bello. Alice non è brava con le parole o meglio non è brava a dimostrarti quanto ti vuole bene e quanto sei importante per lei. Quel messaggio mi aveva spiazziato in tutti i modi.

“Trrr-trrr-trrr”vibrò di nuovo il cellulare. Un altro messaggio di auguri.

Era passata solo da mezz'ora la mezzanotte e già aveva dovuto rispondere a una trentina di messaggi.Che palle festeggiare il compleanno.

 

La sera del mio compleanno festeggiai con dei miei amici e invitai Alice, Marta,Michela e Michela. Una serata tranquilla se non era per il pensiero che avevo nella mente. Alice stava per fare il compleanno e io non avevo una cavolo di idea in testa. Le ragazze che complicate!

 

   
 
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