Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Pepper_Jean    25/06/2014    1 recensioni
"Dio, quanto gli mancavano quei buffi codini rossi, quei vestitini da bimba, sempre con qualcosa di rosa abbinato.
[...]
Pochi giorni dopo, al caffè, si udì il suono di un campanellino, e una voce ben nota salutare tutti con affetto. Ryan si sentì mancare di colpo; era tornata."
Ciao a tutti! ^^ One-shot ispirata alla splendida "Valerie" di Amy!
Non sono una fan sfegatata del RyoXIchigo, ma mi sentivo ispirata e ho scritto di getto! XD
Leggete se vi va e fatemi sapere! =)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La canzone che ha ispirato questa songfic è Valerie di Amy Winehouse (anche se qui ho leggermente modificato il testo cambiando il nome della ragazza XD)

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Mia Ikumi e Reiko Yoshida; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

Well Sometimes I Go Out, By Myself,

And I Look Across The Water.

Ryan osservò un attimo una coppietta che tubava su una delle barche messe a disposizione per i turisti...e dire che era andato a rifugiarsi sulla panchina più nascosta del Central Park (tra gli alberi, proprio di fronte al laghetto artificiale) per potersene stare un po' da solo senza pensare a lei.
“Come se fosse possibile” pensò, sconsolato; quella ragazza era sempre nella sua testa.

And I Think Of All The Things, Of What You're Doing,

And in my head I Paint A Picture.

Se la immaginava benissimo, tutta allegra, che camminava per Londra mano nella mano con quell'ameba di Aoyama. Il solo pensiero gli provocava un conato di vomito.
“Sei solo arrabbiato con te stesso per non avere avuto il coraggio di dirle ciò che provi”.
Zittì immediatamente quella vocina nella testa e tornò a guardare la coppia; come avrebbe voluto che cadessero nell'acqua.
“Ora però sei infantile, non puoi sfogarti sugli altri, anche se solo nella tua testa”.

Since I've Come Home, Well My Body's Been A Mess

Era tornato in America, a casa, per cambiare aria; Tokyo era intrisa di troppi ricordi dolorosi. Ma non era servito a molto; stava uno schifo.

And I Miss Your ginger Hair, And The Way You Like To Dress.

Dio, quanto gli mancavano quei buffi codini rossi, quei vestitini da bimba, sempre con qualcosa di rosa abbinato.
No, ora sembrava un maniaco. Stava decisamente peggiorando.

Oh Won't You Come On Over, Stop Making A Fool Out Of Me

Sarebbe tornato a Tokyo l'indomani. Che senso aveva restare a New York per scappare dai ricordi, quando non pensava ad altro ogni giorno?
“E poi, a detta di Pam, lei torna dall'Inghilterra tra una settimana...Non che questo abbia a che fare con me”.
Ma chi voleva illudere? Non sperava che di poterla rivedere, anche se solo per un attimo.
“Di certo passerà al caffè, a salutare”.

Why Don't You Come On Over, Strawberry...

Si alzò di scatto dalla panchina e si diresse verso casa. Era bastato quel pensiero a ridargli speranza. Aveva deciso,da tempo ci stava pensando, e ora si era convinto: glielo avrebbe detto; le avrebbe confessato ogni cosa, ogni notte di angoscia e ogni giorno di batticuore. Aveva sperimentato cosa volesse dire tenersi tutto dentro fino allo sfinimento, non avrebbe commesso di nuovo lo stesso errore. Le avrebbe parlato. “Vada come vada, almeno potrò liberarmi di questo splendido incubo”.

 

 

Pochi giorni dopo, al caffè, si udì il suono di un campanellino, e una voce ben nota salutare tutti con affetto. Ryan si sentì mancare di colpo; era tornata.
-Buongiorno, Momomiya. Bentornata- disse, cercando di usare il tono freddo con cui era solito parlare a tutti.
Sentendo quelle parole, Strawberry si girò di scatto nella sua direzione, e fece una cosa che lo sbalordì: gli sorrise con il sorriso più dolce che avesse mai visto. Che cosa voleva dire? Perché quello sguardo?
Le sue domande,però, non dovettero aspettare molto.
Quello stesso pomeriggio, dopo i saluti, i due avevano parlato e Ryan aveva scoperto che la rossa era tornata con un pensiero ben preciso, che ben si allontanava dal ragazzo moro che lui tanto odiava.
Lo aveva lasciato, gli aveva detto; perché il suo cuore apparteneva a qualcun altro. Perché si era resa conto che la lontananza faceva troppo male anche nonostante la vicinanza del suo Masaya. Ci aveva messo del tempo, ma alla fine aveva capito.

Dopo quei mesi di gelo, Ryan aveva finalmente sentito il suo cuore ricominciare a battere.
Lei era lì; per lui. E sarebbe rimasta.

 

 

Ciao a tutti! ^^ so che la canzone dovrebbe essere malinconica, ma ho pensato che il povero Ryo abbia sofferto abbastanza, per colpa della nostra gatta! XD E mi piaceva l'idea di dare un finale allegro alla storia! ^^

Spero che qualcuno la apprezzi almeno un pochino, a me piaceva l'idea di questo pairing per questa canzone! =)

Recensite, per favore, e fatemi sapere cosa ne pensate!

Un bacio grande grande! :*

Ciaoooooo

Pepper_Jean

  
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