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Autore: masami_99_    25/06/2014    1 recensioni
Sospesa per modifiche (Capitolo 4/16)
Gli uomini in nero, quando cercano di uccidere Kogoro, vengono ripresi da una telecamera di sorveglianza. Il video viene visto dagli agenti del FBI e vengono a galla dettagli che fino ad allora non avevano attirato l'attenzione degli agenti. Due ragazzi entrano in azione per proteggere il loro obbiettivo dalle grinfie dell'organizzazione : Ai. Ma perché questi due ragazzi vogliono proteggere Ai ? FBI nota la presenza di questi individui misteriosi, ma i vari tentativi di scoprire le loro identità falliscono. Intanto sembra che la piccola scienziata voglia trovare al più presto un antidoto, ma Conan non riesce a capire il motivo di tutta quella fretta. Dopo vari tentativi Ai riesce misteriosamente a trovare l'antidoto. Conan riesce a tornare Shinichi e dopo aver raccontato tutta la storia a Ran le si dichiara. I due riusciranno a mettersi insieme. Intanto anche Ai torna ad essere Shiho e si ricrea una vita con delle nuove amiche allontanandosi sempre di più da Shinichi e da Agasa. Intanto anche i due individui scompaiono, ma qual è il collegamento tra tutta questa assurda storia. Sembra che l'organizzazione abbia paura dei due individui.
RanxConan HeijixKazuha Shihoxsorpresa
Crossover con Death
Genere: Generale, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo Shiho si diresse a casa di Saori per controllare come stessero le due. Era molto preoccupata per sua sorella anche perché  Akemi non aveva cercato di contattarla dal giorno in cui era stata scoperta. Rika le aveva già raccontato tutto quello che era successo. Si stava dirigendo a casa di Saori proprio perché la preoccupazione la stava divorando. Quando sulla strada vide un negozio di frutta e verdura entrò subito. Si ricordà che Saori adorava mangiare le pere così pensò di prenderne qualcuna per portargliele. Intanto a casa Saori stava dormendo tranquilla sulla poltrona della stanza dove si trovava lo specchio magico. Aveva deciso di mettere qualche mobile in quella camera per passare un po' più di tempo con l'amica Akemi. La ragazza era molto triste dopo gli avvenimenti dell'ultimo giorno. Anche se la caviglia le faceva ancora male non le importava molto. Voleva che Akemi tornasse a sorridere, aveva provato di tutto per far calmare il dolore, ma nulla aveva funzionato. Dopotutto il dolore che aveva dentro era più forte di quello che stava provando Saori a causa della caviglia. Appena aprì gli occhi Saori salutò allegramente Akemi. Akemi ricambiò con un finto sorriso il saluto dell'amica. Saori poggiò la gamba su una sedia davanti a lei.
SAORI : Come ti senti ? 
Akemi non rispose, ma le rivolse un grande sorriso. Stava ancora pensando a lui. 
SAORI : Stai ancora pensando a quel Shuichi Akai ?! 
Akemi abbassò la testa sconsolata. Saori guardò incredula l'amica attraverso lo specchio. 
SAORI : Akemi, ti prego. Non puoi continuare a deprimerti. O gli dici tutto o te lo togli dalla testa. Se fossi in te cercherei di cancellarlo. Però io....non sono forte quanto te. Se fossi nella tua stessa situazione non riuscirei a stare lontano al ragazzo che amo. So che è difficile e voglio aiutarti. 
Akemi alzò la testa per guardare Saori. Le sorrise e la ringraziò. 
AKEMI : Stai già facendo più di quanto tu possa immaginare per me. Sono io che non faccio altro che lamentarmi. 
SAORI : Vuoi uscire un po' ? 
Akemi la guardò interrogativa, ma capendo cosa aveva in mente sorrise 
AKEMI : È vero. Rika ha detto che una volta ogni quindici giorni posso uscire per ventiquattro ore dal tuo corpo usando questo specchio. Speriamo solo che non ci siano spiacevoli effetti collaterali 
SAORI : Dopo quello che è successo ieri non mi fiderei di quello che dice Rika, ma tentar non costa nulla giusto? 
Akemi le rivolse un sorriso divertito 
AKEMI : Forse
Akemi si alzò dalla poltrona e si diresse verso la superfice dello specchio e iniziò a spingere come se volesse uscire e ci riuscì. Dopo pochi secondi si ritrovò nella stessa stanza di Saori e nello specchio c'erano i riflessi di tutte e due. Akemi sospirò mentre Saori cercava di trovare una posizione comoda per tornare a dormire sulla poltrona. 
AKEMI : Ma come!? Ora ti metti di nuovo a dormire!? 
SAORI : Ho sonno 
Sotto gli occhi increduli di Akemi Saori iniziò a chiudere gli occhi. All'improvviso il suono del campanello fece sussultare le due che si precipitarono fuori dalla camera. Appena si avvicinarono alla porta Akemi ebbe un brutto presentimento e così andò a nascondersi nel bagno.
AKEMI : Se sono gli agenti del FBI io non ci sono. 
Saori rise e si diresse verso la porta aiutandosi con una stampella. Quando l'aprì si trovò davanti la faccia sorridente di Shiho
SAORI : È Shiho
Akemi uscì dal bagno mentre sua sorella entrava in casa. Appena la vide Shiho la guardò sorpresa e sollevata.
SHIHO : Ma ..... Come hai fatto ad uscire ? 
Akemi le fece un occhiolino 
AKEMI : È un piccolo trucchetto che mi ha svelato Rika.. Ma funziona solo per ventiquattro ore. 
Shiho sospirò. 
SHIHO : Che peccato
La sorella l'abbracciò e guardando la busta che aveva in mano chiese cosa c'era dentro. Shiho mostrò il contenuto delle busta ad entrambe e appena Saori vide le pere le saltò letteralmente addosso ringraziandola. Saori posò la busta nella cucina dopodiche si spostarono nel soggiorno per chiaccherare
SHIHO : Sai, sorellona, pensavo che dopo quello che era successo l'ultima volta a casa del dottor Agasa avresti iniziato a essere triste perchè avresti preferito raccontargli la verità. Ma vedo che stai bene. Sono sollevata
Akemi sorrise mentre Saori si metteva una mano davanti alla bocca per non ridere 
SAORI : Si è ripresa dalla tristezza cinque minuti prima che arrivassi tu 
SHIHO : Ok. Ritiro tutto quello che ho appena detto
AKEMI : Come siete cattive. 
Tutte e tre risero e continuarono a parlare per un po'. Ma all'improvviso il suono del campanelle le fece sussultare. Tutte uscirono dalla stanza e andarono vicino alla porta. 
SAORI : Chissà chi è ? 
Akemi corse nel suo nascondiglio preferito : il bagno 
AKEMI : Se sono gli agenti del FBI io non ci sono. 
Shiho e Saori risero
SHIHO : Ma perché non chiedi "Chi è?" Prima di aprire la porta e trovarti davanti spiacevoli sorprese 
SAORI : Già, perché non lo faccio ? CHI È ? 
Dall'altra parte della porta si sentì una voce maschile, che Shiho conosceva molto, troppo bene, che diceva "Sono io". Era Mello. Shiho si diresse subito nel bagno 
SHIHO : Non aprire! Non aprire! Non aprire! Non aprire! 
Continuò a ripeterlo finché non entrò nel bagno dove c'era anche Akemi.
AKEMI : Perché ti nascondi ? 
SHIHO : Non mi sento ancora pronta a raccontargli tutto e se mi vedesse mi farebbe un interrogatorio
Akemi mise una mano sulla testa della sorella e l'abbracciò. Si trovavano entrambe in una situazione difficile. Shiho si andò a sedere sul davanzale della finestra aperta mentre Akemi si sedeva per terra poggiando la testa sulle ginocchia. Intanto Saori aprì la porta e fece entrare Mello in casa. 
SAORI : Ciao Mello, come mai sei qui ? 
Mello le rivolse uno sguardo interrogativo. Era strana quella domanda.
MELLO : Stavi facendo qualcosa di importante ?
SAORI : No,nulla. Era solo che non mi aspettavo questa tua visita.
MELLO : Ma sei stata tu ieri a chiedermi di portarti qualche pera, non te lo ricordi ?
Saori si ricordò che era vero. Aveva chiamato Mello per chiedergli di portare qualche pera. Se lo era completamente dimenticata
SAORI : È vero. Ora ricordo. 
MELLO : C'è qualcuno ?
SAORI : Cosa ?
Se n'era accorto. Si era accorto che c'era qualcun'altro in casa. Ma come diavolo se n'era accorto. Saori si guardò alle spalle. Sul mobiletto in cui metteva le scarpe c'era la borsa di Shiho. 
SAORI : Si c'è una mia amica. Ora è nella mia stanza. Perciò devi andare in fretta 
Mello sorrise, come se avesse capito tutto. 
MELLO : Ok, me ne vado subito. Posso usare solo un attimo il bagno ? 
Senza neanche aspettare una rsposta da parte di Saori Mello si precipito nel bagno. Saori lo raggiunse e lo fermò proprio mentre lui stava per abbassare la manglia e aprire la porta. 
SAORI : NOOOO! Non puoi!
MELLO : Perché ?
Una voce proveniente dal bagno rispose
AKEMI : Non puoi entrare. Sto facendo la doccia. 
Mello non si arrese. Era sicuro che in quella stessa casa c'era la persona che stava ormai aspettando da troppo tempo e non si sarebbe arreso finché non avrebbe avuto una conferma ai suoi sospetti.
MELLO : Di solito ci si lava con l'acqua
AKEMI : Ma.... Bhe.... Ecco ...
Shiho iniziò a suggerirle qualche scusa per aiutarla.
SHIHO : Mi sto ... 
AKEMI : Mi sto ....
SHIHO : Mettendo il balsamo 
AKEMI : Mettendo il balsamo ?! Si giusto, è balsamo. Sai devo tenerlo in testa per qualche minuto senza risciaquare  
Shiho si mise una mano sulla faccia. 
SHIHO : Sei un caso perso 
AKEMI : Sei un caso ...
Akemi si mise una mano davanti alla bocca rendendosi conto che il "caso perso" era lei e non Mello. 
MELLO : Sono un caso ? Akemi che diavolo stai dicendo !? 
AKEMI : Nulla. Comunque non entrare.
MELLO : Altrimenti 
AKEMI : Altrimenti... Shi
Shiho scosse con forza mani e testa 
AKEMI : Altrimenti .. Io... ti .... butto.... la-doccia-in-faccia!
Pollice in su per Akemi da parte di Shiho. Le due ragazze risero. 
AKEMI : Perciò vai 
SAORI : Forza Mello. Casa tua non è molto lontana.
Detto questo Saori le diede una forte pacca sulla spalla. Forse un po' troppo forte. Infatti, Mello per non cadere si appoggiò alla maniglia del bagno che si abbassò. La porta si aprì violentemente spaventando le due sorelle. Per lo spavento Shiho si sporse all'indietro perdendo l'equilibrio. Shiho sarebbe caduta giù, ma Mello rapido afferrò la sua mano e la tirò a sè con tutta la forza che aveva in corpo. Shiho cadde addosso a Mello e finirono entrambi a terra. 
AKEMI : Si saranno fatti male
SAORI : Noooo
Le due ragazze risero mentre Mello e Shiho si rialzavano dal pavimento. 

  
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