Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: FigliadiDurin    25/06/2014    1 recensioni
Derry. Maine, giugno 1985 
John Winchester studiava con attenzione la cartina del sistema di fognatura della cittadina di Derry. Quelle fogne dove si nascondeva un essere mostruoso. Una bestia che per saziare la sua sete di sangue sterminava bambini, bambini innocenti. 
 Supernatural-It
Beta: sara20
Storia revisionata
Genere: Drammatico, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, John Winchester, Sam Winchester
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Derry. Maine, giugno 1985



John Winchester, con una bottiglia di birra fredda accanto, studiava con attenzione la cartina del sistema di fognatura della cittadina di Derry.

Era tarda notte e John aveva finalmente trovato un po' di tempo libero. Il piccolo Sam non aveva fatto altro che piangere tutta la giornata e lui si ritrovava a chiedersi perché tutto fosse così difficile, perché fosse così complicato crescere un neonato e un bambino da solo, completamente solo, con la mente piena di assurdi e dolorosi pensieri, con un nuovo lavoro da svolgere, che riempiva la testa, a sua volta di assurdi e dolorosi pensieri.
A volte John pensava di non farcela. Sapeva di essere ancora all'inizio.

Teneva la mente occupata, per non cadere nel vortice dell'alcool, per impedire che i ricordi ritornassero. Aveva trovato un buon caso, uno su cui ragionare, riflettere con il rischio di impazzire, uno su cui lavorare tutta la giornata, lasciando perdere tutto, lasciando perdere, talvolta, anche i suoi figli.

Quel caso nel Maine stava diventando il suo pensiero fisso, non aveva mai visto niente di più singolare e sconvolgente.
Bambini uccisi, innocenti, tolti alle proprie famiglie, bambini massacrati, trovati mutilati tra la melma delle fogne. Quale essere mostruoso poteva commettere tale atrocità? Sfogliò il suo diario ancora intatto, non c'era niente che potesse lontanamente avvicinarsi a quel caso.

Decise di posare la cartina, troppo complicata.
Chiamò Bobby, solo lui poteva aiutarlo, un collega, un amico che aveva trovato tra la morte e la distruzione che il loro lavoro si trascinava dietro.

In un primo momento il cellulare squillò a vuoto, poi Bobby con una voce assonnata rispose malvolentieri alla chiamata. Un piccolo sorriso si fece largo sulle labbra di John, che subito si affrettò a porgere le proprie scuse all'amico. Espose con calma il fatto: circa cinque uccisioni di bambini collegati tra di loro solo dalla giovane età, niente tracce di zolfo o qualunque cosa potesse far pensare alla partecipazione di creature soprannaturali.
Il comune di Derry seguiva la pista di un probabile serial killer come l'artefice di tutto.

Ma John sospettava che ci fosse qualcosa sotto, di strano, qualcosa che avesse a che fare con il suo lavoro, il suo sesto senso lo aveva avvertito e lui avrebbe fatto qualunque cosa per scoprire i segreti che quella città nascondeva, per sorprendere quella bestia ed ucciderla.
Era il suo lavoro e John era il migliore.
Solo in quello...


Per la risposta di Bobby dovette attendere un paio minuti.


Nascondere.

- Queste uccisioni di massa si verificano all'incirca ogni ventisette anni, le vittime sono sempre bambini, sembra quasi un rito, che te ne pare?-

Sembra un rito.
Un ciclo.



Si trattava davvero di un mostro che si nascondeva in una tana privata per ventisette anni per poi uscire e saziare la sua sete di sangue? Per quale scopo? Forse una specie di sacrificio a qualche dio sconosciuto?

John riemerse dai suoi pensieri, non sapeva cosa fare e qualunque cosa fosse quel mostro non sapeva nemmeno come ucciderlo. Per la prima volta nelle sua breve vita da cacciatore, John Winchester non aveva nulla su cui lavorare, nessuna certezza, nessuna verità, solo dubbi, mille interrogativi che lasciavano l'amaro in bocca e la pista libera. Una pista libera per una bestia ignota che aveva ai piedi un'intera cittadina da sterminare.


Sì congedò presto da Bobby.
Cosa avrebbe potuto fare?
Non poteva permettere che ci fossero tutte quelle vittime, non poteva farlo.

Si accasciò stanco sulla poltrona del motel, gli occhi inesorabilmente si posarono sui suoi figli.
Dormivano entrambi, erano sullo stesso letto e nonostante tutto avevano un volto beato, chissà cosa stavano sognando. Sebbene l'inferno che aveva a loro destinato, come una maledizione, una macchia incancellabile. Erano ancora troppo piccoli, il mondo crudele, lui troppo ingiusto, lontano dall'essere un vero padre.

Sam era avvolto dalle braccia del fratello maggiore, che lo teneva stretto per non farlo cadere, come per donargli un po' della sua spensieratezza. Ma John sapeva che Dean di felicità e spensieratezza ne aveva poca, se ne rammaricò. Aveva fallito come marito, stava fallendo come padre.

Le manine di Sam stringevano la maglia del pigiama di Dean: John pensò all'inevitabile, il terrore circondò un uomo già distrutto. Immaginò i corpi dei suoi figli nel centro delle fogne, senza braccia e con un faccino pallido e spaventato, ammazzati per un insano divertimento, assassinati senza aver avuto la possibilità di difendersi, di combattere. John scacciò via quelle immagini, non poteva permetterlo, non poteva permettersi di perdere i suoi figli, di perdere l'unico stralcio di vita che gli era rimasta.

Una lacrima solitaria rigò la guancia di John. Era un uomo debole che nascondeva le sue insicurezze dietro un lavoro violento e un boccale di birra. Solo un uomo fragile, nient'altro.
Si asciugò la lacrima, decise di farla finita per quel giorno, ci avrebbe pensato l'indomani. Si sdraiò nel letto accanto a quello di Dean e Sam, li fissò a lungo prima di addormentarsi, come per ricordarli meglio per poterli sognare. Per portare un po' di luce in quella vita buia.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: FigliadiDurin